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Novità Decreto Flussi 2025

Con una circolare del Governo sono state chiarite le modalità operative del decreto flussi per il 2025.

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La circolare congiunta del Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e il Ministero del Turismo chiarisce le modalità operative del decreto flussi per il 2025.

Per maggiori informazioni, leggi il nostro articolo sul decreto flussi per l’intero triennio 2023-2025.

Chi può accedere al decreto flussi

Le categorie coinvolte sono: 

  • Lavoro subordinato non stagionale, per un massimo di 70.720 quote, per i settori di:
    • autotrasporto merci per conto terzi;
    • edilizia; turistico-alberghiero;
    • meccanica;
    • telecomunicazioni;
    • alimentare;
    • cantieristica navale;
    • trasporto passeggeri con autobus;
    • pesca;
    • acconciatori;
    • elettricisti;
    • idraulici, assistenza familiare e socio-sanitaria.
  • Lavoro subordinato stagionale, per un massimo di 110.000 quote, per i settori:
    • agricolo;
    • turistico alberghiero.

I requisiti del datore di lavoro

Ogni datore di lavoro può presentare massimo tre richieste ciascuno, come utente privato. Sono esenti da questo limite le domande presentate da organizzazioni datoriali di categoria. 

Rimangono obbligatori i documenti precedentemente introdotti dal Governo, quali:

  • asseverazione, ovvero il documento attraverso il quale professionisti (tra cui consulenti del lavoro, commercialisti o avvocati) o organizzazioni datoriali certificano il rispetto dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente ai fini dell’assunzione di lavoratori stranieri;
  • certificato di indisponibilità di lavoratori sul territorio italiano, i cui tempi di attesa sono ridotti ad 8 giorni dalla pubblicazione dell’annuncio dai CPI.  

Sono esentate dal produrre la documentazione sopraelencata le domande presentate da:

  • associazioni di categoria;
  • datori di lavoro che abbiano sottoscritto un protocollo di intesa. 

Inoltre, da quest’anno, è obbligatorio per il datore di lavoro eleggere un domicilio digitale. Sarà necessario, quindi, registrare il proprio indirizzo PEC presso le seguenti banche dati:  

  • INI-PEC (per le persone giuridiche tenute a iscriversi nel Registro delle Imprese); 
  • INAD (per le persone giuridiche non tenute alla predetta iscrizione e per le persone fisiche) 

Le novità procedurali

Dal 01/11/2024 al 30/11/2024, sarà possibile precompilare sul portale ALI le domande di richiesta quota. Al termine del mese di novembre, partiranno le verifiche preventive da parte delle autorità.  

Qualora le autorità ritengano le domande idonee, il datore di lavoro riceverà presso il suo domicilio digitale un codice di attivazione domanda, da inserire sul portale ALI. Inserito il codice, sarà possibile completare la domanda finale. Per agevolare la preparazione, verranno importati i dati inseriti in fase di precompilazione. 

Le domande saranno inviate nei click day di competenza. 

Saranno giudicate come irricevibili le domande presentate da un datore di lavoro che nel precedente triennio non abbia sottoscritto, salvo causa a lui non imputabile, il contratto di soggiorno richiesto, o che abbia condanne o abbia ricevuto decreto che dispone il giudizio per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. 

Il datore di lavoro avrà poi l’obbligo di conferma della domanda di nulla osta al lavoro entro 7 giorni dall’ottenimento del visto di ingresso da parte del lavoratore. 

Ad ulteriore semplificazione della procedura, la sottoscrizione del contratto di soggiorno avverrà tramite PEC (domicilio digitale) entro 8 giorni dall’ingresso del lavoratore in Italia. Il lavoratore potrà firmare anche con firma autografa. La modulistica sarà da caricare su apposita sezione del portale ALI sempre entro 8 giorni dall’ingresso del lavoratore.

Si ricorda che, dando dovuta comunicazione agli enti di previdenza sociale, è possibile per il lavoratore avviare l’attività lavorativa prima della firma del contratto di soggiorno. 

I click day 2025

Per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina, il click day è il 5 Febbraio 2025 alle ore 9:00

Per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di altri Paesi con i quali siano in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria, apolidi e rifugiati riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transito, e per i lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, il click day è fissato al 7 Febbraio 2024 alle ore 9:00

Riguardo il settore agricolo, il click day è fissato dalle ore 9:00 del giorno 12 febbraio 2025

Infine, per il settore turistico-alberghiero l’invio delle domande è previsto dalle ore 9:00 del 12 febbraio 2025, per un massimo di 70% delle quote complessive stagionali e, per il restante 30% delle quote complessive stagionali dalle ore 9:00 del 1° ottobre 2025

Ulteriori novità in materia di immigrazione

Lavoratori del settore di assistenza familiare o sociosanitaria 

Dal 7 febbraio 2025 ore 9:00, in via sperimentale e solo per l’anno 2025, vengono introdotti, al di fuori delle quote e solo per il 2025, 10.000 nulla per lavoratori da impiegare nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilità. Tali domande andranno presentate tramite delle agenzie per il lavoro (APL) regolarmente iscritte all’albo informatico. 

Soggiornanti di lungo periodo UE  

Vengono escluse dalle quote le richieste per esercitare attività economica (lavoro autonomo o subordinato) dei titolari di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro dell’UE e in corso di validità.  

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Riferimenti Normativi

Circolare Flussi 2025

Fonte

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