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Intesa tra Ispettorato Nazionale del Lavoro Italiano e l’Ispezione del Lavoro Rumena

In data 4 maggio 2022, Italia e Romania hanno firmato il Memorandum d’intesa sulla collaborazione e lo scambio di informazioni nel campo dell’ispezione del lavoro.

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Bruno Giordano, direttore dell’ispettorato nazionale italiano  ha dichiarato: “Questo protocollo bilaterale consente una reciproca collaborazione tra l`Ispettorato Nazionale del Lavoro e l`omologa istituzione romena, al fine di tutelare, in entrambi gli Stati, i lavoratori da ogni forma di abuso, sfruttamento, approfittamento. Ciò sarà utile soprattutto per combattere le finte cooperative e l`abuso del distacco internazionale, che sono una frode allo Stato sociale”.

Gli obiettivi del protocollo

L’intesa è stata siglata dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando e dal ministro del Lavoro e della Solidarietà Sociale della Romania, Marius-Constantin Budai e prevede di migliorare la cooperazione tra i due enti di controllo e monitoraggio per quanto riguarda:

  • la prevenzione e il contrasto degli illeciti in materia di distacco transnazionale, di lavoro non dichiarato e di intermediazione illegale;
  • La tutela dei diritti dei lavoratori che svolgono attività nel territorio dell’altro Stato, garantendo la corretta attuazione delle rispettive normative nazionali e della normativa europea.

Lo scambio di informazioni tra le autorità

Per contrastare il lavoro illegale, la discriminazione e lo sfruttamento, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro italiano e l’Ispezione del Lavoro rumena attueranno uno scambio di informazioni e dati riguardanti le aziende che operano nei rispettivi territori, con particolare attenzione ai seguenti aspetti:

  • retribuzioni e condizioni di lavoro;
  • irregolarità individuate durante le ispezioni, comprese le eventuali sanzioni applicate;
  • identificazione delle violazioni dei diritti dei lavoratori, derivanti dalle rispettive legislazioni nazionali e dalle regolamentazioni europee, inclusi i casi di lavoro non dichiarato, di distacco non autentico o di intermediazione illegale di manodopera dal territorio di uno dei rispettivi Stati sul territorio dell’altro e le misure prese;
  • il rispetto degli adempimenti vigenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche al fine della prevenzione del contagio da Covid-19, nei limiti della competenza e delle attribuzioni proprie del personale ispettivo di ciascuno dei rispettivi Stati;
  • infortuni sul lavoro dei lavoratori dello Stato di una parte accaduti sul territorio dello Stato dell’altra, nei limiti delle competenze e delle attribuzioni proprie delle autorità di controllo interessate dal Memorandum.

L’impatto sui distacchi transnazionali

L’attuazione dell’intesa, per la quale Italia e Romania elaboreranno un Piano d’Azione comune, rappresenta dunque un ulteriore potenziamento dei poteri di controllo delle autorità italiane e rumene. Il mancato rispetto degli obblighi previsti in materia di distacco transnazionale diventa perciò sempre più rischioso: insieme alle misure previste dal Decreto-legge del 21 ottobre 2021, queste disposizioni stringono infatti la morsa a lavoro illecito, distacco non genuino e sfruttamento e forniscono maggiori strumenti agli organi ispettivi per la verifica del livello salariale retribuito ai lavoratori in trasferta e delle condizioni di lavoro applicate.

Quadro normativo

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