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Rottamazione quater 2023: come funziona e quando scade

La Rottamazione quater è già attiva. Il servizio per la richiesta on line è disponibile sul sito di Agenzia entrate Riscossione. Le domande scadono il 30 aprile 2023.

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La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto diverse disposizioni a favore della cd. Pace fiscale. E’ previsto lo stralcio automatico per i debiti iscritti per importi fino a 1.000 euro e una nuova Rottamazione che riguarda gli anni dal 2000 al 2015. Introdotta anche una riduzione degli interessi dal 10% al 3% per la rateizzazione degli avvisi bonari in essere al 1 gennaio 2023 o arrivati successivamente a tale data.

Stralcio dei debiti fino a 1.000 euro

La Legge 197 del 29 dicembre 2022 (Legge di Bilancio 2023), ai commi da 222 – 230, ha disposto l’annullamento automatico di alcuni debiti iscritti in Agenzia Entrate Riscossioni.

Quali sono e come si calcolano gli importi oggetto di stralcio

Gli importi oggetto di annullamento automatico sono i debiti:

  • affidati agli agenti della riscossione e iscritti a ruolo dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015;
  • fino a 1.000 euro da calcolarsi come:
    • importo residuo risultante alla data del 01 gennaio 2023;
    • comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.
  • i debiti verso i seguenti enti creditori: amministratori statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali.

Importante: i versamenti effettuati dal 1 gennaio 2023 alla data di annullamento del debito (31 marzo 2023) restano definitivamente acquisiti e non sono rimborsabili.

Quali sono i debiti esclusi dallo stralcio

Rimango esclusi dall’agevolazione i seguenti debiti:

  • le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato;
  • i crediti derivanti da pronunce di condanna della corte dei conti;
  • multe, ammende e sanzioni dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • l’imposta sul valore aggiunto riscossa all’ importazione;
  • dovuti ad enti creditori diversi da amministratori statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali. Per questi lo stralcio opera solo per sanzioni e interessi e non per il capitale e le somme a titolo di rimborso per le procedure amministrative.

Rottamazione quater: come funziona?

La legge di Bilancio 2023 ha previsto una “nuova” Rottamazione che consiste nella definizione agevolata dei seguenti debiti:

  • Importi iscritti a ruolo presso l’ Agenzia delle Riscossioni dal 01 gennaio al 30 giugno 2022;
  • Importi, iscritti tra il 2000 e il 2017, già oggetto di precedenti rottamazioni, anche se, relativamente ad esse si è determinata l’inefficacia per mancato pagamento delle rate previste.

I vantaggi della Rottamazione quater

La cd. Rottamazione consente di pagare solo le somme dovute a titolo di:

  • Capitale;
  • Rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Con l’ esclusione e quindi il risparmio per le somme comprese nel debito a titolo di:

  • Sanzioni;
  • Interessi di mora;
  • Sanzioni e somme aggiuntive (cd. “sanzioni civili”, accessorie ai crediti di natura previdenziale);
  • Gli interessi relativi alle sanzioni amministrative, incluse quelle per le violazioni del codice della strada.

Rottamazione quater già disponibile: quando scade e come ottenerla

Per richiedere la definizione agevolata (Rottamazione) delle somme sopra indicate, il contribuente deve:

  1. Inviare la dichiarazione di adesione entro la scadenza del 30 aprile 2023. E’ già disponibile l’apposito servizio on line sul sito di Agenzia entrate Riscossione per l’invio telematico della domanda.
  2. Versare le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento:
    • in unica soluzione entro il 31 luglio 2023;
    • a rate (in un massimo di 18 rate di pari importo) con un tasso di interesse pari al 2% annuo.

Rottamazione quater: esempio di rateizzazione

  • la prima rata scade il 31 luglio 2023 ed è pari al 10% dell’importo;
  • la seconda rata scade il 30 novembre 2023 ed è pari al 10% dell’importo;
  • le restanti 16 rate sono di pari ammontare e scadono alle seguenti date: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.

Rottamazione quater: modalità di pagamento

I pagamenti delle rate (o in unica soluzione) possono essere eseguiti:

  • mediante domiciliazione sul conto corrente del contribuente (istruzioni allegate alla comunicazione di accoglimento della Rottamazione da parte dell’Agenzia entrate Riscossioni);
  • mediante moduli di pagamento precompilati allegati alla comunicazione di accoglimento della Rottamazione da parte dell’Agenzia entrate Riscossioni;
  • presso lo sportello di Agenzia entrate Riscossioni.

Rottamazione quater per cartelle già rateizzate o per rottamazioni decadute

Il comma 238 della Legge di Bilancio 2023 prevede la rottamazione anche in caso di pagamenti parziali già eseguiti:

E’ utile precisare che, anche se i pagamenti già eseguiti coprono le somme richieste ai fini della definizione agevolata, per poter usufruire dei vantaggi della rottamazione rimane obbligatoria la comunicazione con la quale il contribuente dichiara la volontà di aderire alla stessa.

Il comma 249 inoltre prevede la possibilità di applicare la rottamazione quater anche per i debiti iscritti dal 2000 al 2017 e oggetto di precedenti rottamazioni.

Anche in questo caso, per le somme oggetto di precedenti rottamazioni divenute inefficaci per inadempienza, occorre che il contribuente presenti la dichiarazione di adesione prevista entro il 30 aprile 2023.

Sospensione dei termini

In seguito all’invio della dichiarazione di adesione alla rottamazione da parte del contribuente vengono sospesi i seguenti termini:

  • sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza dei debiti a cui la dichiarazione si riferisce;
  • non possono essere eseguiti nuovi fermi o ipoteche;
  • non possono essere avviate nuove procedure esecutive;
  • il debitore non è considerato inadempiente;
  • il DURC risulta regolare ma in caso di mancato pagamento dell’unica rata o di una delle rate viene automaticamente annullato;
  • in caso di precedenti rateizzazioni queste sono sospese dalla data di presentazione della dichiarazione di adesione fino alla data del 31 luglio 2023.

Quando si perde la Rottamazione

La definizione agevolata (cd. Rottamazione) perde efficacia nel caso di tardivo o insufficiente versamento, superiore a 5 giorni, della rata unica o di una delle rate in caso di rateizzazione.

In questo caso riprendono a decorrere i termini di prescrizione. I versamenti già effettuati sono considerati a titolo di acconto di quanto dovuto dal debitore.

Rimane invece valida la possibilità di richiedere la rateizzazione dell’ importo residuo.

Avvisi bonari: la riduzione delle sanzioni dal 10% al 3%

La Legge di Bilancio 2023, ai commi 213 e successivi prevede la riduzione delle sanzioni dal 10% al 3% per gli avvisi bonari oggetto di rateizzazione (20 rate trimestrali).

Gli avvisi bonari coinvolti sono quelli:

  • per i quali al 01 gennaio 2023 non è ancora scaduto il termine di pagamento dei 30 giorni;
  • per i quali è in corso al 01 gennaio 2023 la rateizzazione;
  • che verranno inviati successivamente al 1 gennaio 2023.

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Riferimenti Normativi

Legge 197 del 29 dicembre 2022

Fonte

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