Supporto da A&P

Vaccini per Viaggi Aziendali all’Estero: Obbligatori e Consigliati

Tra gli obblighi del datore di lavoro che invia dipendenti all'estero è inclusa anche la gestione dei vaccini per viaggi obbligatori e consigliati.

Indice dei Contenuti

L’invio di dipendenti in Paesi esteri comporta una serie di obblighi da parte dell’Azienda, tra cui la gestione dei rischi sanitari legati alla trasferta, inclusi i vaccini per viaggi necessari.

In questo contesto, ottenere delle informative esaustive riguardo ai vaccini per viaggi (obbligatori e raccomandati) è sicuramente essenziale per attuare misure preventive efficaci per proteggere i dipendenti da potenziali minacce alla salute

L’adozione di un protocollo rigoroso che preveda la valutazione dei rischi sanitari e la somministrazione delle vaccinazioni appropriate non è solo ai fini di una sicurezza personale, ma si tratta di una vera e propria responsabilità aziendale. Le normative vigenti e le procedure consigliate impongono alle aziende di garantire che i propri dipendenti siano adeguatamente protetti contro i rischi sanitari durante le missioni internazionali.  

Per maggiori informazioni sulle normative nazionali ed europee in ambito sicurezza sul lavoro in trasferta, consulta la nostra guida sulla sicurezza sul lavoro all’estero.

Attraverso una pianificazione attenta e un approccio proattivo, le aziende possono minimizzare i rischi sanitari, garantire la continuità operativa e adempiere ai propri obblighi in termini di sicurezza sul lavoro. 

Quali vaccini fare per viaggiare?

La somministrazione dei vaccini per viaggi non è fissa, ma essa varia a seconda del Paese di destinazione, della durata del soggiorno e delle attività previste.

Sicuramente è possibile distinguere alcune vaccinazioni considerate “di viaggio”, tra cui: 

  • Epatite A e B: consigliati per viaggi in Asia, Africa, America Latina e alcune zone dell’Europa dell’Est;
  • Rabbia: consigliata in determinate condizioni di soggiorno in Asia, Africa e America Latina; 
  • Tifo: raccomandata per i viaggi in aree con scarse condizioni igieniche, soprattutto in Asia meridionale, Africa e America Latina;
  • Meningite Meningococcica: richiesta in alcune aree dell’Africa; 
  • Febbre gialla, obbligatoria per molti Paesi dalla Africa all’America Latina.  

Che cos’è il passaporto vaccinale?

Il passaporto vaccinale, formalmente noto come Certificato Internazionale di Vaccinazione o Profilassi (CIVP), è un documento ufficiale riconosciuto a livello globale dall’OMS. Esso certifica l’avvenuta vaccinazione contro specifiche malattie infettive, in particolare quelle richieste per l’ingresso in determinati Paesi o per viaggiare in sicurezza in aree a rischio sanitario.  

Il passaporto vaccinale è un documento essenziale per viaggiare in alcune parti del mondo, dove le autorità sanitarie locali richiedono prove di vaccinazione contro malattie specifiche, per prevenire la diffusione di epidemie.

Ad esempio, la vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per l’ingresso in molti Paesi africani e sudamericani; questo può essere negato senza la presentazione del relativo certificato. 

Oltre all’adempimento dei requisiti d’ingresso nei Paesi, il passaporto vaccinale serve a proteggere la salute del viaggiatore. Garantisce infatti che chi viaggia sia protetto contro malattie endemiche nelle aree visitate, riducendo il rischio di infezioni, talvolta potenzialmente gravi. 

In Italia, il passaporto vaccinale può essere ottenuto presso i centri di vaccinazione autorizzati, le ASL, o scaricato attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico per quanto riguarda le vaccinazioni già registrate.

È importante verificare con largo anticipo le vaccinazioni richieste per la destinazione del viaggio e ottenere il certificato necessario prima della partenza. 

Quale certificato vaccinale serve per viaggiare?

Per viaggiare in sicurezza, soprattutto verso Paesi con specifici rischi sanitari, è fondamentale avere il certificato di vaccinazione appropriato.

Il tipo di certificato necessario dipende dalla destinazione e dalle regolamentazioni sanitarie vigenti nel Paese.  

Il certificato vaccinale più richiesto è quello relativo alla febbre gialla ed è valido a livello internazionale.  

Dove si richiede il certificato di vaccinazione internazionale?

Il certificato relativo alla febbre gialla, detto certificato giallo, può essere richiesto presso i centri di vaccinazione internazionale autorizzati, come le ASL, gli ospedali, o altre strutture sanitarie riconosciute dal Ministero della Salute.  

Altri certificati vaccinali possono essere richiesti a seconda delle norme sanitarie del Paese di destinazione. Tra questi, ci sono quelli per:

  • Meningite;
  • Poliomielite;
  • Rabbia;
  • Encefalite giapponese;
  • Epatite A e B.

Una volta effettuata la vaccinazione, l’ente sanitario provvede a registrare l’informazione e rilasciare il certificato corrispondente. Per alcune vaccinazioni, come quella contro la febbre gialla, la registrazione viene fatta direttamente sul Certificato Internazionale di Vaccinazione. 

Dove si fanno i vaccini per andare all’estero?

Solitamente i vaccini per viaggi vengono somministrati presso centri di vaccinazione internazionale, la propria ASL di competenza oppure centri privati.  

Quanto tempo prima di un viaggio vaccinarsi?

È impossibile fornire una tempistica unica per la somministrazione delle vaccinazioni, in quanto i tempi variano in base a diversi fattori. In linea generale possiamo dire che i vaccini che richiedono una singola dose o un ciclo breve dovrebbero essere somministrati circa 4-6 settimane prima della partenza per un’adeguata risposta immunitaria.  

D’altro lato, per i vaccini che richiedono più dosi, è consigliabile iniziare le vaccinazioni almeno 6-8 settimane prima del viaggio.  

Alcuni vaccini per viaggi possono essere somministrati fino a 2 settimane prima del viaggio, come il vaccino contro la febbre gialla. Tuttavia, questa dovrebbe essere l’eccezione piuttosto che la regola, poiché non tutti i vaccini sono efficaci immediatamente dopo la somministrazione. 

Vaccini per viaggi e malattie frequenti nei viaggiatori

Abbiamo detto che una trasferta internazionale comporta diversi rischi dal punto di vista sanitario. Si possono contrarre diverse malattie che possono viaggiare velocemente, come ci ha insegnato la pandemia del 2020.

Tra le malattie più diffuse negli ultimi anni, si può nominare:  

Dengue

La dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare del genere Aedes. È diffusa principalmente nelle aree tropicali e subtropicali del mondo, e rappresenta un problema significativo di salute pubblica in molte regioni.  

 Tra i Paesi più a rischio di contrarre la dengue si trovano molti Paesi dell’Asia sud-orientale, dell’Africa, dell’America Latina e dei Caraibi

Esiste un vaccino per la dengue (Dengvaxia), ma è raccomandato solo per persone che hanno già contratto il virus e vivono in aree ad alto rischio.  

Malaria

La malaria è una malattia trasmessa all’uomo attraverso le punture di zanzare infette del genere Anopheles. È una delle malattie più gravi e diffuse nei Paesi tropicali e subtropicali, con milioni di casi e centinaia di migliaia di morti ogni anno. 

Attualmente non esiste vaccino per la malaria, ma si consiglia una profilassi antimalarica per chi viaggia in aree in cui la malattia è endemica, come molte regioni dell’Africa subsahariana, dell’Asia meridionale, dell’America Latina e del Pacifico.  

Prima di partire, è necessario consultare un medico specializzato in medicina dei viaggi almeno 4-6 settimane prima della partenza. In tal modo si potrà discutere del rischio specifico e le opzioni di profilassi più adatte.  

Tifo

Il tifo (febbre tifoidea) è un’infezione batterica causata dal batterio Salmonella Typhi. Si trasmette principalmente attraverso il consumo di cibo o acqua contaminati da feci di persone infette.  

Il vaccino antitifico è raccomandato per chi viaggia in aree dove la condizioni igienico-sanitarie sono scarse, aumentando il rischio di contrarre la malattia, come ad esempio alcune aree dell’Asia meridionale, il sud-est asiatico, e alcuni Paesi dell’Africa e dell’America Latina.  

Epatite A

L’epatite A è causata dal virus dell’epatite A (HAV) e si trasmette principalmente attraverso il consumo di cibo o acqua contaminati da feci infette. Questa forma di epatite è generalmente acuta e non cronicizza, ma può essere debilitante. 

Il vaccino contro l’epatite A è raccomandato per chi viaggia in Paesi o aree con condizioni igieniche inadeguate e un elevato rischio di trasmissione del virus, e in aree dove l’accesso a cure mediche adeguate potrebbe essere limitato. In tal caso le zone a rischio variano dall’Africa all’Asia, includendo anche l’America Latina e il Medio Oriente.  

Il vaccino contro l’epatite A dovrebbe essere somministrato almeno 2-4 settimane prima del viaggio. Dopo un ciclo completo di vaccinazione (due dosi), la protezione dura fino a 20 anni o più. 

Il supporto di Studio A&P

Abbiamo visto dunque che è importante avere un quadro completo circa la condizione sanitaria del Paese di destinazione della trasferta, in modo tale da verificare se sono richieste eventuali vaccinazioni obbligatorie per l’ingresso nel Paese, ma anche vaccinazioni raccomandate a causa di malattie endemiche.

Raccogliere informazioni affidabili sugli adempimenti sanitari relativi alle trasferte all’estero può essere dispendioso per le aziende, sia in termini di tempo che di risorse.  

A questo proposito, il team di Studio A&P è in grado di fornire una lista esaustiva di tutte le vaccinazioni necessarie prima di una trasferta in un Paese estero, attraverso la consultazione di 7 fonti governative, il dipartimento di Sanità americano (a cui fa affidamento anche il ministero italiano) e inglese e l’OMS. 

Compila il form di contatto per ricevere maggiori informazioni sul nostro servizio sulle vaccinazioni per trasferte aziendali.  

Contatta Studio A&P

  • Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

Riferimenti Normativi

Ultime Notizie

Informative Correlate

Servizi Correlati

Demo gratuita del nostro Software

Scopri come pianificare trasferte di lavoro in sicurezza e minimizzare rischi penali con una demo del nostro Software Travel Risk Management.

Non perderti gli ultimi aggiornamenti

Ricevi aggiornamenti gratuiti dai nostri Esperti su immigrazione, diritto del lavoro, tassazione e altro ancora.