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Legge sull’immigrazione in Brasile: guida alla Legge Migratoria per lavoro e permanenza

Scopri la Legge Migratoria in Brasile, che dal 2017 regola l'immigrazione nel Paese definendo meglio il significato di immigrato, emigrante, residente frontaliero, visitatore e apolide.

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La Nuova Legge Migratoria (Decreto n°9.199 de 20 de Novembro de 2017) regola l’ingresso in Brasile dei cittadini stranieri. Dalla sua introduzione, la Legge migratoria pone requisiti specifici per entrare in Brasile per turismo, affari o attività lavorative.

Per quest’ultimo scopo, tutti gli stranieri che desiderano fare ingresso in Brasile con un contratto di lavoro devono essere in possesso di un passaporto valido e di un’adeguata autorizzazione di soggiorno.

Legge Migratoria in Brasile: cos’è cambiato?

La Nuova Legge Migratoria è entrata in vigore il 21 novembre 2017. Il provvedimento ha introdotto cambiamenti sostanziali, stabilendo nuove regole per l’ingresso e il soggiorno degli stranieri in Brasile.

La nuova legislazione ha permesso ad alcuni immigrati già residenti in Brasile di regolarizzare il proprio status migratorio. Ad esempio, ora possono farlo richiedendo un permesso di lavoro, se hanno un’offerta di lavoro.

L’obiettivo principale è quello di ridurre il numero di soggiorni irregolari nel Paese.

Il visto permanente in Brasile non è più disponibile

Uno dei cambiamenti più importanti è che la legge migratoria ha cancellato la categoria dei visti permanenti. I richiedenti possono ora contare solo su due opzioni: un visto temporaneo o un’autorizzazione di soggiorno.

Visto per visitatori introdotto in Brasile

Il visto per visitatori brasiliano è uno dei cambiamenti più importanti. Questo nuovo tipo di visto consente ai cittadini di alcuni Paesi selezionati di entrare in Brasile per turismo o per affari.

Tuttavia, il visto brasiliano per visitatori si applica solo per periodi inferiori a 90 giorni.

Visto lavorativo in Brasile: Visto temporaneo vs. Autorizzazione di soggiorno

Oltre al visto turistico (o visto di visita), che consente la permanenza in Brasile come turista per soggiorni brevi non superiori a 90 giorni, esistono due principali categorie di visti per il Brasile: Visto temporaneo e Autorizzazione di soggiorno.

Visto temporaneo in Brasile (VITEM)

Il visto temporaneo in Brasile (VITEM) comprende diverse categorie di visti a lungo termine, che consentono ai titolari di soggiornare in Brasile per più di 90 giorni. Una volta ottenuta l’approvazione dal Ministero del Lavoro, i richiedenti possono richiedere il visto temporaneo presso un ufficio consolare brasiliano.

I principali tipi di visto temporaneo per il Brasile sono:

  • VISTO VITEM I: per ricercatori, scienziati, professori o post-dottorato;
  • VITEM IV: per studenti universitari o post-laurea;
  • VITEM V: per lavoro di Assistenza Tecnica fino a 90 giorni senza obblighi contrattuali;
    oppure
  • VITEM V: per lavori di Assistenza Tecnica fino a 2 anni senza obblighi contrattuali;
  • VITEM VII: per attività religiosa;
  • VITEM VIII: per volontariato laico con soggiorno;
  • VITEM IX: per investitori in startup brasiliane o nel mercato immobiliare brasiliano;
  • VITEM XI: per ricongiungimento familiare con vincolo di parentela in linea retta ascendente o discendente fino al secondo grado o unione matrimoniale/civile, con residenza in Brasile;
  • VITEM XIV: per i pensionati.

Tempi rilascio del visto in Brasile

Il tempo necessario per ottenere un visto brasiliano dipende soprattutto dalla sua tipologia.

Per quanto riguarda i Visti per visita (per turismo) e i Visti per affari, i richiedenti possono ottenerli presso una Missione diplomatica brasiliana all’estero entro 15 giorni lavorativi.

Se si rientra nelle nazionalità esenti dal requisito del visto, è possibile entrare direttamente in Brasile seguendo la regola del limite di 90 giorni per rimanere nel Paese senza ottenere il visto. Tuttavia, si tenga presente che alcuni tipi di VITEM (ad esempio il VITEM V) richiedono l’approvazione del Ministero del Lavoro (circa 30 giorni).

Una volta approvato, il richiedente può richiedere il visto presso la Missione diplomatica brasiliana all’estero entro 15 giorni lavorativi.

Autorizzazioni di soggiorno in Brasile

L’Autorizzazione di soggiorno consente di cambiare lo status del richiedente in un permesso di soggiorno in Brasile. L’autorizzazione è valida per diverse categorie di lavoratori e investitori. A seconda del tipo di residenza, la domanda può essere presentata al Ministero della Giustizia o alla Polizia federale.

La validità dell’autorizzazione di soggiorno in Brasile viene concessa in base al tipo di visto o di residenza.

Le autorizzazioni di lavoro a lungo termine più richieste sono:

  • Per un contratto di lavoro con un’azienda locale: utilizzato dai cittadini stranieri per lavorare per un’entità brasiliana con un contratto di lavoro per un periodo iniziale di 2 anni;
  • Per un contratto di lavoro con un’azienda locale: a condizione che esista un contratto specifico o un accordo di assistenza tecnica tra un’azienda brasiliana e una straniera;
  • Per il ricongiungimento familiare: la famiglia del lavoratore straniero può richiedere il ricongiungimento familiare ottenendo prima il visto familiare presso la rappresentanza brasiliana all’estero.

Quanto tempo occorre per ottenere l’autorizzazione di soggiorno brasiliana?

L’autorizzazione di soggiorno brasiliana richiede prima l’approvazione del Ministero della Giustizia (da 30 a 45 giorni). Una volta rilasciata, i richiedenti possono richiedere e ottenere il visto presso la Missione diplomatica brasiliana all’estero in 15 giorni lavorativi.

CRNM: Carta di Registrazione Nazionale Migrante

I cittadini stranieri hanno 30 giorni di tempo dalla data di arrivo in Brasile per dichiarare la loro presenza. Possono farlo presso la Polizia federale della città in cui risiedono. In questo modo potranno ottenere la CRNM (Carteira de Registro Nacional Migratório), un documento di identità nazionale obbligatorio per gli stranieri.

Visto brasiliano per affari e cittadinanza senza visto

I cittadini stranieri che desiderano lavorare o soggiornare in Brasile possono contare su altri due tipi di visto: il Visto Brasiliano per Affari e la Cittadinanza esente da Visto.

Visto Brasiliano per Affari

La legge brasiliana sull’immigrazione prevede anche il Visto per affari per tutti quei lavoratori che devono recarsi nel Paese per attività commerciali, riunioni, formazione e audit.

Si noti che i titolari di un visto per affari non possono intraprendere alcuna attività retribuita o amministrativa in Brasile.

I titolari di un visto d’affari possono solo partecipare a riunioni, seminari, incontrare clienti e fornitori e individuare prospettive e opportunità del mercato locale.

Il programma brasiliano di esenzione dal visto

Va notato che i cittadini di alcuni Paesi possono entrare in Brasile per turismo o per affari senza visto. Per i cittadini di questi Paesi, detti esenti dal visto, le procedure di ingresso nel Paese sono più semplici e non devono richiedere un visto per affari o per turismo presso la missione diplomatica brasiliana nel loro Paese.

I cittadini dei Paesi esenti da visto sono esenti da visti turistici o d’affari per un periodo massimo complessivo di 90 giorni nell’arco di 180 giorni.

Come richiedere il visto alla Missione diplomatica brasiliana

Il governo brasiliano ha recentemente implementato un sistema consolare elettronico. I richiedenti devono registrarsi online per poter accedere a qualsiasi tipo di servizio, compresa la richiesta di visto.

Una volta acceduto al portale dedicato e forniti tutti i documenti necessari per entrare in Brasile, il richiedente potrà pianificare il colloquio consolare.

Riferimenti Normativi

Decreto n. 9.199 del 20 novembre 2017

Fonte

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