La normativa attuale sulla cittadinanza è disciplinata dalla legge n. 91 del 1992, che si basa sul principio dello ius sanguinis (trasmissione della cittadinanza per discendenza). Il nuovo decreto non modifica questo principio fondamentale ma ha l’obiettivo di modificarlo legandolo all’esistenza reale di vincoli reali con l’Italia. Di seguito un riassunto delle nuove direttive.
Acquisto della cittadinanza da parte del minore straniero o apolide
Il decreto stabilisce che i discendenti di cittadini italiani, nati all’estero, hanno diritto alla cittadinanza italiana jure sanguinis solo se hanno almeno un genitore o un nonno nato in Italia. Ciò non si applica a coloro che hanno già ottenuto la cittadinanza per discendenza o ne hanno fatto richiesta entro il 27 marzo 2025.
In aggiunta, è possibile richiedere la cittadinanza se uno dei genitori o adottanti ha risieduto legalmente e continuativamente in Italia per almeno due anni dopo l’acquisto della cittadinanza italiana e prima della nascita o adozione del figlio.
Controversie in materia di accertamento della cittadinanza
Nelle controversie per l’accertamento della cittadinanza non sono ammessi il giuramento e la testimonianza quali mezzi di prova. Inoltre, spetta a colui che richiede la cittadinanza italiana dover fornire la prova dell’insussistenza delle cause di mancato acquisto o di perdita della cittadinanza previste dalla legge.
Ingresso per lavoro per stranieri discendenti da italiani
Lo straniero residente all’estero, discendente di cittadino italiano e cittadino di uno stato di storica emigrazione italiana, può entrare in Italia per lavoro subordinato al di fuori delle quote previste dal decreto flussi. Un decreto ministeriale fornirà una lista di tali Stati.
Concessione della cittadinanza a stranieri discendenti da italiani
Il periodo di residenza legale in Italia per la concessione della cittadinanza per residenza allo straniero il cui genitore o nonno sia o sia stato cittadino italiano per nascita viene ridotto da tre a due anni.
Riacquisto della cittadinanza a favore di ex cittadini
Infine, chi è nato in Italia o vi ha risieduto per almeno due anni continuativi e abbia perduto la cittadinanza può riacquistarla se effettua, tra il 1° luglio 2025 e il 31 dicembre 2027, una dichiarazione di riacquisto.