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Distacco dei lavoratori in Irlanda

Una panoramica sui requisiti, obblighi e sanzioni in caso di non conformità con la normativa vigente sul distacco transnazionale di lavoratori in Irlanda.

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L’Irlanda ha recepito la Direttiva UE 2018/957 nel proprio ordinamento nazionale il 1° ottobre 2020 attraverso la S.I. 374/2020. Il Regolamento mira unicamente a fornire alcuni necessari chiarimenti sulle definizioni e tutele aggiuntive rispetto al recepimento da parte dell’Irlanda della Direttiva 2014/67/UE, concernente l’applicazione della Direttiva 96/71/CE, relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, ossia il S.I. 412/2016.

Per una panoramica completa di tutte le Direttive UE in materia, consulta la nostra guida sulle Direttive UE sul distacco dei lavoratori.

Obblighi preliminari per i prestatori di servizi stranieri in caso di distacco di lavoratori in Irlanda

La Workplace Relations Commission (WRC) è l’autorità competente in Irlanda per le questioni relative al distacco dei lavoratori. I fornitori di servizi stranieri devono notificare la WRC, utilizzando un modulo prestabilito, il distacco di propri lavoratori, indipendentemente dalla sua durata. Il modulo di dichiarazione deve essere trasmesso per posta o e-mail alla WRC entro e non oltre la data di inizio dei lavori in Irlanda.

Attraverso la dichiarazione di distacco, le società straniere forniscono alcune informazioni, tra le quali l’indirizzo della società distaccante, l’indirizzo del cantiere in cui verranno svolti i lavori, i dati personali del lavoratore o dei lavoratori distaccati, ecc.

In aggiunta, è obbligatorio per l’azienda distaccante indicare il nome e l’indirizzo della persona designata a mantenere i contatti con l’autorità competente, per ricevere richieste di informazioni dalla WRC, e per inviare/ricevere informazioni e documentazione in caso di ispezione.

Infine, nel caso in cui il distacco dovesse essere prorogato oltre la data di fine indicata nella dichiarazione trasmessa alla WRC, è necessario trasmettere una dichiarazione aggiuntiva, contenente la nuova data di fine del distacco.

Condizioni lavorative e salariali in Irlanda

Le direttive UE sul distacco dei lavoratori stabiliscono che a un lavoratore distaccato nel territorio di uno Stato membro siano garantite le condizioni di lavoro e di occupazione garantite ai dipendenti dalla legislazione di tale Stato membro.

In Irlanda, un lavoratore distaccato ha quindi diritto a un salario minimo, a una settimana lavorativa media non superiore a 48 ore, a un periodo di riposo giornaliero di 11 ore consecutive, a un periodo di riposo settimanale di 24 ore consecutive per sette giorni ed a una pausa di 30 minuti ogni 6 ore consecutive di lavoro.
Per quanto riguarda le condizioni salariali, l’Irlanda ha stabilito un salario minimo nazionale giuridicamente vincolante (NMW) dal 2000, che dipende dall’età del lavoratore.

Dal 1° gennaio 2024, il salario minimo nazionale in Irlanda per i dipendenti di età superiore ai 20 anni ammonta a 12,70 €/ora. L’aumento, secondo quantità diverse, si applica anche ai lavoratori di 19 anni, 18 anni e under 18.

Le indennità specifiche per il distacco possono essere considerate parte della retribuzione, a patto che non siano a titolo di rimborso di spese di viaggio, vitto e alloggio.

Inoltre, per alcuni settori esistono accordi che stabiliscono termini e condizioni specifici per i dipendenti coperti da tali accordi (ad esempio, nel settore delle pulizie e della sicurezza).

Conservazione dei documenti di distacco

Secondo la normativa irlandese, una società straniera è obbligata a conservare e mettere a disposizione in un luogo identificato determinati documenti, in formato cartaceo o elettronico, per la durata del distacco, ovvero:

  • Il contratto di lavoro del lavoratore/i distaccato/i;
  • Buste paga o documenti equivalenti;
  • Timesheet o documenti equivalenti, indicanti l’inizio, la fine e la durata dell’orario di lavoro giornaliero, e
  • Prova del pagamento dei salari.

In caso di ispezione, il datore di lavoro deve fornire all’autorità competente i suddetti documenti, ove necessario tradotti in lingua inglese. Il termine ultimo per fornire tutti i documenti richiesti è di 1 mese dal ricevimento della richiesta.

Lavoratori cittadini di paesi terzi in Irlanda

Un cittadino di nazionalità non comunitaria, che risiede e lavora legalmente in un altro Stato membro dell’UE può essere autorizzato a lavorare su base temporanea in Irlanda, senza dover ottenere un permesso di lavoro. Tuttavia, devono essere prese in considerazione anche le disposizioni nazionali in materia di immigrazione. Nella Repubblica d’Irlanda sono previsti cinque diversi tipi di permessi, utilizzati in casi specifici.

Nel caso di lavoratori extracomunitari inviati in Irlanda a breve termine (più di 14 giorni in un periodo di 12 mesi), il tipo di permesso più appropriato potrebbe essere il cosiddetto visto Van der Elst. Tuttavia, devono essere soddisfatte alcune condizioni.

Sicurezza sociale in Irlanda

Ai sensi del Regolamento europeo (CE) n. 883/2004, i lavoratori distaccati in Irlanda possono continuare a essere coperti dalla sicurezza sociale dello Stato membro in cui ha sede il datore di lavoro.

A tal proposito, l’azienda distaccante deve richiedere il certificato A1 all’istituzione sociale competente per il lavoratore distaccato, che dovrà conservarlo per tutto il periodo del suo distacco in Irlanda.

Sanzioni applicabili in caso di inadempienza in base alla normativa nazionale

I lavoratori distaccati in Irlanda da altri Stati membri dell’UE godono della protezione della legislazione irlandese in materia di occupazione allo stesso modo dei dipendenti che hanno un contratto di lavoro irlandese. Infatti, il Protection of Employees (Part-Time Work) Act del 2001 stabilisce che la legislazione sul lavoro che conferisce diritti o facoltà a un dipendente si applica a un lavoratore distaccato nello stesso modo in cui si applica a qualsiasi altro dipendente.

Qualsiasi violazione di tale legislazione può comportare sanzioni. Tra queste, la mancata presentazione della dichiarazione di distacco è un reato penale. In caso di condanna sommaria, può essere inflitta un’ammenda fino a 5.000 euro.

Riferimenti Normativi

Direttiva EU 2018/957

Fonte

S.I. 374/2020

Fonte

Direttiva 2014/67/EU

Fonte

Direttiva 96/71/EC

Fonte

S.I. 412/2016

Fonte

Regolamento Europeo 883/2004

Fonte

Protection of Employees (Part-Time Work) Act 2001

Fonte

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