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USA: reintrodotte le restrizioni all’ingresso dal 26 gennaio

Reintrodotte le restrizioni all'ingresso per coloro che arrivano dai Paesi Schengen, Regno Unito, Irlanda, Brasile e Sud Africa.

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Gli Stati Uniti annunciano la re-introduzione del divieto di ingresso per chi proviene da Paesi Schengen, Regno Unito, Repubblica di Irlanda, Brasile e Sud Africa.

Con la Proclamation Presidenziale del 25 gennaio 2021, il nuovo Presidente Biden ha annunciato il ripristino del divieto di ingresso negli Stati Uniti per i viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti l’ingresso, abbiano transitato in uno dei seguenti paesi: Paesi dell’Area Schengen, Regno Unito, Repubblica di Irlanda e Brasile. A questi paesi viene aggiunto il Sud Africa. La Proclamazione ha effetto a partire dalle ore 12:01 a.m. EST del 26 gennaio 2021 e resterà in vigore fino a nuovo ordine.

Rimangono altresì in vigore le restrizioni per i viaggiatori che abbiano transitato, nei 14 giorni precedenti l’ingresso negli Stati Uniti, nella Repubblica Popolare Cinese e Repubblica Islamica dell’Iran. Allo stesso modo, rimane attivo l’ordine del Center for Disease Control and Prevention (CDC) del 12 gennaio, che prevede l’obbligo di tampone ai fini dell’imbarco verso gli Stati Uniti (si veda a questo proposito la Circolare dello Studio Arletti del 19/01/2021).

Esenzioni dal divieto d’ingresso

I suddetti divieti di ingresso non si applicano a coloro che:

(i)     sono residenti permanenti negli Stati Uniti;

(ii)    sono cittadini statunitensi;

(iii)    sono coniugi di cittadini di cui ai punti (i) e (ii); 

(iv)   sono genitori o tutori di cittadini di cui ai punti (i) e (ii), a condizione che questi ultimi siano minori di anni 21 e non coniugati;

(v)    sono fratelli di cittadini di cui ai punti (i) e (ii), a condizione che questi ultimi siano minori di anni 21 e non coniugati;  

(vi)    sono figli naturali o adottivi di cittadini di cui ai punti (i) e (ii), oppure stanno per essere adottati da cittadini di cui ai punti (i) e (ii); 

(vii)  viaggiano su invito del governo degli Stati Uniti, per motivi finalizzati al contenimento o alla mitigazione del virus

(viii)  viaggiano con visto di tipo C-1, D, o C-1/D come personale viaggiante o membri di equipaggi; 

(ix)    (A)   sono possessori di uno dei seguenti visti:  A-1, A-2, C-2, C-3 (come ufficiale di governo oppure famigliare stretto di ufficiale di governo), E-1 (come dipendente di TECRO o TECO o familiari stretti), G-1, G-2, G-3, G-4, NATO-1, NATO-4, NATO-6 

(ix)   (B)  viaggiano ai sensi della sezione 11 del cosiddetto “United Nations Headquarters Agreement“;

(x)     sono membri delle forze armate statunitensi oppure loro famigliari stretti: 

(xi)    hanno ricevuto una autorizzazione di ingresso dal governo statunitense; 

(xii)   rappresentano un interesse nazionale per il paese.

Per maggiori informazioni, si rimanda all’informativa completa:

https://www.whitehouse.gov/briefing-room/presidential-actions/2021/01/25/proclamation-on-the-suspension-of-entry-as-immigrants-and-non-immigrants-of-certain-additional-persons-who-pose-a-risk-of-transmitting-coronavirus-disease/

Per ulteriori chiarimenti, lo Studio Arletti&Partners rimane a disposizione. Compila il form o contattaci ai recapiti segnalati.

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