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Il Visto di Ricongiungimento Familiare in Italia

Requisiti per la domanda e steps necessari per l'ottenimento del Visto di Ricongiungimento Familiare in Italia.

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Il visto di ricongiungimento familiare permette ai membri di cittadini stranieri, con valido visto o permesso di soggiorno, di soggiornare legalmente in Italia. In questa guida andremo ad analizzare i requisiti per la domanda ed i passaggi necessari per l’ottenimento di un visto di ricongiungimento familiare italiano.

Tipologie di visto italiano di ricongiungimento familiare

A seconda del caso specifico, ci sono 2 tipologie di visto che il membro familiare può richiedere:

  • Ricongiungimento al seguito con il cittadino straniero già in possesso di un Visto D in Italia. La validità del visto non deve essere inferiore ad un anno per motivi di lavoro, missione, studio o religiosi. In tale caso, il cittadino deve avviare il processo di ricongiungimento mentre si trova ancora presso il proprio paese di origine ma può viaggiare in Italia subito dopo aver presentato la domanda. I tempi di elaborazione per questo tipo di ricongiungimento familiare sono di un paio di mesi dall’inoltro della domanda;
  • Ricongiungimento con il cittadino straniero già residente in Italia, in possesso di un valido permesso di soggiorno. La validità del permesso non può essere inferiore ad 1 anno e i tempi di elaborazione di questo tipo di ricongiungimento familiare sono generalmente più lunghi, se comparati con il ricongiungimento al seguito. Inoltre, il possessore del permesso di soggiorno deve averlo ottenuto per 1 dei seguenti motivi:
  1. Lavoro dipendente o autonomo;
  2. Asilo;
  3. Studio;
  4. Religione;
  5. Famiglia;
  6. Protezione sussidiaria o umanitaria.

Chi può richiedere il visto italiano per motivi familiari?

Per entrambe le tipologie di ricongiungimento, i membri familiari in grado di ricongiungersi al cittadino già residente in Italia sono:

  • Coniugi di almeno 18, non divorziati legalmente;
  • Figli minori di 18 anni (adottati, ma anche affidati per protezione), nati da matrimonio o al di fuori del matrimonio, a patto che il coniuge non sposato abbia acconsentito;
  • Figli a carico maggiori di 18 anni ma che non possono mantenersi autonomamente a causa di condizioni di salute;
  • Genitori oltre i 65 che non dispongono di risorse economiche sufficienti per poter mantenersi autonomamente nel Paese di origine.

Il visto per ricongiungimento familiare italiano può essere negato?

Le autorità effettueranno i dovuti controlli per verificare la validità dei documenti. Il visto potrebbe essere infatti negato se vi sono sufficienti prove che matrimonio o adozione di minori sono state effettuate strettamente per ottenere l’ingresso in Italia.

Se uno straniero ha ottenuto un visto di tipo “D” per l’Italia vuole procedere con una richiesta di ricongiungimento al seguito, dovrà delegare una terza persona residente sul territorio italiano affinché presenti la domanda per suo conto. Questo normalmente consiste nel preparare una procura notarile a favore del delegato. Se predisposta all’estero, la procura dovrà essere debitamente legalizzata e tradotta per uso in Italia.

Passaggi necessari per l’ottenimento del Visto di ricongiungimento familiare

Per poter ottenere il Visto, è necessario che il richiedente segua specifici passaggi:

  • Richiesta per la pre-autorizzazione al ricongiungimento, o “nulla osta”. Il Nulla Osta deve essere richiesto alle autorità competenti presso il luogo di residenza di chi fa domanda. Il Nulla Osta verrà rilasciato entro 90 giorni dalla richiesta;
  • In seguito all’ottenimento della pre-autorizzazione, procedere alla domanda per il visto di ricongiungimento familiare presso l’Ambasciata o Consolato Italiani del paese di origine.

I documenti fondamentali da produrre al momento della richiesta di visto sono: nulla osta, modulo richiesta visto, documenti di viaggio e certificati che attestino lo stato familiare.

Il Consolato o Ambasciata Italiani del vostro paese di residenza emetteranno il visto per potervi permettere di entrare in Italia per ricongiungimento familiare (verifica qui le sedi di competenza nel tuo paese di origine). Entro 8 giorni dall’arrivo in Italia, sarà poi necessario fornire tutti i documenti originali alla Pubblica Amministrazione di competenza nella vostra area di residenza.

In seguito dovrete richiedere il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare presso un qualsiasi ufficio postale abilitato.

Quali documenti sono richiesti per il ricongiungimento familiare in Italia?

  • Prima di iniziare la pratica di nulla osta è necessario procurarsi i seguenti documenti:
  • Passaporto o altro documento di viaggio del richiedente,
  • Certificato di idoneità alloggiativa, rilasciato dal comune di residenza, in caso di alloggi privati (di proprietà o in affitto); oppure prenotazione se la famiglia sarà ospitata presso una struttura alberghiera
  • Requisito dell’alloggio: contratto di affitto o di compravendita per la propria unità abitativa
  • Autorizzazione dal proprietario della residenza ad ospitare membri familiari del cittadino straniero nella stessa residenza;
  • Assicurazione sanitaria o similare per i genitori a carico maggiori di 65 anni.
  • Requisito economico: documentazione che attesti il possesso di adeguate risorse economiche per il sostentamento della famiglia in Italia. Tali risorse non devono essere inferiori all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della metà per ogni familiare con il quale intende ricongiungersi.

Per l’anno 2022, l’importo annuale dell’assegno sociale è di €6.085,43, per cui per il ricongiungimento di un familiare, il salario annuale deve essere maggiore di €6.085,43 + €3.042,71 = €9.128,14.

Per entrambi i tipi di ricongiungimento, l’applicazione deve essere presentata da una persona già residente in Italia. Perciò, per il ricongiungimento al seguito è necessario delegare un cittadino residente in Italia a presentare la richiesta a proprio nome.

Quanto dura il visto per ricongiungimento familiare italiano e quali sono le attività consentite?

Il permesso di soggiorno assegnato avrà la stessa validità di quello assegnato al parente con il quale ci si ricongiunge: potranno inoltre essere rinnovati insieme.

Le seguenti sono le attività permesse:

  • Iscriversi a corsi di studio o formazione;
  • Iscriversi agli uffici di collocamento;
  • Lavorare come dipendente o autonomo.

Quali sono i vantaggi dell’ingresso in Italia con ricongiungimento familiare?

La procedura di ricongiungimento familiare può sembrare un processo lungo e intricato, dovuto alla necessità di ottenere un nulla osta. In effetti, questa richiesta implica la raccolta di diversi documenti e i tempi di elaborazione possono essere piuttosto lunghi.

Tuttavia, questo tipo di visto offre anche molti vantaggi. In particolare – a differenza della coesione familiare, un permesso per motivi familiari che non deve essere approvato preventivamente attraverso il nulla osta – le persone che entrano in Italia con un visto per ricongiungimento familiare possono avere accesso immediato al sistema di welfare italiano, e in particolare registrare la propria residenza e accedere al servizio sanitario nazionale.

Riferimenti Normativi

- Decreto legislativo 286/1998:

Fonte

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