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Sistema europeo di ingresso/uscita (EES)

I paesi dell'UE stanno introducendo un sistema automatizzato di controllo delle entrate denominato Entry/Exit System (EES) per semplificare i controlli alle frontiere.

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A partire dal 12 ottobre 2025, 29 paesi europei, tra cui l’Italia, introdurranno il sistema automatizzato di controllo delle entrate noto come Entry/Exit System (EES). Il sistema diventerà pienamente operativo entro il 10 aprile 2026, concedendo agli Stati membri un periodo di attuazione di sei mesi. Durante questo periodo, potrebbe non essere in grado di raccogliere istantaneamente i dati dei viaggiatori ad ogni valico di frontiera.

Il sistema mira a semplificare le procedure di controllo alle frontiere, aumentando al contempo la sicurezza nello spazio Schengen e combattendo l’immigrazione irregolare. Esso registrerà i cittadini di paesi terzi che viaggiano per soggiorni di breve durata, ossia non superiori a 90 giorni in un periodo di 180 giorni. Ciò avverrà indipendentemente da qualsiasi esenzione dal visto di tipo C.

Esenzione dalla registrazione

I cittadini dei paesi europei che utilizzano l’EES, nonché Cipro, la Repubblica d’Irlanda, Andorra, Monaco, San Marino e la Città del Vaticano o la Santa Sede, non saranno registrati attraverso il sistema quando viaggiano in altri paesi partecipanti. Sono inoltre esenti dalla registrazione le seguenti categorie di cittadini di paesi terzi:

  • Familiari di cittadini dell’Unione Europea titolari di una carta di soggiorno
  • Familiari di cittadini di paesi terzi che possono viaggiare in Europa come cittadini dell’UE e sono titolari di un permesso o di una carta di soggiorno
  • Cittadini di paesi terzi che si recano in Europa per trasferimenti intra-aziendali o per svolgere attività di ricerca, studi, corsi di formazione, attività di volontariato o partecipare a programmi di scambio scolastico, progetti educativi e lavoro alla pari;
  • Titolari di permessi di soggiorno e visti per soggiorni di lunga durata
  • Titolari di un permesso di traffico frontaliero, personale ferroviario durante i viaggi di coincidenza o titolari di privilegi speciali

Infine, i singoli Stati hanno il potere di introdurre esenzioni discrezionali all’EES.

Procedura di registrazione

I cittadini soggetti ai controlli ESS dovranno fornire i dati personali riportati sul loro documento di viaggio. Inoltre, forniranno i propri dati biometrici (foto del volto e/o impronte digitali) e la data e il luogo di ingresso e di uscita. Il sistema registrerà anche eventuali rifiuti di ingresso.

Al primo ingresso in un paese partecipante dopo l’attuazione dell’EES, i cittadini dovranno fornire i propri dati personali e biometrici tramite un sistema self-service o un’app, se disponibili. Il sistema registrerà la data per facilitare gli ingressi successivi, salvo diversamente richiesto.

Il sistema tratterà i dati nel pieno rispetto del regolamento europeo sulla privacy 2017/2226. Sarà accessibile alle autorità di frontiera, alle autorità competenti in materia di immigrazione e alle autorità di contrasto. Sarà disponibile anche ad altri paesi o organizzazioni internazionali (se necessario, nel rispetto di norme rigorose) e ai vettori per la verifica delle voci relative ai visti C.

Infine, negli ultimi quattro mesi del 2026, l’Unione europea introdurrà anche l’ETIAS. Si tratterà di un’autorizzazione di viaggio per i cittadini che possono entrare senza visto. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi mesi.

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