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Distacco dei lavoratori in Portogallo

Nel dicembre 2020, il Portogallo ha recepito nel diritto nazionale la Direttiva UE 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione transnazionale di servizi.

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Il distacco dei lavoratori in Portogallo è regolato dal Decreto-legge n. 101-E/2020, che recepisce la Direttiva UE 2018/957 e modifica la Legge 29/2017. L’attuale legislazione mira a garantire che ai lavoratori distaccati siano garantite le disposizioni minime di tutela quando sono distaccati in Portogallo.

Maggiori informazioni sulla normativa UE sul distacco nella nostra guida sulle Direttive UE sul distacco dei lavoratori.

Presupposti per il distacco dei lavoratori in Portogallo

Il distacco dei lavoratori in Portogallo è disciplinato dagli articoli 6 e 7 del Codice del Lavoro portoghese. Alla base del distacco, vi è il presupposto che il lavoratore, il quale è assunto da un datore di lavoro stabilito in un altro Stato, viene temporaneamente inviato in Portogallo per svolgere delle attività:

  • come parte di un contratto di servizi con un’azienda stabilita in Portogallo, o
  • per un’azienda dello stesso gruppo, o
  • in regime di lavoro interinale.

Per definizione, un lavoratore distaccato in Portogallo è un lavoratore subordinato che svolge le proprie attività alle dipendenze e sotto l’autorità del datore di lavoro straniero, nell’ambito di una prestazione di servizi fornita da tale azienda straniera verso un’altra impresa, la cui sede si trova nel territorio portoghese.

Ad ogni modo, l’azienda straniera può distaccare i propri lavoratori esclusivamente per un periodo di tempo limitato. Infine, è necessario che sussista un rapporto di lavoro tra l’impresa che distacca e il lavoratore distaccato.

Obblighi preliminari per il distacco

Prima dell’inizio della prestazione di servizi in Portogallo, il datore di lavoro straniero è tenuto a comunicare il distacco dei propri lavoratori all’ACT (Autoridade para as Condições do Trabalho). La notifica di distacco è trasmessa attraverso un modulo disponibile online sul portale dell’ACT.

La dichiarazione di distacco da inviare all’ACT dovrà contenere le seguenti informazioni:

  • L’identità del fornitore di servizi (‘Azienda Distaccante’);
  • Il numero e l’identificazione dei lavoratori distaccati;
  • I dati identificativi della persona di contatto;
  • Durata stimata del distacco;
  • L’indirizzo del luogo o dei luoghi di lavoro;

Non sarà necessario comunicare all’ACT ogni eventuale successiva modifica.

Inoltre, ai sensi dell’articolo 9 della Legge n. 29/2017, l’azienda distaccante dovrà nominare una persona di contatto, incaricata di fungere da intermediario con le autorità. Tale persona di contatto deve essere disponibile sul territorio portoghese.

Distacco di lavoratori interinali in Portogallo

I lavoratori distaccati in Portogallo da parte di agenzie di lavoro interinali stabilite in un altro Stato Membro hanno diritto a tutte le condizioni di lavoro applicabili ai lavoratori temporanei assunti da agenzie interinali stabilite in Portogallo e somministrati ad aziende utilizzatrici in territorio portoghese.

Pertanto, l’agenzia di lavoro interinale dovrà assicurarsi che il lavoratore distaccato sia soggetto almeno alle condizioni lavorative basiche, che si applicherebbero agli stessi lavoratori se questi ultimi fossero assunti direttamente dall’impresa utilizzatrice, compresi tutti i contratti collettivi applicabili a livello aziendale.

Richiesta del Modello A1

Ai sensi del Regolamento 883/2004, i lavoratori distaccati in Portogallo o all’interno di un altro Stato Membro dell’Unione Europea rimangono assicurati ai fini previdenziali nel paese Ue in cui ha sede l’impresa presso cui sono stabilmente assunti.

Il datore di lavoro straniero che distacca un lavoratore nell’ambito di una prestazione di servizi in un altro Stato dovrà richiedere il Modello A1, rilasciato dall’ente di previdenza sociale competente del Paese in cui ha sede l’azienda distaccante.

Il Modello A1 riguarda la legislazione di sicurezza sociale applicabile e certifica che i lavoratori distaccati non hanno l’obbligo di pagare i contributi in un altro Stato.

La condizione sopra descritta si applica esclusivamente se il periodo di distacco non superi 24 mesi, e a condizione che il dipendente non sia stato distaccato in un altro Stato per sostituire un altro dipendente.

Obbligo di conservazione della documentazione relativa al distacco di lavoratori in Portogallo

L’azienda distaccante deve tenere a disposizione delle autorità competenti portoghesi una vasta gamma di documenti, volti a certificare la genuinità del distacco. Per tale ragione, durante l’intero periodo del distacco, e per un anno al termine dello stesso, l’impresa distaccante è tenuta a conservare copie cartacee o digitali di:

  • Contratti di lavoro;
  • Buste paga e ricevute di pagamento;
  • Segna-ore relativi al periodo di trasferta.

I documenti di cui sopra dovranno essere redatti in portoghese oppure essere corredati da una traduzione certificata in portoghese. Se richiesto dall’ACT, il datore di lavoro straniero dovrà trasmettere tempestivamente i documenti, entro un anno dal termine del distacco.

Diritti dei lavoratori distaccati

L’articolo 7 del Codice del Lavoro portoghese stabilisce che i lavoratori distaccati hanno diritto ad un numero significativo di condizioni lavorative minime, previste dalla legge o dai contratti collettivi. Il lavoratore distaccato in Portogallo ha diritto alle stesse condizioni di lavoro dei lavoratori portoghesi, se più favorevoli, in particolare per quanto riguarda:

  • Sicurezza sul lavoro;
  • Orario di lavoro;
  • Ferie;
  • Retribuzione, ecc.

Il salario minimo include i sussidi e le indennità riconosciute al lavoratore nell’ambito del distacco, che non si configurino come mero rimborso delle spese sostenute, ovvero viaggio, vitto e alloggio.

L’idea è quella di garantire che vengano applicate ai lavoratori distaccati in Portogallo le stesse condizioni di tutti gli altri lavoratori. In aggiunta, le aziende che operano nello stesso settore possono competere in modo equo, evitando così il fenomeno del ‘social dumping’.

Distacco di cittadini extra-UE in Portogallo

I cittadini di Paesi terzi, legalmente residenti e regolarmente assunti in un’impresa con sede in uno Stato Membro dell’Unione Europea, mantenendo lo status di lavoratore, non necessitano di richiedere un permesso di soggiorno o un visto per essere distaccati in Portogallo nell’ambito di una prestazione transnazionale di servizi.

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Riferimenti Normativi

Direttiva 96/71/CE

Fonte

Direttiva 2014/67/UE

Fonte

Direttiva UE  2018/957

Fonte

Regolamento (CE) 883/2004

Fonte

Decreto Legge n.° 101-E/2020

Fonte

Legge n.° 29/2017

Fonte

Legge n.° 29/2012

Fonte

Legge n.° 23/2007

Fonte

Codice del Lavoro Legge no. 7/2009

Fonte

Decreto legislativo no. 84/07

Fonte

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