Il visto italiano per affari è destinato ai lavoratori dipendenti che viaggiano per partecipare a riunioni, incontrare clienti, visitare stabilimenti e altro, senza lavorare fisicamente.
Il visto italiano per affari è destinato ai viaggiatori non appartenenti all’UE/SEE che devono entrare in Italia per motivi di lavoro. La durata del visto dipende dalla durata del soggiorno per motivi di affari: tuttavia, non può eccedere la durata di 90 giorni per semestre.
Indice dei contenuti
- Definizione di visto italiano per affari
- Requisiti per la domanda
- Fasi per l’ottenimento
- Durata del visto
- Normativa
- Supporto A&P
- Prenota call
- Richiedi un preventivo
1. Definizione del visto italiano per affari
Il visto italiano per affari è un documento che consente a uno straniero di entrare in Italia per scopi economici e commerciali. Il visto per affari consente di svolgere diverse attività, quali:
- partecipare a incontri d’affari con clienti o fornitori
- concludere contratti;
- effettuare trattative, vendita o acquisto di prodotti;
- partecipare a fiere industriali.
La durata del visto italiano per affari dipende dalla durata del soggiorno, che comunque non può superare i 90 giorni per semestre.
2. Requisiti per la richiesta del visto italiano per affari
2.1 Documenti ufficiali: passaporto o documento di viaggio
Quando si fa domanda per il visto italiano per affari, il richiedente deve innanzitutto fornire alle Autorità competenti un passaporto o un documento di viaggio valido. Tali documenti non possono avere più di 10 anni e devono avere una validità di almeno 3 mesi dalla data di rientro nel Paese di origine.
Inoltre, il passaporto deve avere 2 pagine vuote dove le autorità apporranno il visto italiano per affari.
I richiedenti devono inoltre fornire:
- 1 fotografia formato tessera, scattata nei 6 mesi precedenti la domanda;
- il modulo di richiesta del visto, debitamente compilato e firmato con firma originale.
2.2 Prove a sostegno del soggiorno in Italia
Oltre ai documenti ufficiali, il richiedente deve attestare di poter sostenere il proprio soggiorno in Italia, fornendo le prove di:
- Mezzi economici sufficienti a coprire l’intero soggiorno in Italia;
- alloggio in Italia per l’intero soggiorno. I richiedenti possono fornire prenotazioni di alberghi o ostelli, o un contratto di affitto nel caso in cui il richiedente alloggi in un appartamento;
- Assicurazione sanitaria privata che copra l’intero periodo di permanenza in Italia;
- Copia della prenotazione del volo di andata e ritorno e dell’itinerario completo.
2.3 Documenti aggiuntivi del datore di lavoro e dell’azienda ospitante
Infine, i candidati devono essere in grado di fornire una lettera del datore di lavoro che confermi le condizioni di impiego, la qualifica e le responsabilità del candidato.
La lettera del datore di lavoro deve riassumere lo scopo del viaggio, i nomi e gli indirizzi delle aziende che il richiedente visiterà per motivi di lavoro.
Il richiedente dovrà inoltre fornire la lettera d’invito dell’azienda italiana. La lettera di invito deve essere timbrata con il timbro ufficiale dell’azienda e firmata da un rappresentante legale dell’azienda italiana che invita.
La lettera di invito della società italiana deve riportare chiaramente la causa dettagliata del viaggio d’affari, le date del viaggio, i biglietti d’ingresso in caso di fiere.
3. Come richiedere e ottenere il visto per affari italiano
Per ottenere un visto per affari valido per l’Italia, il richiedente deve preparare tutti i documenti richiesti, compilare il modulo di richiesta del visto per affari e prenotare un appuntamento presso il Consolato o l’Ambasciata italiana competente nel luogo di residenza del richiedente.
Se hai bisogno di aiuto per trovare l’Istituzione italiana competente, dai un’occhiata qui per trovare quella competente per il tuo Paese.
Ai fini della domanda, i richiedenti lasceranno il passaporto all’Autorità competente, che avvierà la procedura di rilascio.
3.1. Quanto tempo occorre per il rilascio del visto italiano per affari?
I tempi di elaborazione per il rilascio del visto italiano per affari sono solitamente di circa 10-15 giorni lavorativi, ma variano a seconda dell’autorità emittente.
3.2. Verifica se è necessario presentare anche una Dichiarazione di Presenza
Se il viaggio d’affari del richiedente include uno scalo in un altro Paese membro dell’area Schengen, il richiedente deve presentare anche una dichiarazione di presenza, all’arrivo in Italia.
La dichiarazione di presenza deve essere presentata dallo straniero entro 8 giorni dalla data di ingresso in Italia, presso la Stazione di Polizia di competenza dell’area.
Tieni presente che la dichiarazione di presenza è un requisito obbligatorio per gli stranieri entrati in Italia per motivi di lavoro e che hanno fatto una sosta in un Paese Schengen. Se lo straniero non presenta la dichiarazione di presenza all’autorità italiana competente, può incorrere in sanzioni.
4. Durata del visto per affari italiano
La durata del visto italiano per affari varia a seconda della frequenza e della durata delle attività commerciali da svolgere nell’area Schengen. Questo tipo di visto non consente al richiedente di soggiornare nell’area Schengen per più di 90 giorni a semestre.
La durata del visto per affari italiano, tuttavia, è interamente a discrezione dell’Ambasciata o del Consolato competente. L’autorità può decidere di rilasciare un visto per affari valido per il numero di giorni specificato nell’itinerario di viaggio del richiedente.
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