Che cosa è il bonus Barriere Architettoniche
Il Bonus Barriere Architettoniche è un’agevolazione fiscale introdotta per incentivare gli interventi volti all’eliminazione degli ostacoli fisici negli edifici, migliorando l’accessibilità e la mobilità soprattutto per persone con disabilità, anziani o con mobilità ridotta.
Nel 2025 il bonus è stato prorogato fino al 31 Dicembre, ma con alcune novità e limiti rispetto agli anni precedenti.
Il Bonus Barriere Architettoniche 2025 è una detrazione fiscale del 75% riconosciuta per le spese sostenute per lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche, eseguiti su edifici esistenti.
L’agevolazione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 (art. 119-ter del Decreto Rilancio) e rinnovata anche per l’anno 2025.
Consulta le novità della legge di Bilancio 2025 per i bonus edilizi.
Quali interventi rientrano nel Bonus Barriere Architettoniche 2025?
Gli interventi devono rispettare i requisiti del DM 236/1989 (norme tecniche per l’accessibilità) e possono includere:
- Installazione di ascensori o montascale
- Rifacimento di rampe o creazione di percorsi accessibili
- Allargamento di porte o corridoi
- Adeguamento di bagni per l’uso da parte di persone con disabilità
- Automazione di impianti, a condizione che favoriscano l’accessibilità (es. porte automatiche, comandi domotici accessibili) e in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
- I lavori possono essere effettuati sia su parti comuni condominiali che su singole unità abitative.
Con il nuovo decreto DL n. 212/2023 con l’art 3 sono state escluse dall’ambito di applicazione le spese per interventi di eliminazione di barriere architettoniche aventi per oggetto infissi, pavimenti, servizi igienici, nonché gli interventi di automazione degli impianti di cui all’abrogato comma 3 dell’art. 119-ter.
Chi può richiedere la detrazione?
Possono beneficiare del bonus:
- Persone fisiche, anche senza disabilità
- Condomìni
- Imprese e professionisti (solo per immobili strumentali o destinati all’attività)
- Enti pubblici e del terzo settore
Non è richiesto che il richiedente sia una persona disabile: è sufficiente che l’intervento migliori l’accessibilità.
Bonus Barriere Architettoniche: Requisiti
Per accedere alla detrazione del 75%, è necessario:
- Effettuare i lavori su edifici esistenti;
- Rispettare i criteri tecnici previsti dal DM 236/1989 e questo deve risultare da apposita asseverazione rilasciata dai tecnici abilitati;
- Pagare con bonifico parlante, indicando causale, codice fiscale e partita IVA;
- In caso di cessione del credito o sconto in fattura, è obbligatorio il visto di conformità e l’asseverazione sulla congruità delle spese;
- I lavori devono essere effettivamente finalizzati all’abbattimento di barriere fisiche, non semplici ristrutturazioni.
Massimali di spesa ammessi
Il bonus si applica su tetti di spesa diversi in base all’edificio:
- 50.000 € per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 € per ogni unità nei condomìni fino a 8 unità. L’importo in questione viene moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
- 30.000 € per ogni unità oltre l’ottava (nei condomìni). L’importo in questione viene moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
Su queste somme si applica la detrazione del 75%, da recuperare in 5 rate annuali di pari importo.
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