Intesa tra Ispettorato Nazionale del Lavoro Italiano e l’Ispezione del Lavoro Rumena

ispettorati del lavoro italiano e rumeno trovano accordo

Bruno Giordano, direttore dell’ispettorato nazionale italiano  ha dichiarato: “Questo protocollo bilaterale consente una reciproca collaborazione tra l`Ispettorato Nazionale del Lavoro e l`omologa istituzione romena, al fine di tutelare, in entrambi gli Stati, i lavoratori da ogni forma di abuso, sfruttamento, approfittamento. Ciò sarà utile soprattutto per combattere le finte cooperative e l`abuso del distacco internazionale, che sono una frode allo Stato sociale”.

Indice dei contenuti

  1. Gli obiettivi del protocollo
  2. Lo scambio di informazioni tra autorità
  3. L’impatto sui distacchi transazionali
  4. Normativa di riferimento
  5. Come può aiutarvi lo Studio A&P
  6. Prenota una consulenza
  7. Richiedi un preventivo

 

1. Gli obiettivi del protocollo

L’intesa è stata siglata dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando e dal ministro del Lavoro e della Solidarietà Sociale della Romania, Marius-Constantin Budai e prevede di migliorare la cooperazione tra i due enti di controllo e monitoraggio per quanto riguarda:

  • la prevenzione e il contrasto degli illeciti in materia di distacco transnazionale, di lavoro non dichiarato e di intermediazione illegale;
  • La tutela dei diritti dei lavoratori che svolgono attività nel territorio dell’altro Stato, garantendo la corretta attuazione delle rispettive normative nazionali e della normativa europea.

 

2. Lo scambio di informazioni tra le autorità

Per contrastare il lavoro illegale, la discriminazione e lo sfruttamento, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro italiano e l’Ispezione del Lavoro rumena attueranno uno scambio di informazioni e dati riguardanti le aziende che operano nei rispettivi territori, con particolare attenzione ai seguenti aspetti:

  • retribuzioni e condizioni di lavoro;
  • irregolarità individuate durante le ispezioni, comprese le eventuali sanzioni applicate;
  • identificazione delle violazioni dei diritti dei lavoratori, derivanti dalle rispettive legislazioni nazionali e dalle regolamentazioni europee, inclusi i casi di lavoro non dichiarato, di distacco non autentico o di intermediazione illegale di manodopera dal territorio di uno dei rispettivi Stati sul territorio dell’altro e le misure prese;
  • il rispetto degli adempimenti vigenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche al fine della prevenzione del contagio da Covid-19, nei limiti della competenza e delle attribuzioni proprie del personale ispettivo di ciascuno dei rispettivi Stati;
  • infortuni sul lavoro dei lavoratori dello Stato di una parte accaduti sul territorio dello Stato dell’altra, nei limiti delle competenze e delle attribuzioni proprie delle autorità di controllo interessate dal Memorandum.

 

3. L’impatto sui distacchi transnazionali

L’attuazione dell’intesa, per la quale Italia e Romania elaboreranno un Piano d’Azione comune, rappresenta dunque un ulteriore potenziamento dei poteri di controllo delle autorità italiane e rumene. Il mancato rispetto degli obblighi previsti in materia di distacco transnazionale diventa perciò sempre più rischioso: insieme alle misure previste dal Decreto-legge del 21 ottobre 2021, queste disposizioni stringono infatti la morsa a lavoro illecito, distacco non genuino e sfruttamento e forniscono maggiori strumenti agli organi ispettivi per la verifica del livello salariale retribuito ai lavoratori in trasferta e delle condizioni di lavoro applicate.

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