In questa guida andremo a definire le attuali condizioni per il distacco dei lavoratori in Italia. Dopo una breve introduzione sulle direttive UE e le loro trasposizioni italiane, verificheremo gli adempimenti preliminari e condizioni dโimmigrazione. Successivamente, ci soffermeremo sulle condizioni di lavoro da rispettare in Italia, la previdenza sociale, salari e altro ancora.
Infine, un rimando alle possibili sanzioni in caso di mancati adempimenti nellโorganizzazione del distacco dei lavoratori in Italia.
Distacco lavoratori in Italia: Direttiva 2018/957/EU e trasposizione nella normativa italiana
Le aziende straniere (UE e extra-UE) che intendono distaccare i propri dipendenti in Italia devono rispettare diversi requisiti e disposizioni. Le Direttive 96/71/CE, 2014/67/UE e 2018/957/UE definiscono le linee guida al riguardo.
Per una panoramica completa di tutte le Direttive applicabili, consulta la nostra guida sulle Direttive UE sul distacco.
Il Decreto Legislativo 15 settembre 2020, n. 122 ha recepito la Direttiva 2018/957/UE. Come stabilito dal Decreto 136/2016, le condizioni di lavoro e occupazione dello Stato membro ospitante si applicano al lavoratore distaccato se piรน favorevoli.
I lavoratori distaccati in Italia dovranno avere le stesse condizioni salariali di un lavoratore italiano.
Tuttavia, fino a settembre 2020 era sufficiente adeguare il salario minimo del lavoratore alla retribuzione nazionale. Con il recepimento della Direttiva 2018/957 in Italia, sarร necessario adeguare integralmente la retribuzione del lavoratore distaccato a quella di un lavoratore italiano della stessa categoria, applicando il contratto collettivo piรน rappresentativo.
Gli esperti di A&P sono a vostra disposizione per supportare la vostra azienda e i vostri dipendenti nella gestione degli adempimenti di distacco in Italia.
Di seguito, una sintesi degli obblighi previsti dalla legislazione italiana ed europea in materia di distacco transnazionale in Italia.
Obblighi preliminari per il distacco dei lavoratori in Italia
Lโazienda che distacca i propri dipendenti sul territorio italiano deve inviare una dichiarazione preliminare di distacco allโIspettorato del lavoro. La dichiarazione deve essere inviata tramite il sito web Cliclavoro al piรน tardi entro l’inizio del distacco. Inoltre, รจ fatto obbligo di comunicare tutte le successive modifiche entro cinque giorni. Ogni dipendente deve essere notificato prima dellโingresso in Italia.
Lโazienda deve notificare ogni singolo dipendente in trasferta in Italia.
La dichiarazione di distacco in Italia deve contenere i dati relativi a:
- data di inizio e fine del distacco;
- azienda distaccante e azienda ospitante;
- numero di lavoratori distaccati;
- indirizzo del luogo di lavoro in Italia;
- tipo di attivitร che si svolgerร in Italia;
- nominativo del rappresentante domiciliato;
- ecc.
ร infatti obbligatorio nominare un rappresentante domiciliato sul territorio italiano. Questa persona avrร il compito di fare da tramite tra lโazienda distaccante e lโIspettorato Nazionale del Lavoro.
Requisiti dโingresso per i lavoratori distaccati in Italia
I lavoratori extracomunitari in possesso di un permesso di lavoro valido in uno Stato UE, possono essere distaccati in Italia per un massimo di 90 giorni su un periodo di 180 per:
โmotivi economico-commerciali, contatti o trattative, apprendimento e sperimentazione dellโuso di beni strumentali acquistati o venduti nellโambito di un contratto commercialeโ.
Se le attivitร da svolgere in Italia sono diverse da quelle sopra elencate, รจ necessario richiedere un permesso di lavoro. Un esempio รจ il permesso di lavoro per appalto, se esiste un contratto di subappalto tra lโazienda distaccante e il cliente italiano.
Condizioni lavorative e salariali in Italia
Lโazienda distaccante รจ soggetta alle disposizioni legali e contrattuali applicabili ai dipendenti di aziende italiane dello stesso settore. Tali disposizioni riguardano lโorario di lavoro, il riposo compensativo, i giorni festivi, lโorario di lavoro e il lavoro notturno, la retribuzione (comprese le maggiorazioni per gli straordinari), ecc.
Esiste un salario minimo in Italia?
In Italia non รจ in vigore un salario minimo nazionale stabilito per legge. Pertanto, รจ fondamentale che i datori di lavoro stranieri identifichino il contratto collettivo italiano e il livello adeguato in cui inquadrare ogni lavoratore distaccato.
Archiviazione obbligatoria della documentazione relativa ai lavoratori distaccati in Italia
Per tutta la durata del distacco, รจ obbligatorio rendere disponibile, su richiesta delle autoritร del lavoro, i seguenti documenti:
- contratti di lavoro o documenti equivalenti che attestino lโinstaurazione del rapporto di lavoro;
- buste paga;
- fogli di presenza che indichino lโinizio, la fine e la durata dellโorario di lavoro giornaliero;
- documenti comprovanti il pagamento dei salari;
- Modello A1.
Al termine del distacco, รจ necessario conservare tutta la documentazione per un periodo di tempo non inferiore a due anni.
Il rappresentante domiciliato sul territorio italiano deve conservare e tenere a disposizione delle autoritร del lavoro la documentazione. In caso di richiesta formale da parte delle autoritร competenti, potrร esserne richiesta anche la traduzione in lingua italiana.
Previdenza sociale per i lavoratori distaccati in Italia
Ai sensi del Regolamento UE 883/2004, lโazienda distaccante deve richiedere allโistituzione sociale competente il rilascio del Modello A1 per i lavoratori distaccati.
LโItalia ha stipulato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con diversi Paesi extra-UE. LโIstituto Italiano di Previdenza Sociale โ INPS โ fornisce informazioni sulle singole convenzioni, sul loro campo di applicazione, sui requisiti per la totalizzazione e sulle procedure di richiesta.
โCassa Edileโ italiana per i lavoratori in ambito edilizio
I lavoratori distaccati del settore edile devono essere iscritti e versare i contributi alla Cassa Edile competente. Infatti, la loro condizione lavorativa deve essere adeguata al contratto collettivo nazionale di riferimento, in virtรน delle norme nazionali (D.Lgs. 17/07/2016 n.136) e comunitarie (Direttiva 2014/67).
Questo non vale per i lavoratori provenienti da Paesi che hanno stipulato con lโItalia una Convenzione in materia (Germania, Francia, Austria, San Marino).
Lavoratori interinali
I lavoratori assunti dalle agenzie di lavoro interinale possono essere distaccati in Italia a determinate condizioni. Il loro datore di lavoro principale rimane responsabile del trattamento economico e normativo e degli obblighi formali che derivano dal distacco dei lavoratori.
Sanzioni in caso di inadempienza degli obblighi italiani in materia di distacco dei dipendenti
Ai sensi dellโart. 12 del D.Lgs. 136/2016, il mancato invio della dichiarazione preliminare di distacco รจ punito con una sanzione amministrativa da 180 a 600 euro per lavoratore distaccato.
In caso di inadempimento dellโobbligo di conservazione della documentazione relativa al distacco, lโazienda distaccante รจ punita con una sanzione amministrativa da 600 a 3.600 euro per lavoratore distaccato.
La mancata designazione di un rappresentante domiciliato in Italia รจ punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.400 a 7.200 euro.