Ogni anno il governo italiano stabilisce un limite massimo di cittadini extracomunitari autorizzati ad entrare in Italia per svolgere determinate tipologie di attività lavorative. Questo è disciplinato dal Dlgs 286/1998 – noto come Testo Unico sull’Immigrazione – attraverso il quale il governo definisce, su base annuale, il numero massimo di permessi di lavoro assegnati ai cittadini non comunitari.
Indice dei contenuti
- Numero di permessi per il 2022
- Permessi di lavoro alternativi
- Processo di ottenimento
- Prenota call
- Chiedi ai nostri Esperti
1. Permessi di lavoro 2022: limite consentito in Italia
Per l’anno 2022, il numero massimo di lavoratori ammessi in Italia è fissato a 69.700. Questo limite massimo viene suddiviso tra le seguenti categorie:
- Lavoratori subordinate impiegati nei trasporti, nell’edilizia, nel turismo e nell’ospitalità;
- Lavoratori stagionali impiegati nei settori dell’agricoltura, del turismo e dell’ospitalità;
- Conversione di permessi per studio/tirocinio in permessi di lavoro;
- Conversione di permessi UE a lungo termine in permessi di Lavoro.
2. Alternative
Se il tuo caso non dovesse rientrare in una delle categorie di cui sopra, potresti prendere in considerazione la possibilità di richiedere:
- Visti di lavoro extra-quota – per attività lavorative altamente specializzate;
- Visti per trasferimento intra-societario – per il trasferimento temporaneo di cittadini extracomunitari presso una società italiana;
- Carta Blu UE – per l’assunzione diretta di lavoratori altamente qualificati di paesi terzi.
Prima di richiedere uno di questi visti, assicurati di soddisfare i requisiti di idoneità.
Contrariamente ai visti di lavoro extra-quota, i visti di lavoro contingentati dal Sistema annuale di quote sono piuttosto difficili da ottenere a causa dell’elevato numero di richieste presentate ogni anno.
3. Procedura di richiesta del permesso di lavoro attraverso il sistema delle quote
- Nullaosta. L’azienda italiana ospitante deve preventivamente presentare alle autorità locali un’apposita domanda online. Successivamente, una volta ottenuto il permesso di lavoro, i lavoratori possono richiedere il visto di lavoro dedicato presso la rappresentanza diplomatica italiana situata nel proprio paese di origine / residenza.
- Permesso di soggiorno. Entro 8 giorni dall’arrivo in Italia, i lavoratori devono presentare domanda di permesso di soggiorno all’ufficio postale locale. I lavoratori otterranno così le ricevute che consentiranno loro di iniziare a lavorare legalmente.
- Impronte digitali. I lavoratori dovranno recarsi personalmente presso la Questura competente, nel giorno e all’ora previsti, per il rilevamento delle impronte.
- Ritiro del permesso di soggiorno. Una volta approvata e completata la richiesta, il lavoratore straniero riceve un invito a ritirare il permesso di soggiorno presso la Questura competente.