Tutti gli arrivi in Israele dall’estero dovranno trascorrere 14 giorni in isolamento domiciliare. La misura è in vigore a partire dalle 20:00 del 9 Marzo 2020 per i cittadini israeliani ed entrerà in vigore per tutti i cittadini non israeliani in 3 giorni (12 marzo). I viaggiatori che non sono residenti in Israele non saranno ammessi nel Paese e saranno rimandati indietro a meno che non possano dimostrare, prima dell’ingresso – presso il consolato israeliano all’estero – il luogo di residenza dove saranno messi in quarantena.
Secondo il Ministero della Salute, l’isolamento domiciliare non può essere sostituito da un soggiorno in una stanza d’albergo.
Fino a quando non entrerà in vigore il divieto totale, le attuali direttive rimangono in vigore: Israele vieta l’ingresso ai cittadini non israeliani che hanno visitato le località dell’Asia orientale di Cina, Thailandia, Hong Kong, Macao, Singapore, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone e Italia.
Inoltre, Israele ha anche dato istruzioni che la Germania, la Francia, la Svizzera, la Francia, la Spagna e l’Austria saranno aggiunte ad un elenco di Paesi a cui è stato vietato l’ingresso in Israele. I cittadini non israeliani che hanno visitato questi Paesi nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Israele, non potranno entrare in Israele a meno che non abbiano una comprovata capacità di essere isolati in patria – questa determinazione è a discrezione dei funzionari di frontiera.
Il Ministero della Salute israeliano ha lanciato un nuovo sito web dedicato in inglese, con ulteriori aggiornamenti e notizie.
