La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto due grandi novitร riguardanti il regime forfettario applicato da imprese e professionisti. Il requisito che riguarda il fatturato per lโaccesso al regime agevolato passa da 65.000 euro a 85.000 euro. Viene inoltre introdotto un importo limite oltre il quale si decade dal regime forfettario giร dallโanno dโimposta in corso.
La novitร โ innalzato a 85.000 euro il fatturato che permette lโaccesso al regime forfettario
La Legge 197 del 29 dicembre 2022 (Legge di Bilancio 2023) ha introdotto al comma 54 dellโart. 1 unโimportante modifica ad uno dei requisiti di accesso al regime forfettario.
Giร per coloro che hanno adottato il forfettario nel 2022 il requisito per la permanenza nel regime, con riferimento al fatturato, viene innalzato da 65.000 a 85.000. In particolare, dal 2023 potranno avvalersi del regime forfettario quelle persone fisiche esercenti attivitร dโimpresa, arti o professioni che nel 2022 abbiano avuto incassi non superiori a 85.000 euro, tenuto conto della sussistenza degli altri requisiti.
Importante: si ricorda che il limite di 85.000 va proporzionato ai mesi di attivitร .
Pertanto se lโanno di riferimento per la verifica del limite di fatturato รจ lโanno in cui รจ iniziata lโattivitร , il limite non sarร 85.000. Per ottenere il limite corretto si dovrร infatti dividere il limite di 85.000 euro per 365 e moltiplicare per gli effettivi giorni di attivitร .
Esempio: apertura partita iva il 20 marzo 2022.
Il limite da tener in considerazione per verificare la permanenza nel regime forfettario anche per il 2023 sarร di: 66.835 euro (85.000/365 moltiplicato per 287 giorni)
La novitร โ se il forfettario supera i 100.000 euro di fatturato
Accanto allโinnalzamento del limite di fatturato a 85.000 euro, la Legge di Bilancio 2023 ha portato unโulteriore novitร introducendo unโimportante clausola antielusione nel regime forfettario.
Infatti, con il superamento di 85.000 euro di fatturato viene a determinarsi la fuoriuscita dal regime forfettario dallโanno successivo, purchรฉ i ricavi/compensi percepiti nellโ anno siano al di sotto di 100.000 euro.
Qualora il contribuente dovesse oltrepassare il limite dei 100.000 euro, egli dovrร disapplicare il regime di favore giร dallโanno in cui รจ avvenuto il superamento e applicare lโiva dal giorno successivo.
La conseguenza: il reddito dellโintero anno verrร tassato con le aliquote ordinarie irpef e tutti i ricavi/compensi eccendenti i 100.000 euro saranno assoggettati ad Iva.
Il contribuente dovrร pertanto emettere le fatture applicando le norme del regime ordinario immediatamente: assoggettamento dei ricavi/compensi ad Iva e a ritenuta dโacconto.
Sarร inoltre soggetto agli adempimenti tipici del regime ordinario tra cui: liquidazione periodica dellโIva, dichiarazione annuale Iva, Modello ISA, Modello 770.
L’introduzione di questa nuova condizione ha un obiettivo di antielusione. Finora, infatti, era prevista la disapplicazione del regime forfettario solamente a partire dallโanno successivo. Pertanto, al mancato rispetto della soglia di ricavi prevista (ora 85.000 euro), era possibile usufruire dellโimposta agevolata sullโintero ammontare percepito indipendentemente dallโentitร dellโimporto eccedente.
Riepilogo delle situazioni che possono verificarsi nellโanno 2023 per il regime forfettario:
- Fatturato incassato inferiore ad 85.000 euro: applicazione del regime forfettario (se soddisfatti anche gli altri requisiti)
- Fatturato incassato superiore a 85.000 euro ma pari o inferiore a 100.000 euro: applicazione forfettario nel 2023 ma uscita dal regime per lโanno 2024
- Fatturato incassato superiore a 100.000 euro: fuoriuscita dal regime giร dallโanno 2023 e applicazione dellโiva sul fatturato eccedente i 100.000 euro.
Regime forfettario 2022: gli altri requisiti
Per completezza si riepilogano di seguito gli altri requisiti per accedere e permanere nel regime forfettario. La Legge di bilancio 2023 ha infatti lasciato invariate le regole giร in vigore per il regime forfettario 2022.
Per poter accedere al regime forfettario per lโanno 2023, oltre al limite di fatturato, occorre verificare che:
- nellโanno 2022 non siano state sostenute spese per personale dipendente o per lavoro accessorio superiori a 20.000 euro;
- il contribuente che intende applicare il regime forfettario sia fiscalmente residente in Italia;
- non si detengano quote di partecipazione a societร di persone, associazioni professionali o imprese familiari;
- non si detengano quote di partecipazione in societร di capitali che determinino il controllo diretto o indiretto della societร e che la stessa non svolga una attivitร che sia direttamente o indirettamente riconducibile a quelle svolte dal contribuente che intende optare per il regime forfettario;
- lโattivitร non venga svolta prevalentemente nei confronti dellโex datore di lavoro. Se il rapporto di lavoro si รจ estinto precedentemente agli ultimi due periodi dโimposta la condizione non si applica;
- nellโanno 2022 non siano stati percepiti redditi da lavoro dipendente o assimilato (art. 49 e 50 del Tuir) superiori a 30.000 euro. Se il rapporto di lavoro รจ cessato prima del 31 dicembre 2022 la condizione non si applica.