Supporto da A&P

Come aprire un conto corrente in Italia per cittadini stranieri

Questo articolo intende guidarti su come aprire un conto corrente in Italia: scoprirai come aprirne uno anche se non residente, oltre alle varie tipologie tradizionali e online.

Indice dei Contenuti

Italy Covid

Operiamo in
Italia e nel mondo

Siamo
Relocation Experts

Qualità
ISO 9001

Se state pensando di trasferirvi in Italia, potreste prendere in considerazione l’apertura di un conto corrente bancario in Italia. Questa guida vi spiegherà cosa è necessario sapere per iniziare, quali sono i documenti necessari per aprire un conto corrente per stranieri, i diversi tipi di conti bancari, procedure e requisiti.

In Italia esistono diversi tipi di banche e di conti correnti. Oltre alle banche italiane tradizionali, si trovano anche alcune banche digitali che permettono di aprire un conto online.

Le opzioni bancarie online, tuttavia, solitamente differiscono dai conti tradizionali per quanto riguarda alcuni aspetti.

Perché aprire un conto corrente in Italia?

Nonostante non ci siano obblighi di legge riguardo all’avere un conto corrente locale quando si vive in Italia, si può decidere di aprirne uno per facilitare alcune transazioni.

Infatti, potreste voler ricevere il vostro stipendio italiano su un conto locale, pagare le bollette ai fornitori di servizi locali, sottoscrivere un contratto Internet con addebito diretto sul vostro conto italiano o pagare alcune tasse direttamente dal conto italiano.

Posso aprire un conto corrente in Italia?

E’ possibile aprire un conto corrente bancario in Italia se si ha almeno 18 anni e si è in possesso di un documento di identità valido. La maggior parte delle banche richiede anche il codice fiscale italiano.

Conto corrente italiano per stranieri

Posso aprire un conto corrente in Italia dagli Stati Uniti?

Se siete cittadini stranieri e dovete aprire un conto corrente in Italia, dovete considerare che la banca di solito vi chiederà di dichiarare la vostra residenza. In particolare, le banche di solito chiedono di confermare se si è residenti in Italia oppure all’estero, al momento dell’apertura del conto.

In generale, i cittadini stranieri possono essere considerati residenti in Italia se hanno la residenza abituale o il domicilio in Italia o se sono iscritti all’anagrafe del comune di residenza per almeno 183 giorni all’anno.

I non residenti possono comunque aprire un conto corrente bancario, ma solo a determinate condizioni.

Diritto a un conto bancario di base

Secondo le leggi europee, tutti coloro che risiedono legalmente in un paese dell’UE hanno diritto ad aprire un conto bancario “basico”.

Infatti, le banche non possono rifiutare la richiesta di apertura di un conto basico solo perché non si risiede nel paese in cui ha sede la banca. Tuttavia, possono rifiutare l’apertura di un conto se non si rispettano le norme europee in materia di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.

Pertanto, quando si chiede l’apertura di un conto basico al di fuori del paese in cui si vive, alcune banche europee possono domandare prova di un interesse genuino a farlo, ovvero un legame genuino con il paese in cui si vuole aprire il conto (ad esempio: si vive in un paese ma si lavora in un altro paese in cui si vuole aprire il conto).

Norme UE sulla protezione del denaro

L’Unione Europea ha stabilito delle regole per la protezione del denaro, per garantire che i risparmi sul proprio conto bancario siano protetti in caso di fallimento della banca.

Il denaro è solitamente protetto fino a un limite di € 100.000,00 o l’equivalente in valuta locale. Questo limite si applica per persona e per banca, quindi se si possiedono diversi conti presso la stessa banca, il limite si applica al totale dei conti (con alcune eccezioni).

Esistono anche casi in cui il denaro viene protetto al di sopra dei €100.000,00, per un periodo di tempo limitato. Si tratta, ad esempio, del denaro ricevuto in seguito alla vendita di una proprietà residenziale privata, o ricevuto in seguito ad un particolare evento, o anche ricevuto come risarcimento per lesioni penali.

In questi casi, gli importi superiori a €100.000,00 sono protetti per almeno 3 mesi e non più di 12 mesi dall’accredito del denaro.

Conto corrente italiano per non residenti

Come aprire un conto corrente italiano per non residenti

Se siete non residenti, l’unico tipo di conto corrente bancario che potete aprire è il conto “non residente”, che solitamente ha condizioni più restrittive e potrebbe non offrir l’intera gamma di servizi disponibili per i residenti.

Infatti, i conti correnti bancari per non residenti di solito consentono al titolare di effettuare solo operazioni di base come l’accredito dello stipendio, disporre pagamenti e prelievi.

Potreste tuttavia trovare qualche ostacolo iniziale, poiché le banche più tradizionali di solito richiedono la carta di identità e il codice fiscale per aprire il conto.

Se state riscontrando problemi ad aprire un conto per non residenti, non esitate a contattarci per una consulenza.

Come aprire un conto corrente bancario da residente

Se vi siete trasferiti in Italia, potete considerare di registrarvi come residenti, al fine di ottenere condizioni bancarie più vantaggiose. Di fatto, l’iscrizione anagrafica è anche un requisito di immigrazione per i cittadini stranieri in taluni casi.

Oltre ad essere un requisito obbligatorio, lo straniero con residenza anagrafica in Italia offre anche di diversi vantaggi, tra cui:

  • Tariffe più vantaggiose per l’apertura di un conto corrente bancario;
  • Possibilità di richiedere l’iscrizione a lungo termine al Sistema Sanitario Italiano;
  • Possibilità di acquistare un’auto e/o di convertire la patente di guida straniera in una locale;
  • Ottenere permessi dedicati per circolare nelle zone a traffico limitato (ZTL);
  • Ottenere tariffe più vantaggiose per le bollette domestiche.

Una volta registrati presso il comune locale, sarà possibile ottenere la carta di identità italiana.

Tipi di conti correnti italiani per residenti

In qualità di residente, sono molti i tipi di conti bancari che si possono richiedere, ad esempio:

  • Conto corrente: un conto standard che può essere utilizzato per tutte le transazioni. Può essere intestate a una sola persona oppure condiviso con un’altra
  • Conto deposito: un conto in cui di solito si depositano i propri risparmi per maturare interessi. Non consente solitamente operazioni diverse dal deposito e prelievo di denaro.

Il conto corrente standard consente anche di collegare ad esso diversi strumenti, come carte di debito, carte di credito e libretti di assegni.

Di che cosa ho bisogno per aprire un conto corrente in Italia?

I documenti solitamente necessari per aprire un conto corrente bancario come residente sono:

  • Un documento di identità, come il passaporto o la carta di identità nazionale;
  • Un documento che attesti l’indirizzo italiano e lo status di residenza legale;
  • Un codice fiscale italiano;
  • Prova dello status di lavoratore o di studente;
  • Prova del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari, se applicabile.

Tuttavia, ogni banca ha le proprie procedure e potrebbe richiedere ulteriori documenti e/o un import minimo da depositare sul conto.

I documenti possono essere differenti in caso di apertura di un conto azindale. In questi casi, è solitamente necessario fornire documenti aggiuntivi quali:

  • Il documento di identità dell’amministratore della società;
  • Prova dell’indirizzo di residenza dell’amministratore della società;
  • Il codice fiscale;
  • Il certificato di registrazione della società;
  • Altri documenti in base al caso specifico.

Conto corrente italiano online

Il sistema bancario italiano

L’Italia ha un sistema bancario ben sviluppato, composto da diverse tipologie di istituti di credito. In particolare, esistono banche commerciali e non commerciali, casse di risparmio e istituti di investimento.

Inoltre, esistono le banche online.

Come aprire un conto corrente italiano online

Le banche online sono solitamente destinate ai non residenti e presentano anche alcuni vantaggi, come ad esempio commissioni più basse. Tuttavia, uno dei principali svantaggi è che non è possibile visitare di persona l’ufficio della banca e ricevere una completa assistenza da un consulente dedicato. Inoltre, spesso ci sono limitazioni al tipo di transazioni che si possono effettuare.

Con lo sviluppo di Internet in generale, anche le banche più tradizionali hanno iniziato ad offrire servizi online a disposizione dei propri clienti. Tra questi, la maggior parte delle banche offre sistemi di Home Banking che permettono ai clienti di organizzare pagamenti e transazioni in autonomia attraverso l’app dedicata, per un massimale definito.

Costi del conto corrente italiano

Ogni banca utilizza un proprio tariffario e può richiedere una commissione per l’apertura del conto. I principali costi associati a un conto bancario in Italia sono i seguenti:

  • Costi di mantenimento: tali costi vengono addebitati regolarmente, di solito su base mensile o annuale
  • Costi di transazione: a seconda della banca e del tipo di conto, può essere applicata una piccola commissione per ogni transazione effettuata o solo per alcuni tipi di transazioni
  • Costi per il prelievo di contanti: di solito viene applicate una commissione per il prelievo di contanti allo sportello automatico.

Infine, i costi dei conti correnti bancari aziendali sono generalmente più alti di quelli privati, soprattutto perché un’azienda effettua normalmente più transazioni giornaliere di un privato.

Ottieni un preventivo gratuito

Riferimenti Normativi

Your Europe

Fonte

Non perderti gli ultimi aggiornamenti

Ricevi aggiornamenti gratuiti dai nostri Esperti su immigrazione, diritto del lavoro, tassazione e altro ancora.