Per il distacco dei lavoratori in Lettonia è obbligatorio rispettare una serie di normative sia nazionali che europee. Il datore di lavoro del distaccato è tenuto a rispettare diverse condizioni per garantire e tutelare i diritti del lavoratore.
Obblighi preliminari per il distacco in Lettonia
Notifica di distacco
Ai sensi dell’Art. 14.1 del Labour Law, un datore di lavoro che distacca uno o più dipendenti in Lettonia è obbligato a rispettare gli obblighi relativi all’invio della notifica all’ispettorato del lavoro nazionale, alla nomina di una persona di contatto ed al rispetto delle condizioni lavorative e salariali lettoni. Gli altri testi che regolano la materia sono le direttive europee 96/71, 2014/67, 2018/957, 2019/1152 e le relative trasposizioni nazionali.
Per saperne di più, leggi la nostra guida sulle direttive sul distacco dei lavoratori in UE
I lavoratori dovranno essere notificati se sono coinvolti in:
- una prestazione di servizio presso un cliente finale lettone;
- un distacco infragruppo per un’azienda ospitante lettone filiale di quella distaccante;
- un distacco gestito da un’agenzia interinale;
- un distacco nato da un contratto di subappalto.
La notifica si trasmette telematicamente e dev’essere inviata prima dell’inizio dei lavori in Lettonia. Quest’ultima deve includere tutti i dati riguardanti:
- l’azienda distaccante;
- i lavoratori distaccati;
- il cliente finale;
- l’indirizzo del cantiere, ecc,
Al momento, non sono previste delle attività esenti da notifica, che è obbligatoria per incarichi di qualsiasi durata.
Così come l’inizio di un incarico, anche le relative modifiche dovranno essere notificate attraverso i canali predisposti, massimo entro tre giorni dalla modifica stessa.
Persona di contatto
In conformità alla Direttiva 2014/67/UE, i datori di lavoro che distaccano lavoratori in Lettonia sono tenuti a designare una persona di contatto, che funge da punto di riferimento sia per le autorità che per i lavoratori distaccati, ottimizzando i canali di comunicazione e offrendo il supporto necessario.
Condizioni di lavoro e salariali in Lettonia
Il datore di lavoro che distacca in Lettonia deve inoltre impegnarsi al rispetto delle condizioni lavorative e salariali lettoni, se di miglior favore rispetto a quelle dello Stato in cui lavora abitualmente, così come previsto dalla Direttiva 2018/957/UE.
Vige pertanto l’obbligo di rispettare i periodi massimi di lavoro ed i periodi minimi di riposo, così come le ferie annuali ed i principi di salute e sicurezza sul lavoro, che sanciscono la necessaria formazione specifica tale da garantire ai lavoratori coinvolti un ambiente di lavoro sicuro entro il quale si sappia agire, grazie alla fornitura dei dispositivi di protezione necessari ed all’acquisizione della formazione necessaria.
Gli standard minimi in termini di condizioni di lavoro sono stabiliti dalla Direttiva 2003/88/UE.
Obbligo di conservazione dei documenti
Il datore di lavoro di un dipendente distaccato in Lettonia, durante il periodo di distacco, è obbligato a conservare e mettere a disposizione copia dei documenti relativi ad esso. Questi documenti includono:
- contratti di lavoro;
- buste paga;
- fogli di presenza;
- documenti comprovanti il pagamento dei salari.
I documenti dovranno essere forniti alle istituzioni statali lettoni e alle istituzioni di vigilanza e controllo. Se richiesto dalle autorità di vigilanza e controllo, dovrà essere presentata anche la traduzione nella lingua ufficiale del Paese (lettone).
L’obbligo di conservare i documenti vale anche dopo la fine del periodo di distacco, per un periodo di due anni.
Lavoratori cittadini extracomunitari in Lettonia
Nell’ambito dell’immigrazione di personale extra comunitario si applicano i testi della legge sull’immigrazione del 31 ottobre 2002 e del Regolamento del Gabinetto dei ministri n.55 del 28 gennaio 2014 relativi all’occupazione di cittadini terzi in Lettonia.
I cittadini extra-comunitari possono entrare e lavorare in Lettonia, senza essere in possesso di un permesso di soggiorno lettone, per 90 giorni in un periodo di 180, ai sensi dell’accordo Schengen. Tale esenzione si applica a lavoratori, in possesso di un permesso di soggiorno emesso da uno Stato membro/SEE, e assunti in uno dei suddetti Stati, che si recano in Lettonia per prestazione di servizi per brevi periodi, assunti, da almeno 3 mesi, dall’azienda estera datore di lavoro.
Se il proprio soggiorno/lavoro in Lettonia dovesse protrarsi oltre i 90 giorni, sarà necessario richiedere un permesso di soggiorno specifico.
Sicurezza sociale e Modello A1 per i lavoratori distaccati in Lettonia
Ai sensi del Regolamento europeo 883/2004, i lavoratori distaccati in Lettonia possono continuare a essere coperti dalla sicurezza sociale dello Stato membro in cui ha sede il datore di lavoro e nel quale si lavora abitualmente.
L’azienda distaccante deve richiedere il Modello A1. Quest’ultimo sarà rilasciato dall’istituzione di sicurezza sociale competente una volta ricevute tutte le informazioni necessarie. Il certificato A1 può avere una durata massima di 24 mesi. Inoltre, il lavoratore deve conservarlo per tutto il periodo del suo distacco in territorio lettone.
Sanzioni in caso di non conformità
Ai sensi del Capitolo 36 del Labour Law, un datore di lavoro che non rispetti le disposizioni previste in materia di distacco transnazionale dei lavoratori è passibile di sanzioni da parte dell’organo ispettivo competente lettone, e in caso di sanzioni verso un’azienda che non abbia sede in Lettonia, la notifica di ammenda viene ricevuta dall’omonimo organo ispettivo estero.
Una volta sanzionata, l’azienda distaccante deve altresì rispettare delle scadenze per il pagamento della sanzione, che deve avvenire con una distanza non superiore ad un mese dall’imposizione della multa.