In data 3 luglio 2025, Studio A&P ha partecipato al seminario Posting Lab #107 organizzato da European Labour Mobility Institution (ELMI). Il seminario si è svolto in modalità telematica tramite la piattaforma Zoom dalle 15:00 alle 17:00 (CET).
In qualità di relatore è intervenuto il Dott. Marek Benio, PhD, co-fondatore e vicepresidente di ELMI, che ha fornito un’interessante panoramica circa le radici del concetto di distacco dei lavoratori nei Paesi UE, SEE e Svizzera, nonché le fonti normative alla base dello stesso.
Temi trattati: excursus storico-politico
Una prima puntualizzazione è stata effettuata in merito alla definizione di distacco di lavoratori. In particolare, è stata sottolineata la differenza tra distacco di lavoratori e viaggio d’affari. Benché entrambe le situazioni abbiano carattere temporaneo, in caso di distacco transnazionale per prestazione di servizio entrano in gioco termini e condizioni fondamentali relativi ai diritti dei lavoratori distaccati.
Altrettanto importante è stata la menzione alla Commissione per l’Allargamento dell’Unione Europea. Nei primi anni 2000, quest’ultima promosse l’espansione dell’Unione a favore dei Paesi dell’Europa orientale. Principi quali la libera circolazione di beni, capitale e lavoratori vennero ampiamente promossi. Con l’espansione UE del 2004, sempre più Stati membri iniziarono a favorire il libero mercato e questi principi trovarono adempimento. Lavoratori provenienti dall’Est Europa furono maggiormente stimolati a prestare servizio nella parte Occidentale del continente. Contemporaneamente e di conseguenza, si verificò un ingente flusso di beni e capitale nella direzione opposta. Da una parte, alcuni lavoratori scelsero di emigrare verso un altro Paese membro permanentemente. Altre imprese, invece, iniziarono a inviare dipendenti presso altri Stati membri affinché vi prestassero servizio per periodi di breve durata. Ebbe origine, in questo modo, il concetto di distacco transnazionale.
Temi trattati: fonti normative alla base del distacco transnazionale
Una tale “rivoluzione copernicana”, per citare il Prof. Marek Safjan (giudice della CJEU), deve essere necessariamente regolata da fonti normative. La panoramica fornita dal Dott. Benio ha quindi riguardato i testi seguenti:
- Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, il testo pioniere del principio di libertà di prestazione di servizio.
- Regolamento 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I).
- Direttiva 96/71/EC, relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, revisionata dalla Direttiva UE 2018/957. Queste direttive rimarcano l’obbligatorietà, da parte degli Stati membri, di assicurare ai lavoratori distaccati condizioni minime di lavoro e occupazione. Il fine ultimo di queste normative è quello evitare fenomeni di sfruttamento e social dumping.
- Accordi bilaterali tra gli Stati membri, volti a prevenire la doppia tassazione del reddito dei lavoratori distaccati.
- Sentenze della Corte di Giustizia dell’UE, la giurisprudenza a cui fare riferimento se il distacco è considerato dal punto di vista della libertà di prestazione di servizi.
Conclusioni
Riassumendo, il Posting Lab #107 dell’ELMI si è proposto come un incontro dinamico e trasversale sulla storia ed evoluzione del concetto di distacco transnazionale. La parte finale del webinar ha inoltre dato spazio ad opinioni e considerazioni dei partecipanti, nell’ottica di una costante integrazione delle conoscenze tra le parti coinvolte. Auspichiamo che i suggerimenti emersi durante l’incontro possano offrire spunti per future occasioni di approfondimento.