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Le regole applicate per il tirocinio per stranieri in Italia (più specificatamente, in Emilia-Romagna) seguono le linee guida approvate nel 2014. Esse seguono l’Accordo tra Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
In seguito, ogni regione ha stabilito regole diverse per il recepimento di queste linee guida. Esse sono state approvate nel 2017 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
L’Emilia-Romagna ha implementato queste linee guida nel 2020 includendo alcune modifiche.
Regole per entrare in Italia da Stati non membri dell’UE
Per entrare in Italia, i cittadini extracomunitari che vogliono fare uno stage devono innanzitutto richiedere un visto per tirocinio/studio. La richiesta va presentata presso la rappresentanza italiana nel proprio paese di residenza.
Per fare domanda, è inoltre necessario presentare il progetto formativo.
Il rilascio del visto è soggetto a una quota stabilita dal governo italiano su base triennale (una quota fissa massima).
Quanto tempo ci vuole per il rilascio di un visto per tirocinio per stranieri in Italia?
Quindi, il visto viene rilasciato entro un massimo di 90 giorni dalla data della richiesta.
Cosa fare una volta entrati in Italia
Entrato in Italia con il visto d’ingresso, il richiedente ha 8 giorni di tempo per richiedere un permesso di soggiorno per studio/tirocinio. Dovrà recarsi personalmente all’Ufficio Immigrazione del luogo in cui desidera soggiornare.
Richiedenti extra-EU per tirocinio in Italia (Emilia Romagna)
Gli stranieri che desiderano svolgere un tirocinio in Emilia-Romagna devono essere cittadini extracomunitari che hanno seguito un percorso di formazione professionale o di formazione nel loro paese d’origine e desiderano completarlo svolgendo un tirocinio in Italia.
Ciò include anche i disoccupati.
Durata del tirocinio
Il tirocinio per stranieri in Emilia Romagna deve avere una durata di almeno 91 giorni e non deve durare più di 12 mesi, comprese eventuali proroghe.
Il tirocinio deve essere attivato entro 8 giorni dalla richiesta di ingresso in Italia (e non entro 15 giorni come previsto dalla legge italiana).
É possibile fare richiesta per un permesso di lavoro con un tirocinio?
Al termine del tirocinio, il permesso di soggiorno per studio/tirocinio può essere convertito in permesso di lavoro nel caso in cui un datore di lavoro assuma lo stagista con un regolare contratto di lavoro. Tale conversione è subordinata al numero di permessi di lavoro che l’Italia rilascia ogni anno secondo il cosiddetto decreto flussi.
Cosa succede se il tirocinio viene interrotto prima della sua naturale conclusione?
Se uno stage viene interrotto prima della data di scadenza, il tirocinante deve lasciare il paese entro 15 giorni dalla notifica di sospensione. In questo caso, l’ente ospitante deve pagare le spese dovute per il rimpatrio obbligatorio dello stagista.
Retribuzione per tirocinio in Italia
Lo stagista ha diritto a ricevere un compenso di almeno € 450,00 mensili (tale importo varia a seconda della regione in cui viene attivato il tirocinio).
Allo stagista vengono inoltre forniti vitto e alloggio dall’ente ospitante.
Tutoraggio e Attestato di Partecipazione
Durante il tirocinio, un tutor dell’ente promotore e un tutor dell’ente ospitante seguiranno lo stagista. Il fine è di fargli raggiungere gli obiettivi formativi del tirocinio indicate nel progetto formativo.
Al termine del tirocinio, l’ente promotore rilascia, su richiesta, un Attestato di partecipazione indicante i risultati conseguiti dallo stagista.
Esistono casi di esclusione dalla domanda per tirocinio?
Non sono ammessi stage che comportino attività lavorative molto semplici che non richiedono un periodo di formazione.
