I cittadini non comunitari che intendono fare ingresso in Italia per svolgere attivitร di lavoro domestico dovranno munirsi di un adeguato titolo di soggiorno che consenta tale attivitร lavorativa.
Nello specifico, il visto per lavoro domestico consente ai datori di lavoro di assumere alle proprie dipendenze personale non comunitario per svolgere attivitร di colf, badanti, baby-sitter. La procedura di richiesta del visto per lavoro domestico รจ definita dalla legge di immigrazione italiana e richiede il possesso di alcuni requisiti fondamentali.
Ingresso di collaboratori domestici
Come posso assumere una badante senza residenza in Italia?
Per comprendere la procedura di assunzione di collaboratori domestici stranieri, occorre innanzitutto tenere presente che lโItalia ha adottato il sistema migratorio delle quote di ingresso. In base al sistema delle quote, il governo italiano pubblica con cadenza triennale un decreto di programmazione annuale dei flussi di ingresso. Tale decreto determina le quote massime di stranieri che possono entrare in Italia per svolgere specifiche attivitร lavorative.
Lโassunzione di un collaboratore domestico di nazionalitร non comunitaria avviene principalmente attraverso il sistema in-quota; tuttavia, esiste anche una procedura fuori quota, per i cosiddetti โcasi particolariโ.
Chi rientra nel decreto flussi?
Il DPCM del 27 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 231 del 3 ottobre 2023, ha regolato la programmazione dei flussi dโingresso per il triennio 2023-2025.
Allโinterno delle quote prefissate, si contano 9.500 unitร destinate ai lavoratori subordinati non stagionali nellโassistenza familiare e sociosanitaria. Tali quote sono ripartite poi a livello provinciale in base alle esigenze territoriali.
Pertanto, affinchรฉ uno straniero possa entrare in Italia per motivo di lavoro domestico, รจ necessario che in quel momento dellโanno sia ancora disponibile una quota nella provincia interessata. La provincia di riferimento รจ quella di residenza della famiglia richiedente, oppure quella dove dovrร avvenire la prestazione di lavoro.
Quando esce il decreto flussi badanti?
Il Decreto-legge n. 145/24 ha inoltre previsto in via sperimentale per lโanno 2025 lโingresso di 10.000 lavoratori stranieri da impiegare nel settore dellโassistenza familiare e sociosanitaria esclusivamente nei confronti di grandi anziani o di persone con disabilitร . Questi ulteriori ingressi si aggiungono alle 9.500 quote giร prefissate dal decreto flussi.
A questo proposito si intende, con il termine โgrande anzianoโ, una persona che ha compiuto 80 anni.
Come posso assumere un collaboratore domestico direttamente dallโestero?
Il D.Lgs. 286/98 (Testo Unico Immigrazione) prevede poi, allโarticolo 27, comma 1, lettera E, una procedura semplificata fuori quota, per i cosiddetti โcasi particolariโ. Tale procedura รจ limitata ai cittadini italiani o europei i quali abbiano regolarmente in corso allโestero, da almeno un anno, rapporti di lavoro domestico a tempo pieno con un collaboratore domestico di cittadinanza extra-UE e, al rientro in Italia, desiderino proseguire il rapporto di lavoro con il proprio collaboratore domestico.
Per questa categoria di lavoratori, la domanda di ingresso puรฒ essere presentata in qualunque momento dellโanno, attraverso la richiesta di apposito Nulla Osta telematico.
Nulla Osta al lavoro domestico
Come fare domanda per badante extracomunitaria?
La procedura di ingresso del lavoratore straniero prevede innanzitutto lโottenimento dellโapposito Nulla Osta da parte del soggetto ospitante.
Il datore di lavoro dovrร richiedere il Nulla Osta attraverso il portale del Ministero dellโInterno. Prerequisito necessario per la compilazione e lโinoltro telematico delle domande รจ il possesso di SPID. I privati possono presentare massimo tre richieste di nulla osta ciascuno, mentre questo limite non si applica ai professionisti abilitati e alle associazioni datoriali di categoria.
Inoltre, a partire dal 2025 รจ obbligatorio per il datore di lavoro eleggere un domicilio digitale attraverso il quale sarร necessario confermare la domanda di nulla osta.
Quando รจ possibile presentare domanda per il decreto flussi 2025?
Il decreto flussi 2025 ha previsto un periodo di precompilazione della domanda e una fase di invio, il cosiddetto โclick-dayโ che, per i lavoratori subordinati non stagionali nel settore dellโassistenza familiare e sociosanitaria, รจ stato il 7 febbraio 2025 dalle ore 9:00.
Le quote disponibili vengono assegnate in base allโordine di presentazione e, anche se la possibilitร di inviare domande รจ estesa fino al 31 dicembre 2025, le quote residue potrebbero essere molto limitate dopo i click day.
Quali documenti sono necessari per la domanda di decreto flussi domestico?
Innanzitutto, per poter inoltrare la domanda di modello attraverso il Portale del Ministero dellโInterno, รจ necessario essere in possesso dei seguenti documenti:
- asseverazione, salvo per i datori di lavoro affetti da patologie o disabilitร che ne limitano lโautosufficienza. Lโasseverazione รจ il documento attraverso il quale professionisti (tra cui consulenti del lavoro, commercialisti o avvocati) o organizzazioni datoriali certificano il rispetto dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente ai fini dellโassunzione di lavoratori stranieri.
- certificato di indisponibilitร di lavoratori sul territorio italiano, i cui tempi di attesa sono ridotti ad otto giorni dalla pubblicazione dellโannuncio dai CPI.
Sonoย esentate dal produrre la documentazione sopraelencata le domande presentate da:
- associazioni di categoria.
- datori di lavoro che abbiano sottoscritto un protocollo di intesa.
Qual รจ la procedura per gli addetti allโassistenza di grandi anziani e persone con disabilitร ?
In questa fattispecie, il datore di lavoro non potrร inoltrare la domanda autonomamente, ma dovrร necessariamente rivolgersi a unโagenzia per il lavoro (APL) regolarmente iscritta allโalbo informatico, o a unโassociazione datoriale abilitata. Infatti, solo questi intermediari sono autorizzati a raccogliere e inviare, per conto dei datori di lavoro, le domande di nulla osta per i 10.000 lavoratori autorizzati ad entrare in Italia nellโambito della sperimentazione prevista dal DL 145/2024.
Inoltre, in questo caso la richiesta di nulla osta e di assunzione puรฒ essere presentata, oltre che a nome dellโassistito, anche a nome del coniuge o di un parente o affine entro il secondo grado, anche non convivente, purchรฉ residente in Italia. Qualora lโassistito sia una persona disabile con necessitร di โsostegno intensivoโ lโassunzione puรฒ essere fatta anche da un parente entro il terzo grado dellโassistito. Non รจ invece consentita lโassunzione del coniuge e del parente o affino entro il terzo grado dellโassistito.
Il modello per lโinvio dellโistanza di nulla osta รจ lo stesso previsto per le domande di assistenza familiare o sociosanitaria del decreto flussi (cosiddetto modello โA-BISโ) e il click day รจ lo stesso.
Qual รจ la procedura per i casi particolari?
Per i casi particolari di cui allโarticolo 27 del TUI, invece, รจ possibile presentare la domanda fuori quota, in qualsiasi periodo dellโanno, attraverso la compilazione dellโapposito modello H.
In questo caso, si evidenzia che il contratto di lavoro stipulato allโestero dovrร essere debitamente legalizzato per uso in Italia e, nella domanda di nulla osta, andrร indicata la data in cui tale legalizzazione รจ stata effettuata. Il contratto legalizzato in originale dovrร poi essere presentato allo Sportello per lโImmigrazione, alla firma del contratto di soggiorno.
Visto e permesso di soggiorno
Una volta rilasciato il nulla osta, il lavoratore straniero potrร visitare la rappresentanza diplomatica italiana nel proprio paese di residenza e ottenere il relativo visto di ingresso per lavoro subordinato.
Entro otto giorni dallโingresso in Italia, poi, il lavoratore dovrร seguire lโapposita procedura per la firma del contratto di soggiorno e la richiesta del permesso di soggiorno.
A seguito di semplificazione della procedura, per il 2025 la sottoscrizione del contratto di soggiorno avviene tramite PEC (domicilio digitale). Il lavoratore puรฒ firmare anche con firma autografa. La modulistica puรฒ essere scaricata su apposita sezione del portale ALI sempre entro otto giorni dallโingresso del lavoratore.
Qual รจ la durata del permesso di soggiorno per lavoro domestico?
Il permesso di soggiorno rilasciato nellโambito delle quote del decreto flussi, incluse quelle aggiuntive previste dal DL 145/24, ha durata pari a quella del contratto di soggiorno stipulato. Non puรฒ superare in ogni caso:
- un anno per contratti a tempo determinato
- due anni per contratti a tempo indeterminato.
Nei primi dodici mesi di occupazione, i lavoratori potranno esercitare esclusivamente l’attivitร lavorativa autorizzata dal nulla osta. Eventuali cambiamenti di datore di lavoro sono soggetti allโautorizzazione preliminare da parte dellโispettorato del lavoro.
Allo scadere dei dodici mesi, in caso di offerta di altro contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, dovrร essere richiesto un nuovo nullaosta, nei limiti delle quote dei successivi decreti flussi.
Per quanto tempo si puรฒ richiedere il nulla osta?
Il nulla osta puรฒ essere rilasciato per la durata massima di due anni, in base al tipo di contratto di lavoro offerto.
Nei casi particolari di cui allโart. 27 del TUI, il nullaosta si puรฒ prorogare per ulteriori due anni e alle stesse condizioni del primo, sino al raggiungimento del limite massimo di quattro anni. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il cittadino extracomunitario che rientra in questa fattispecie puรฒ instaurare un nuovo rapporto di lavoro, a condizione che la qualifica di assunzione coincida con quella per cui รจ stato rilasciato il primo nulla osta.
Quanto costa la pratica per lโassunzione tramite decreto flussi?
Allโatto dellโinvio telematico del nulla osta, il datore di lavoro dovrร corrispondere una marca da bollo di โฌ16. Inoltre, il lavoratore dovrร corrispondere i seguenti importi:
– โฌ116 per la richiesta del visto di ingresso per lavoro subordinato
– โฌ80,46 per la richiesta di un permesso di soggiorno di validitร superiore a un anno e fino a due anni
– due marche da bollo da โฌ16 per la firma del contratto di soggiorno
Tali importi possono essere soggetti ad aggiornamenti periodici da parte delle autoritร .
Qual รจ il reddito minimo per assumere un collaboratore domestico?
Il salario minimo da offrire al collaboratore domestico รจ quello stabilito dal CCNL di settore e, comunque, non dovrร essere inferiore al minimo previsto per lโassegno sociale (โฌ503,27 mensili).
Con riferimento alla capacitร economica del datore di lavoro invece, come indicato nella circolare interministeriale del 27 ottobre 2023, il reddito imponibile del datore di lavoro con nucleo familiare composto solo dalla sua persona non puรฒ essere inferiore a โฌ20.000,00 annui. Tale limite sale a โฌ27.000,00 nel caso in cui la famiglia anagrafica del datore di lavoro sia composta da piรน familiari conviventi.
Possono concorrere nella formazione del requisito reddituale del datore di lavoro il reddito del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, anche se non conviventi, ed eventuali redditi esenti certificati (ad esempio, lโassegno di invaliditร ).
Nel caso in cui il datore di lavoro sia una persona giuridica, quale ad esempio unโassociazione organizzata, fondazione e istituzione di assistenza e beneficienza (conventi, comandi, case-famiglia, orfanatrofi o ricoveri per anziani), il reddito non dovrร essere inferiore ai โฌ30.000,00 annui.
Quali sono le sanzioni per il lavoro domestico in nero?
Le autoritร hanno stabilito una serie di sanzioni, amministrative e civili, per lโimpiego illecito di lavoratori domestici.
Oltre a sanzioni amministrative per mancata o ritardata comunicazione allโInps e per mancato o tardivo pagamento dei contributi, in caso di lavoratore senza permesso di soggiorno รจ previsto lโarresto da tre mesi a un anno e lโammenda di โฌ5.000,00 per ogni lavoratore impiegato.