A partire dall’8 ottobre 2025, il governo brasiliano ha annunciato un’importante modifica alle norme sull’immigrazione che regolano le trasferte tecniche di breve durata.
La modifica normativa semplifica la procedura di Immigrazione consentendo ai lavoratori entrati in regime di visitatore di svolgere anche attività tecnica e di trasferimento tecnologico.
Principali novità
Con il decreto n. 12657 del 7 ottobre, il Brasile ha ampliato le attività consentite dal regime di visitatore.
Le attività consentite con il visto da visitatore (VIVIS) includeranno ora l’assistenza tecnica e il trasferimento di tecnologia in Brasile, senza la necessità di ottenere un visto di lavoro temporaneo (VITEM) come precedentemente richiesto.
Inoltre, in base alle nuove norme, i visitatori possono svolgere tali attività tecniche o di trasferimento tecnologico per un periodo massimo di 90 giorni. È anche possibile prorogare il soggiorno per ulteriori 90 giorni, per un totale di 180 giorni in un periodo di 365 giorni.
Tale periodo di 365 giorni non deve essere inteso come un anno solare, ma piuttosto come un anno migratorio, ovvero un periodo di 12 mesi successivi al primo ingresso nel paese.
Tali modifiche garantiranno un processo rapido per le aziende che devono inviare lavoratori in Brasile. Infatti, i lavoratori potranno partire senza la necessità di ottenere prima un visto di lavoro temporaneo. Tuttavia, i datori di lavoro dovrebbero monitorare attentamente le date di viaggio per garantire la conformità ed evitare soggiorni prolungati.
A questo proposito, l’utilizzo di uno strumento di monitoraggio automatizzato come il software A&P Atlasposting può ridurre i rischi per l’azienda e per il dipendente.
Documenti da fornire al lavoratore
I professionisti stranieri che si recano in Brasile come visitatori per svolgere attività tecniche dovranno dimostrare di essere stati invitati nell’ambito di un contratto di servizi tecnici o di un accordo di cooperazione.
In assenza di tale contratto, sarà accettato qualsiasi altro documento simile firmato dal datore di lavoro estero e dalla società brasiliana invitante. Il documento dovrà indicare che la società brasiliana accoglie il lavoratore nell’ambito di un’attività di assistenza tecnica.
Si raccomanda pertanto che il lavoratore porti con sé i seguenti documenti giustificativi:
- Una lettera di invito fermata dalla società brasiliana. La lettera dovrà confermare che il lavoratore si reca in Brasile per fornire assistenza tecnica, che il periodo di soggiorno rientra nei limiti consentiti e dovrà fare riferimento a un contratto di servizi esistente.
- Una copia del contratto di servizi.
Questi documenti si aggiungono a quelli normalmente necessari per l’ingresso da visitatori, variabili a seconda della nazionalità del viaggiatore.
Infine, è importante ricordare che il lavoratore non può ricevere uno stipendio in Brasile. Infatti, per qualsiasi attività retribuita in loco, è comunque necessario ottenere un visto di lavoro.
Inoltre, si ricorda che il regime visitatori non consente la registrazione presso la polizia federale. Pertanto, i lavoratori non riceveranno la carta di soggiorno e non potranno aprire un conto corrente bancario.