Con una nota pubblicata a dicembre dello scorso anno, il governo britannico ha modificato le regole in vigore sotto il regime di visitatori, a partire dal 31 gennaio 2024.
L’aggiornamento è volto ad ampliare l’elenco delle attività consentite ai visitatori, in modo da permettere loro di svolgere una più ampia gamma di attività commerciali nel Regno Unito senza dover ottenere un visto di lavoro. In particolare, le modifiche riguardano le attività consentite nell’ambito dei trasferimenti intra-societari, del lavoro da remoto e delle attività remunerate.
Le nuove regole per il visto visitatori
In primo luogo, le nuove norme consentono ai dipendenti di una società con sede all’estero, inviati nel Regno Unito presso una società dello stesso gruppo, di svolgere attività direttamente con i clienti.
In particolare, tali dipendenti sono autorizzati a:
- Consigliare e fornire consulenza;
- Risolvere problemi;
- Fornire formazione e
- condividere competenze e conoscenze anche direttamente con i clienti,
a condizione che:
- Tali attività del dipendente nel contesto intra-societario e le attività di contatto con i clienti siano accessorie al suo impiego all’estero; e
- Le attività di cui sopra siano necessarie per la realizzazione di un progetto o di un servizio da parte della filiale britannica al cliente finale e non si tratti di un servizio fornito invece dall’azienda estera direttamente al cliente britannico.
Se le attività non rientrano tra quelle descritte o se il dipendente dovesse rimanere presso la filiale britannica per un periodo superiore a quello stabilito dal regime visitatori, potrebbe essere necessario un visto per trasferimento intra-societario.
Chiarimenti sul regime visitatori
In secondo luogo, le nuove norme chiariscono che il lavoro a distanza è consentito dal regime visitatori. In particolare, il paragrafo PA. 4 sottolinea che i visitatori possono svolgere attività legate al loro impiego all’estero, a distanza dal Regno Unito, ma a condizione che ciò non sia lo scopo principale della loro visita.
Infine, le nuove norme chiariscono che ai visitatori è consentito svolgere attività retribuite consentite, senza la necessità di richiedere un visto specifico, ma a determinate condizioni in termini di tipologia di attività e modalità di svolgimento.