La pandemia di Covid-19 ha messo in luce i rischi sanitari che caratterizzano la nostra società. Di fronte a tali rischi, è fondamentale avere la possibilità di ottenere cure mediche. Se ciò può sembrare scontato, non lo è di certo nel contesto dei viaggi internazionali.
Infatti, quando ci si trova in Paesi esteri, si rischia di non essere perfettamente a conoscenza delle norme che regolano l’accesso alle cure, che possono differire da quelle presenti nel nostro Paese. All’interno dell’Unione Europea, queste norme si basano sulla Tessera TEAM e sul modello S1.
Copertura sanitaria in Europa
Come ottenere la tessera europea di assicurazione malattia?
Prima di discutere in dettaglio le funzionalità e caratteristiche della Tessera TEAM e del modello S1, è necessario analizzare il principio attraverso il quale l’UE regola l’accesso alle cure mediche per i suoi cittadini.
I cittadini dell’Unione che permangono temporaneamente in un altro Stato Membro, diverso dal proprio Stato di residenza, qualsiasi sia il motivo di tale permanenza, hanno il diritto di ricevere ogni trattamento medico che non possa essere rimandato fino al loro ritorno presso il proprio Paese di residenza.
L’Art. 19 del Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, stabilisce, infatti, che:
“[…] la persona assicurata e i suoi familiari che dimorano in uno Stato membro diverso dallo Stato membro competente hanno diritto alle prestazioni in natura che si rendono necessarie sotto il profilo medico nel corso della dimora, tenuto conto della natura delle prestazioni e della durata prevista della dimora. Tali prestazioni sono erogate per conto dell’istituzione competente dall’istituzione del luogo di dimora, ai sensi delle disposizioni della legislazione che essa applica, come se gli interessati fossero assicurati in virtù di tale legislazione.”
Come funziona assistenza sanitaria all’estero?
Se il Regolamento (CE) n. 883/2004 afferma il principio di cui sopra, rimangono ancora due aspetti da definire. Il primo, è la sua giurisdizione territoriale. Va infatti considerato che questo principio non si applica solo ai 27 Paesi Membri dell’UE. Al contrario, esso riguarda anche Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, considerati come Paesi UE per le questioni di sicurezza sociale, e quindi anch’essi coperti da questo Regolamento.
L’altro aspetto da definire è l’applicazione pratica di questo principio. Per comprenderla, è necessario fare riferimento all’Art. 25 del Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 settembre 2009:
“Ai fini dell’applicazione dell’articolo 19 del regolamento di base la persona assicurata presenta al prestatore di cure mediche nello Stato di dimora un documento rilasciato dalla sua istituzione competente che attesta i diritti a prestazioni in natura […].”
La tessera TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) ricopre questo ruolo.
Tessera sanitaria TEAM
Che cosa è la tessera TEAM?
La Tessera Team è il documento che garantisce l’accesso a tutte le cure mediche in ognuno dei 27 Stati Membri dell’UE, Islanda, Liechtesntein, Norvegia e Svizzera, a patto che queste cure siano clinicamente necessarie, e fornite dallo Stato. Come stabilito dal Regolamento (CE) n. 987/2009, comprova che il soggetto è assicurato in uno dei Paesi UE.
Come si ottiene la TEAM?
Tale Tessera è rilasciata dal Servizio Sanitario Nazionale del proprio Paese di residenza. La procedura di ottenimento varia a seconda delle specifiche procedure del Paese di residenza, in alcuni casi è possibile richiederla online.
Cosa copre la Tessera TEAM?
Come detto, la Tessera TEAM garantisce l’accesso alle cure statali clinicamente necessarie in tutti i Paesi UE (e quelli considerati come tali nell’ambito di questa giurisdizione). Dunque, il primo fattore da considerare è che ci troviamo all’interno dell’assistenza sanitaria pubblica.
Al contrario, l’assistenza sanitaria privata non rientra fra i servizi accessibili con la Tessera TEAM. Per questo motivo, essa non può essere considerata come un’alternativa ad un’assicurazione di viaggio.
In aggiunta, è opportuno soffermarsi sulla nozione della “necessità” delle cure mediche. La Commissione Europea stessa ha chiarito come questo concetto sia flessibile, e debba essere valutato caso per caso. Tuttavia, esso è principalmente basato su due criteri.
In primo luogo, un criterio medico, che considera la gravità della situazione da un punto di vista clinico. È evidente come tutte le cure emergenziali rientrino in questo criterio, mentre le cure preventive, quali vaccinazioni, potrebbero restarne fuori.
In secondo luogo, entra in gioco la durata della permanenza all’estero. Una permanenza di 6 mesi implica che molti più trattamenti non possano attendere fino al rientro del viaggiatore, cosa che potrebbe invece accadere nel caso di un breve soggiorno di 2 settimane.
È comunque bene ricordare che l’accesso alle cure non equivale necessariamente alla loro gratuità, in quanto ogni Paese ha un diverso servizio sanitario. Ciò che è gratuito in uno Stato potrebbe non esserlo in un alto.
Come ottenere e rinnovare la Tessera TEAM in Italia
Ogni Stato ha le proprie procedure per il rilascio ed il rinnovo della Tessera TEAM. Nel caso specifico dell’Italia, tale tessera viene automaticamente rilasciata a tutti i cittadini, titolari di codice fiscale, aventi diritto all’assistenza sanitaria da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
Come si richiede la tessera TEAM?
In Italia, la tessera TEAM può essere richiesta presso gli sportelli AUL del distretto sanitario di appartenenza (ufficio scelta/revoca medico), presentando il proprio documento di identità, il tesserino sanitario regionale e il codice fiscale.
Chi non ha diritto alla TEAM?
I cittadini italiani hanno la residenza in Italia possono ricevere la TEAM, eccezion fatta per i lavoratori iscritti all’AIRE e distaccati all’estero, gli studenti iscritti AIRE, i pensionati in possesso di un modello E121 o S1 e i familiari di lavoratori in possesso di modello E109 o S1.
I cittadini stranieri, invece, hanno diritto all’iscrizione al SSN soltanto in alcuni casi, fra cui ad esempio i lavoratori subordinati o autonomi, i richiedenti asilo o richiedenti cittadinanza, e i loro familiari. Gli stranieri che non hanno diritto all’iscrizione SSN possono comunque decidere di registrarsi volontariamente.
Come avere assistenza sanitaria all’estero?
Coloro i quali, per qualsiasi motivo, non riescano ad ottenere la propria Tessera Team prima della loro permanenza temporanea in un altro Paese UE, riceveranno comunque, in quest’ultimo, le cure mediche, in caso di necessità delle stesse.
Tuttavia, dovranno anticiparne le spese, e conservarne le ricevute ed altra eventuale documentazione correlata, per poi richiederne il rimborso (presso la propria ASL di competenza, nel caso dell’Italia) una volta rientrati.
La Tessera TEAM nel Regno Unito
Dopo la Brexit, la partecipazione del Regno Unito alle politiche comuni dell’Unione è divenuta oggetto di discussione. Tra queste, rientrano la Tessera TEAM, e la sua validità per i cittadini britannici temporaneamente in Europa, o viceversa.
Ad oggi, la situazione è delineata come segue:
- I cittadini britannici possono continuare ad utilizzare la loro Tessera TEAM, rilasciata prima della Brexit, per avere accesso alle cure necessarie durante soggiorni temporanei in Europa, fino alla data di scadenza indicata sul documento. Dopodiché, non potranno più rinnovarla (eccezion fatta per limitate categorie di individui menzionate nell’Accordo di Recesso tra UE e Regno Unito).
- I cittadini UE possono continuare ad utilizzare la loro Tessera TEAM per avere accesso alle cure necessarie durante soggiorni temporanei nel Regno Unito. Questa norma, tuttavia, comprende solo Svizzera e Norvegia, oltre agli Stati Membri UE. Islanda e Liechtenstein sono invece esclusi.
Modello S1
Cosa è il modulo S1?
Durante il loro temporaneo soggiorno in un altro Stato Membro, specifiche categorie di cittadini UE possono godere di una copertura sanitaria ancor più completa rispetto a quella garantita dalla Tessera TEAM. Una di queste categorie è rappresentata dai lavoratori distaccati.
I lavoratori distaccati, infatti, possono beneficiare di una copertura sanitaria completa nel Paese estero tramite presentazione del Modello S1. Tale modello garantisce l’accesso a tutte le cure pubbliche, al di là della loro necessità.
Chi rilascia il modello S1 in Italia?
I dipendenti di aziende italiane, regolarmente iscritti al Sistema Sanitario Nazionale, che vengono distaccati all’estero, possono richiedere il Modello S1 presso l’ASL di competenza, presentando il Modello A1, rilasciato loro in precedenza dall’Istituto Previdenziale. Il Modello S1 ha normalmente validità di un anno, ed è rinnovabile per l’intera durata dell’occupazione all’estero, seguendo le stesse modalità della richiesta iniziale.
A partire dal terzo anno di permanenza all’estero in poi è necessario, per ottenere il rinnovo del Modello S1, presentare anche un’autorizzazione del Paese estero alla prosecuzione del regime di sicurezza sociale italiano, notificata attraverso le sedi INPS competenti (o attraverso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in caso di distacco in Svizzera, Islanda, Liechtenstein o Norvegia).
Va sottolineato come, all’arrivo, i lavoratori distaccati in possesso di Modello S1 devono presentarlo alle Autorità sanitarie del Paese in cui sono distaccati.