Gli esperti dello Studio A&P e dello Studio legale Fontana, grazie alla collaborazione instaurata, offrono consulenza specializzata sul modello 231, in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche dipendente da reato ai sensi del d.lgs. 231/2001.
Studio A&P supporta aziende e privati nelle loro attività in Italia e nel mondo con assistenza personalizzata in materia di global mobility e adempimenti fiscali in Italia e all’estero.
Siamo in Italia
Esperti in Relocation
Certificati ISO 9001
Operiamo in tutta UE
Siamo Dottori Commercialisti
Posted Workers Alliance
ICE Providers & Lecturers
Team +50 Esperti
Certificati ISO 27001
Lingue: IT, EN, FR, ES, DE
Lo Studio legale Fontana e il suo team preposto sono in grado di offrire, tramite videocall, una consulenza preliminare in tema di compliance aziendale sul modello 231 e su tutti gli aspetti afferenti alla disciplina della responsabilità amministrativa delle società e degli enti dipendente da reato.
Attraverso la compilazione dell’apposito form e la prenotazione di una prima call gratuita, al cliente verranno fornite tutte le informazioni utili e rilevanti in merito al modello 231 e alla normativa vigente, e verranno altresì valutati i possibili step successivi per individuare la strategia più adeguata relativamente al caso concreto.
Il team di Studio Arletti & Partners è composto da oltre 50 professionisti altamente qualificati e multilingue, specializzati in mobilità internazionale e consulenza fiscale, comprese le distacchi di lavoratori, la fiscalità italiana e internazionale, e le procedure di immigrazione sia in Italia che all’estero.
La redazione del modello 231 è l primo e fondamentale adempimento richiesto per poter usufruire di tutti i vantaggi previsti dalla normativa 231 in caso di commissione di reati all’interno della compagine sociale è l’adozione di un Modello 231, nonché la sua idoneità ed efficace attuazione.
Allo stesso modo, in caso di commissione di un reato presupposto e di contestazione di un reato ex lege 231, è possibile la redazione di un modello «postumo» con relativi vantaggi per l’ente che decida di dotarsene
Il team dello Studio legale Fontana affianca l’azienda sin dalle fase iniziali con un percorso preliminare di conoscenza dell’attività imprenditoriale e dell’organizzazione interna, con particolare riguardo all’analisi e alla mappatura delle aree di rischio connesse alle attività espletate.
Tale attività di valutazione del rischio include la predisposizione di audit interni e la successiva formulazione di procedure e protocolli operativi idonei a minimizzare il rischio di commissione di reati, al fine di addivenire alla redazione di un modello di organizzazione, gestione e controllo conforme ai dettami di legge e rispondente ai criteri di idoneità ed efficace attuazione previsti dalla normativa di riferimento.
La preventiva adozione di un Modello 231 può non essere sufficiente per mandare assolto l’ente in caso di commissione di reati. L’evoluzione normativa della disciplina in esame, infatti, con il continuo aggiornamento del catalogo dei reati presupposto, nonchè eventuali modifiche o cambiamenti interni all’attività portata avanti dall’azienda rendono necessario un costante aggiornamento del modello 231 e delle relative procedure di sicurezza poste a salvaguardia della stessa.
Il team dello Studio legale Fontana offre una puntuale rivalutazione dell’eventuale modello preesistente e il suo successivo aggiornamento e adeguamento alle novità intercorse.
Il D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ha rappresentato un intervento normativo epocale nel sistema penale italiano, con il sovvertimento del brocardo societas delinquere non potest e l’introduzione, nel nostro ordinamento, della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato.
Il fulcro del sistema è il concetto di «colpa di organizzazione», per tale intendendosi la mancata predisposizione, da parte dell’ente, di accorgimenti preventivi idonei ad evitare la commissione di reati della stessa specie di quello verificatosi. Il riscontro di un tale deficit organizzativo all’interno della struttura della società permette di addivenire all’imputazione dell’illecito realizzato nell’esercizio dell’attività, distinguendo inoltre due diverse forme a seconda che l’autore del c.d. reato presupposto sia un soggetto in posizione apicale o subordinata.
Di fondamentale rilevanza risulta essere il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC), la cui preventiva adozione ed efficace attuazione, accompagnata dalla sua idoneità a prevenire reati della stessa specie di quello verificatosi, quando debitamente dimostrate, possono mandare assolto l’ente.
Inoltre, nel caso di contestazione di un reato presupposto in assenza di un preesistente Modello 231, anche la redazione «postuma» del modello, o post contestazione del reato, può comportare dei vantaggi per l’ente che decida di dotarsene.
Form ID: “337”
"*" indica i campi obbligatori