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Legge Immigrazione in Regno Unito: i tipi di visti di lavoro

La tipologia di visto lavorativo per il Regno Unito dipende dalle attività da svolgere. In questa guida troverai un'introduzione alle condizioni d'immigrazione in Regno Unito e le varie tipologie di visto.

Indice dei Contenuti

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A seguito della Brexit, la libera circolazione all’interno dell’UE è terminata e, pertanto, le precedenti leggi di immigrazione sono decadute. Nuove regole di immigrazione si applicano ai cittadini (comunitari ed extra-comunitari) che desiderino trasferirsi nel Regno Unito. Ciascuna strategia migratoria ha le proprie caratteristiche in termini di documenti e requisiti necessari.

Immigrazione in Inghilterra: il sistema a punti

Cosa serve per andare in Inghilterra dopo la Brexit?

Il Regno Unito ha introdotto un sistema di immigrazione a punti. Di conseguenza, è possibile immigrare nel Regno Unito a condizione di ottenere un numero minimo di punti.

Quanti punti servono per immigrare nel Regno Unito?

Secondo il nuovo sistema a punti, gli stranieri che entrano nel Regno Unito per motivi di lavoro devono soddisfare una serie di requisiti per i quali otterranno dei punti.

Il visto di lavoro viene rilasciato a chi ottiene un numero sufficiente di punti, solitamente 70.

Tra questi, alcuni punti sono obbligatori mentre altri sono negoziabili.

Per verificare quali punti sono negoziabili, vi suggeriamo di contattarci per una prima analisi del vostro caso.

Il Regno Unito accetta gli immigrati?

Sì. Nonostante l’home office incoraggi i datori di lavoro a considerare prima i candidati locali, il sistema a punti offre un ampio pacchetto di opzioni per attrarre persone e talenti stranieri da tutto il mondo.

Visti per lavorare in UK

Come ottenere un visto per lavorare in UK?

Nella maggior parte dei casi, è necessaria la sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro britannico. Occorre innanzitutto mettersi in contatto con uno sponsor autorizzato e ricevere un’offerta di lavoro. Lo sponsor può quindi presentare una domanda di permesso di lavoro.

Ci sono casi in cui la sponsorizzazione non è necessaria, ad esempio:

  • Alcune strategie di immigrazione non sponsorizzate;
  • Il caso di lavoratori che detengono già il diritto di lavorare nel Regno Unito (cosiddetto “right to work”). Sono inclusi i cittadini europei con status di “settled” o “pre-settled” e i cittadini non-UE con permesso di soggiorno UK illimitato (“indefinite leave to remain”).

Chi può sponsorizzare un visto di lavoro nel Regno Unito?

I datori di lavoro britannici hanno bisogno di una licenza di sponsorizzazione per poter assumere lavoratori stranieri (comunitari ed extra-comunitari).

Per ottenere la licenza di sponsor, il datore di lavoro deve presentare domanda al UK Visa and Immigration (UKVI) che esaminerà i documenti a supporto. L’UKVI verificherà che il datore di lavoro disponga di tutti i sistemi appropriati per il controllo dei lavoratori sponsorizzati e per il monitoraggio della licenza di sponsor. L’UKVI può anche decidere di far visitare all’azienda per accertarsi che abbia dei sistemi conformi.

Un datore di lavoro potrebbe vedersi rifiutare la licenza se ha subito condanne penali per reati di immigrazione o altri reati o se la licenza è stata revocata negli ultimi 12 mesi.

Visto lavorativo UK e “right to work”

I datori di lavoro britannici possono assumere stranieri a condizione che essi abbiano un diritto di lavorare in Regno Unito (cosiddetto “right to work”).

Come posso dimostrare di avere un “right to work”?

Vi sono diversi modi di dimostrare il proprio “right to work” in base alla nazionalità o al tipo di permesso che si possiede.

I cittadini britannici o irlandesi possono facilmente dimostrare il loro diritto a lavorare mostrando il passaporto o il certificato di nascita o di adozione e un documento di un precedente datore di lavoro o di un ente governativo.

I candidati che non sono britannici o irlandesi, invece, possono dimostrarlo con uno dei seguenti documenti:

  • Richiedendo l’apposito codice online
  • Mostrando un documento di immigrazione, come un passaporto vistato o altro documento idoneo che contenga il proprio status migratorio.

Chi ha bisogno del visto per entrare in UK?

La necessità di ottenere un visto per entrare in UK dipende dalla propria nazionalità. A seguito della Brexit, il passaporto comunitario o la carta di identità nazionale da soli non costituiscono più una prova valida del diritto di lavorare nel Regno Unito. Pertanto, i cittadini dell’UE, SEE e della Svizzera devono dimostrare il loro “right to work” con l’apposito codice o con un documento di immigrazione.

Il documento di immigrazione, in questo caso, può essere costituito dal documento ufficiale inviato dall’home office a conferma del proprio status di “settled” o “pre-settled”, nel caso di cittadini già residenti nel Regno Unito prima della Brexit.

Come lavorare a Londra senza visto?

Per essere autorizzati a svolgere attività lavorative nel Regno Unito, è necessario ottenere prima un visto adeguato. Tuttavia, i cittadini comunitari non necessitano di un visto di ingresso per svolgere alcune attività che rientrano nel programma “Standard Visitor”.

Come fare il visto per UK dall’Italia?

Come ottenere il permesso di lavoro in Inghilterra?

Per richiedere un visto di lavoro, lo sponsor autorizzato deve prima assegnare un certificato di sponsorizzazione (CoS) al lavoratore. Il CoS è un documento elettronico contenente un “numero pratica” che il candidato può utilizzare per richiedere il visto, solitamente entro 3 mesi.

Quanto tempo ci vuole per ottenere un visto per l’Inghilterra?

Una volta ricevuto il CoS, si può presentare la domanda di visto online. Come parte della domanda, è necessario fornire prova della propria identità.

E’ possibile dimostrare la propria identità registrando i dati biometrici presso un centro visti nel paese di residenza, oppure utilizzando l’applicazione “UK Immigration: ID Check” per scansionare il proprio documento di identità.

Una volta presentata la domanda online, dimostrata l’identità e forniti i documenti, la decisione sul rilascio del visto arriva solitamente in 3 settimane. In alcuni casi, le domande di visto possono richiedere più tempo. E’ anche possibile ridurre le tempistiche pagando una “priority fee” per ottenere una decisione più rapida.

Tipologie di visto per il Regno Unito

Quali sono le tipologie di permessi di lavoro disponibili nel Regno Unito?

L’home office prevede diversi tipi di visti per gli stranieri che desiderano lavorare nel Regno Unito. Alcuni di essi sono temporanei, mentre altri possono condurre a un permesso di soggiorno a tempo indeterminato.

Ogni tipologia di visto richiede il possesso di requisiti specifici. Nella prossima sezione è possibile verificare i requisiti di ottenimento per i diversi tipi di visto di lavoro.

Requisiti per l’ottenimento del permesso di lavoro nel Regno Unito

Alcuni dei visti di lavoro più comuni sono: 

Visto Skilled Worker

Ex visto “Tier 2”, il visto skilled worker consente ai lavoratori di trasferirsi in UK a lavorare per un datore di lavoro autorizzato. Per questo tipo di visto, è solitamente necessario dimostrare la conoscenza dell’inglese al momento della richiesta.

Visto Senior o Specialist Worker (Global Business Mobility)

Ex visto intra-company, il visto Specialist Worker UK consente ai dipendenti esistenti di un’organizzazione estera che è stata approvata dall’Home Office come sponsor, di trasferirsi nel Regno Unito per lavorare per tale sponsor.

Visto Service Supplier (Global Business Mobility)

Si può ottenere il Visto Service Supplier se si ha un contratto di fornitura di servizi per un’azienda nel Regno Unito, sia come dipendente di un’azienda estera sia come professionista autonomo con sede all’estero.

Visto Expansion Worker

Il Visto Expansion Worker consente di entrare nel Regno Unito per aprire una filiale di un’azienda estera che non ha ancora iniziato a operare nel paese. Il richiedente deve già lavorare per l’azienda estera come senior manager o dipendente specializzato, al momento dell’invio della domanda.

Visto Visitor

Il Visto Visitor è destinato agli stranieri che vogliono visitare il Regno Unito per un massimo di 6 mesi per intraprendere attività commerciali. Tra le attività consentite, sono ammesse anche alcune attività di installazione – attenzione: il visto Visitor non è un permesso di lavoro.

Posso entrare nel Regno Unito senza un permesso di lavoro?

Sì, ma non è consentito lavorare. Inoltre, a meno di non essere cittadini “visa-free”, occorre comunque richiedere un visto nel paese di residenza, prima di entrare nel Regno Unito.

Permesso di soggiorno a tempo indeterminato (“ILR”)

L’Indefinite leave to remain (“ILR”) è un modo per stabilirsi in modo permanente nel Regno Unito. Si chiama anche “settlement” ed è un permesso di soggiorno indeterminato che da il diritto di vivere, lavorare e studiare nel paese.

Come posso ottenere il permesso di soggiorno a tempo indeterminato nel Regno Unito?

Esistono diversi modi per richiedere l’ILR, in base alle circostanze specifiche del richiedente. I modi più comuni per ottenerlo sono:

  • Attraverso il lavoro nel Regno Unito: di solito è necessario aver vissuto e lavorato nel Regno Unito per 5 anni con regolare visto. In alcuni casi eccezionali, il periodo può essere ridotto a 3 anni;
  • Per motivi familiari: si può essere idonei se si ha un partner, un genitore, un figlio o un altro parente stabilito nel Regno Unito che sia cittadino britannico o possessore di ILR;
  • Per residenza continuativa o ascendenza britannica: si può essere idonei se si vive nel Regno Unito da 10 anni o più o se si è cittadini del Commonwealth e si vive nel Regno Unito da più di 5 anni.

Come diventare cittadini del Regno Unito?

L’ILR viene talvolta confuse con la cittadinanza britannica. In realtà, si tratta di due concetti diversi, ma l’ILR è un passo nella giusta direzione per ottenere la cittadinanza.

Ottenere la cittadinanza britannica significa essenzialmente diventare cittadini del Regno Unito e, per richiederla, occorre solitamente soddisfare criteri specifici, come:

  • avere più di 18 anni;
  • aver vissuto nel Regno Unito per almeno 5 anni prima della richiesta;
  • dimostrare di conoscere la lingua locale;
  • avere intenzione di continuare a vivere nel Regno Unito.

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Riferimenti Normativi

Home Office – UK Visas and Immigration (in lingua originale)

Fonte 

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