I cittadini Extra-UE che possiedono un permesso di soggiorno o di lavoro, emesso da un Paese Membro UE, non sono automaticamente autorizzati ad essere distaccati nell’ambito di una fornitura transnazionale di servizi. Di fatto, oltre alle Direttive 96/71/CE, 2014/67/UE e 2018/957/UE in materia di distacco dei lavoratori, è necessario considerare le disposizioni previste in materia di immigrazione in Irlanda. Nel caso in analisi, nella Repubblica d’Irlanda vengono sancite cinque diverse tipologie di permessi, utilizzati in specifici casi.
Maggiori informazioni sulla normativa UE in materia di distacco nella nostra guida sulle Direttive UE sul distacco dei lavoratori.
Requisiti per l’ingresso in Irlanda di un lavoratore non comunitario
Per lavorare in Irlanda, un cittadino non comunitario deve essere in possesso di un permesso di lavoro valido. Ciò nonostante, un lavoratore può operare in Irlanda in seguito all’ottenimento di un permesso rilasciato dal Ministero della Giustizia irlandese. Fanno eccezione i rilasci del permesso di soggiorno legato a motivazioni personali.
A seconda della nazionalità, i lavoratori non comunitari possono essere obbligati o meno al possesso di un visto prima della partenza.
Diritto dell’immigrazione in Irlanda
In Irlanda è considerato reato:
- assumere qualcuno che non abbia un permesso di lavoro;
- lavorare senza permesso di lavoro;
Incorrere in una delle situazioni sopra elencate comporta dunque una violazione della legge in vigore per entrambe le parti.
Quanto indicato è gestito dal Department of Enterprise, Trade and Employment (DETE). A seconda delle esigenze personali di ciascun lavoratore, un ruolo chiave è giocato anche dal Ministero della Giustizia irlandese. Per i lavoratori non comunitari in trasferta in Irlanda è inoltre prevista la copertura di una polizza assicurativa medica e di viaggio. Questa deve essere valida per l’intera durata della permanenza e consultabile in qualsiasi momento.
Immigrazione in Irlanda: tipologie di permessi
La tipologia di permesso necessario al lavoratore non comunitario in trasferta varia a seconda della propria nazionalità, delle regole in ambito immigrazione che vigono tra il suo Stato d’origine e quello di domicilio, della lunghezza e frequenza del periodo di lavoro all’estero e del numero di aziende presso cui egli andrà ad inserirsi nello Stato ospitante.
Nello specifico, il diritto dell’immigrazione in Irlanda prevede:
- Short Stay Business C-Visa, per trasferte non superiori a 14 giorni;
- Atypical Working Scheme and Visa, per trasferte non superiori a 90 giorni;
- Van Der Elst Visa, per un periodo massimo di 12 mesi;
- Contract for Services Employment Permit, da un minimo di 24 mesi, con possibilità di rinnovo di ulteriori 36 mesi;
- Intra Company Transfer Employment Permit, da un minimo di 24 mesi, con possibilità di rinnovo di ulteriori 36 mesi per alta dirigenza e personale chiave e per trasferte di massimo 12 mesi per tirocinanti.