I governi italiano e giapponese si sono accordati su un nuovo “visto per motivi di vacanze-lavoro” per offrire soluzioni di ingresso più semplici ai loro cittadini. L’obiettivo è quello di promuovere la cooperazione tra i due Paesi e offrire maggiori opportunità ai loro cittadini – soprattutto ai più giovani – alla luce del reciproco apprezzamento dello stile di vita e della cultura generale di ciascun Paese.
Come funziona il visto giapponese per i cittadini italiani?
Il Governo giapponese consentirà ai cittadini italiani in possesso di un visto per vacanze-lavoro di soggiornare in Giappone come partecipanti al programma di vacanze-lavoro per un periodo di 1 anno dalla data di ingresso, consentendo loro di svolgere un’attività professionale senza ottenere un permesso di lavoro.
Tale attività è considerata ausiliaria alla vacanza, al fine di sostenere i fondi per le spese di viaggio secondo la normativa vigente in Giappone.
Come funziona il visto italiano per i cittadini giapponesi?
Il Governo italiano consentirà anche ai cittadini giapponesi in possesso di un visto per vacanza-lavoro di soggiornare in Italia come partecipanti al programma vacanza-lavoro per un periodo di 1 anno dalla data di ingresso.
I cittadini giapponesi potranno svolgere attività professionali per un periodo non superiore a sei (6) mesi senza ottenere un permesso di lavoro, anche con datori di lavoro diversi.
Similmente a quanto stabilito dal Governo giapponese, tale attività lavorativa è da considerarsi come attività ausiliaria alla vacanza, al fine di sostenere i fondi per le spese di viaggio, in conformità con la normativa vigente in Italia.
C’è un limite al numero di visti che verranno rilasciati?
Sì. L’Italia e il Giappone stabiliscono annualmente il numero massimo di visti per vacanza-lavoro che saranno rilasciati ai cittadini di ciascun Paese.
Chi può richiedere il visto speciale per lavoro-vacanza?
Per poter ottenere il visto per motivi di lavoro, i cittadini giapponesi e italiani devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Entrare nel Paese ospitante principalmente per trascorrere le vacanze;
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni al momento della richiesta del visto;
- Non essere accompagnati da persone a carico, ad eccezione di quelle in possesso di un visto per vacanze-lavoro o di un altro visto rilasciato da quel Paese;
- Possedere un passaporto valido per almeno 3 mesi in più rispetto al periodo di soggiorno previsto e un titolo di viaggio di ritorno o fondi sufficienti per acquistarlo;
- Disporre di mezzi di sostentamento sufficienti per mantenersi nel Paese ospitante, in conformità con le norme nazionali in vigore;
- Aver intenzione di lasciare il Paese ospitante al termine del soggiorno senza modificare il proprio status di residenza durante il soggiorno;
- Non aver ottenuto in precedenza un visto per vacanza-lavoro da quel Paese;
- Rispettare tutti i requisiti sanitari imposti dal Paese;
- Possedere un’assicurazione sanitaria sufficiente;
- Non avere precedenti penali.
Ulteriore e ovvio requisito è l’intenzione di rispettare le leggi e i regolamenti in vigore nel Paese ospitante durante il soggiorno.
Dove richiedere il visto
Il visto speciale per vacanza-lavoro può essere ottenuto attraverso l’ambasciata o il consolato del Paese ospitante situato nel Paese di origine.
I richiedenti potrebbero essere sottoporsi a un colloquio con i rappresentanti dell’Ambasciata o del Consolato per determinare la loro idoneità.