La proposta della Commissione
Il 13 novembre 2024, la Commissione ha esposto la proposta per raggruppare in un singolo portale digitale la notifica di prestazione transnazionale di servizio.
Al momento, tale notifica viene gestita autonomamente da ogni Stato Membro (tramite portali digitali, comunicazioni per posta e/o e-mail).
La nuova proposta era stata già delineata anche all’interno della precedente Comunicazione “Sulla Competitività a lungo termine dell’UE”.
Lo scopo della proposta è ridurre gli adempimenti amministrativi delle aziende che forniscono servizi all’interno del Mercato Unico Europeo. In questo senso, l’obiettivo di riduzione dichiarato è di almeno il 25%. Inoltre, la Commissione intende continuare ad assicurare standard elevati di protezione dei lavoratori distaccati ed una mobilità internazionale conforme con la legislazione attualmente in vigore.
I vantaggi
La Commissione ha riassunto i vantaggi dell’utilizzo di un unico portale nei seguenti punti:
- Riduzione degli adempimenti amministrativi per i lavoratori distaccati. L’utilizzo di un unico portale ridurrebbe il tempo di invio della notifica mediamente del 73%. In aggiunta, verrebbe reso disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE e faciliterebbe la compilazione dei dati richiesti. Sono stati proposti 30 data point per il completamento della notifica, il tutto all’interno di una piattaforma user-friendly.
- Miglioramento della cooperazione tra gli Stati Membri. Il nuovo portale sarà parte del IMI (Internal Market Information System). L’IMI è attualmente già in uso per il mutuo monitoraggio del rispetto delle regole relative al distacco. La base tecnica per la notifica di distacco per autotrasportatori è, infatti, attiva e disponibile già dal 2022.
- Supporto per protezione dei lavoratori. L’implementazione del portale unico mira a ridurre la mancata conformità alle regole per la notifica di distacco. Parallelamente, si prevede un incremento della trasparenza dei distacchi. Il tutto faciliterà anche ispezioni mirate da parte delle competenti autorità.
Il background
La base normativa relativa alla libertà di fornitura di servizi all’interno del mercato unico si può rintracciare nella storica Direttiva 96/71/CE, successivamente implementata tramite la Direttiva 2014/67/UE.
La nuova iniziativa del portale unico si pone in linea con le precedenti direttive per garantire una sempre maggiore protezione ai lavoratori. Inoltre, fa seguito all’annuncio del 2020 sulla nuova strategia industria, ed è parte della Comunicazione rilasciata nel marzo 2024 “Mancanza di forza lavoro e competenze: un piano d’azione”.
Sebbene non ci siano ancora comunicazioni ufficiali in merito alla pubblicazione del punto unico, tutte le parti interessate si aspettano novità nei prossimi mesi, anche da parte degli Stati Membri, la cui partecipazione alla creazione di un portale unico rimane comunque su base volontaria.