Il Visto per Investitori in Italia

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Si tratta di un visto biennale per i cittadini extracomunitari che scelgono di investire in asset strategici per l’economia e la società italiana.

Il Visto investitori è un programma del governo italiano, introdotto nel 2017 con la Legge di Bilancio come forma di ricompensa e di incentivo. Rappresenta un passo avanti per gli stranieri disposti a investire in Italia, nonché un’importante novità all’interno del sistema Visti italiano. Inoltre, questo tipo di visto non rientra nelle quote annuali di ingresso previste dal Governo italiano e il permesso di soggiorno è rinnovabile per ulteriori tre anni.

Indice dei contenuti

  1. Richiedenti
  2. Come fare domanda
  3. Rilascio e mantenimento del permesso
  4. Tipi di investimenti consentiti
  5. Incentivi
  6. Prenota call
  7. Chiedi ai nostri Esperti

 

1. Richiedenti

Il visto può essere richiesto da cittadini di paesi non UE. Il richiedente deve essere:

  • Una persona fisica di età superiore ai diciotto anni, o
  • Una persona giuridica straniera, identificata nel suo rappresentante legale

 

2. Come candidarsi al Visto per investire in Italia

La procedura online per l’ottenimento del Visto per investitori può avvenire interamente in lingua inglese: moduli di richiesta, materiale informativo e un servizio di “customer care”, nonché il sito web del programma stesso, sono tutti offerti in inglese. Questo ha lo scopo di facilitare i candidati che non hanno una buona padronanza dell’italiano. Inoltre, la procedura è completamente centralizzata, in quanto un’unica amministrazione gestisce tutte le comunicazioni con le altre amministrazioni coinvolte. Di conseguenza, il tempo necessario per l’intero processo è significativamente ridotto.

Per ottenere il visto per investitori è necessario ottenere innanzitutto un Nulla Osta al visto che viene rilasciato attraverso il portale del Ministero dello Sviluppo Economico.

I documenti e le informazioni richieste in questa fase sono i seguenti:

  • Dettagli di contatto (nome e cognome, luogo e data di nascita, nazionalità, luogo di residenza, indirizzo e-mail, numero di telefono)
  • Copia del passaporto
  • Curriculum Vitae del richiedente
  • Indicazione del tipo di investimento
  • Dimostrazione della titolarità degli importi da destinare all’investimento
  • Dimostrazione dell’assenza di condanne penali e carichi pendenti
  • Descrizione delle caratteristiche dell’investimento e attestazione del consenso da parte dei destinatari

 

In primo luogo, la Segreteria del Comitato effettua un controllo preliminare della domanda, che è seguito dalla valutazione del Comitato. Quindi, il Comitato rilascia il Nulla Osta al visto, normalmente entro trenta giorni dalla presentazione della domanda.
Infine, il richiedente ha sei mesi di tempo per recarsi presso la Rappresentanza diplomatica italiana nel proprio paese di residenza per richiedere il visto per investitori e potrà entrare in Italia entro due anni dal rilascio del visto.

Una volta entrato in Italia con il visto d’ingresso, il richiedente ha otto giorni di tempo per richiedere un permesso di soggiorno per investitori in Questura. Il permesso è valido per due anni dalla data di ingresso in Italia.

Arletti & Partners può aiutarti a presentare la domanda sia per il visto per investitori che per il permesso di soggiorno

3. Rilascio e mantenimento del permesso

Ci sono due condizioni per il rilascio e il mantenimento del permesso:

  • Il richiedente deve effettuare l’investimento o la donazione dichiarata nella domanda di visto entro tre mesi dalla data di ingresso in Italia.
  • Il richiedente deve mantenere l’investimento originale per l’intera validità del permesso di soggiorno.

 

Se il richiedente mantiene l’investimento o la donazione per tutti i due anni di validità del permesso di soggiorno, potrà chiedere un rinnovo triennale, facendo domanda almeno sessanta giorni prima della data di scadenza del permesso di soggiorno. Per fare domanda, è necessario un nuovo Nulla Osta al visto.

Se il richiedente non soddisfa una delle condizioni di cui sopra, il permesso di soggiorno per investitori può essere revocato, anche prima della data di scadenza prevista. Inoltre, il richiedente non potrà più rinnovare il permesso.

4. Tipi di investimenti consentiti in Italia

L’ingresso e il soggiorno per periodi superiori a tre mesi sono consentiti agli stranieri che intendono effettuare (in nome proprio o per conto della persona giuridica che rappresentano):

  • Titoli di Stato emessi dalla Repubblica Italiana (almeno € 2 milioni di investimento)
  • Società con sede e operanti in Italia (almeno € 500.000 di investimento)
  • Start-up innovative con sede e operanti in Italia (almeno € 250.000 di investimento)
  • Donazione filantropica (almeno € 1 milione di investimento) e che:
    1. dimostrano di essere titolari e beneficiari effettivi di un importo almeno pari a euro 2.000.000, nel caso di cui al numero 1), o euro 1.000.000, nei casi di cui al numero 2) e al presente numero, importo che deve essere in ciascun caso disponibile e trasferibile in Italia;
    2. presentano una dichiarazione scritta in cui si impegnano a utilizzare i fondi di cui alla lettera a) per effettuare un investimento o una donazione filantropica che rispettino i criteri di cui ai numeri 1) e 2) e al presente numero, entro tre mesi dalla data di ingresso in Italia;
    3. dimostrano di avere risorse sufficienti, in aggiunta rispetto ai fondi di cui alla lettera a) e in misura almeno superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, per il proprio mantenimento durante il soggiorno in Italia.

 

Gli investimenti eseguiti prima che la domanda di visto venga presentata dall’investitore non sono idonei per un visto per investitori.

Il visto sarà rilasciato entro 90 giorni dalla sua richiesta.

5. Incentivi previsti per investimenti in Italia

Esistono diversi incentivi, principalmente di natura fiscale, per l’investitore che desidera trasferire la propria residenza in Italia. Ad esempio, un titolare di visto per investitori può beneficiare del regime fiscale agevolato per i nuovi residenti. Inoltre, questo tipo di visto consente al richiedente di lavorare in Italia e può anche essere convertito in un permesso di lavoro, se i requisiti di conversione sono soddisfatti. Infine, il visto per investitori consente ai familiari di ottenere un visto di ricongiungimento familiare.

Riferimenti Normativi

Decreto Legislativo N. 286 del 25 luglio, 1998

Fonte

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