La trasposizione nazionale della Direttiva 2014/67/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, concernente l’applicazione della Direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori è stata recepita in Grecia con il Decreto presidenziale nazionale 219/2000. Si tratta di “Misure di protezione dei lavoratori distaccati in Grecia per svolgere un lavoro temporaneo nel territorio greco nel quadro della prestazione transnazionale di servizi“.
Per una panoramica di tutte le Direttive in materia, consulta la nostra guida sulle Direttive UE sul distacco dei lavoratori.
Obblighi preliminari nel distacco dei lavoratori in Grecia
Una società distaccante straniera deve inviare una dichiarazione preliminare di distacco scritta, in greco o in inglese, prima dell’inizio della prestazione di servizio. Il documento deve essere inviato al dipartimento competente dell’Ispettorato del lavoro sul territorio greco.
Ogni lavoratore dipendente deve essere notificato. Ad ogni modo, vi sono alcune eccezioni. Infatti, le compagnie di navigazione che distaccano personale marittimo sono esenti da quest’obbligo.
Nella stesura dei documenti essenziali per il distacco in Grecia, è importante tenere a mente che alcuni dati sono obbligatori. Si tratta per esempio di:
- informazioni sull’azienda distaccante, indirizzo e sede legale;
- dati sul rappresentante legale dell’azienda distaccante;
- dati del rappresentante legale dell’azienda ospitante in Grecia;
- indirizzo del luogo di lavoro in cui i lavoratori distaccati presteranno servizio;
- dati dei lavoratori distaccati;
- date di inizio e fine del periodo della trasferta.
In caso di modifica dei dati nella dichiarazione di distacco, il datore di lavoro distaccante dovrà inviare una nuova notifica. Essa deve contenere la modifica in oggetto al più tardi entro 15 giorni dalla data di avvenuta modifica.
Condizioni lavorative e salariali in Grecia
La Direttiva 957/2018/UE riguardante l’allineamento salariale e le condizioni lavorative non è stata trasposta in Grecia. Per questo motivo, la normativa a cui far riferimento rimane la Direttiva 96/71/CE. Essa trova il proprio equivalente nazionale nel Decreto Presidenziale greco del 31 agosto del 2000.
La settimana lavorativa standard in Grecia è composta da 40 ore. Tuttavia, inclusi gli straordinari, è permesso lavorare fino ad un massimo di 48 ore a settimana.
Il Decreto Presidenziale 190/2000 sancisce che stipendi e retribuzioni sono stabilite dal Codice del Lavoro greco (atti, decreti e decisioni ministeriali) e dai contratti collettivi. Ad ogni modo, stando alla Direttiva 96/71/CE, implementata dalla Direttiva 2018/957/UE, un lavoratore distaccato in uno Stato membro dell’Unione Europea deve beneficiare delle condizioni di maggior favore tra quelle greche e quelle dello Stato nel quale è assunto abitualmente.
Archiviazione dei documenti inerenti al distacco in Grecia
In Grecia, il luogo di lavoro si considera come il luogo in cui tutta la documentazione relativa alla trasferta dovrà essere tenuta e conservata. Di solito, i documenti più importanti sono:
- Contratto di lavoro (o documento equivalente);
- Recente busta paga del lavoratore distaccato in Grecia;
- Segna ore;
- Prova di pagamento dello stipendio.
In caso di ispezioni, il datore di lavoro dovrà fornire all’autorità competente tutti i documenti in lingua greca o inglese. I suddetti documenti dovranno essere forniti entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta da parte delle autorità. In ogni caso, le autorità greche possono condurre un’ispezione al massimo entro due anni dalla fine della trasferta.
Lavoratori extra-comunitari in Grecia
In linea di massima, un cittadino non comunitario che possiede un permesso di soggiorno UE può entrare in Grecia. Ad ogni modo, non potrà svolgere attività lavorative in Grecia. Sarà infatti necessario ottenere preventivamente un visto/permesso di lavoro greco specifico.
Previdenza sociale in Grecia
Secondo quanto stabilito dal Regolamento europeo 883/2004, i lavoratori distaccati in Grecia sono ancora soggetti alla previdenza sociale dello Stato membro in cui ha sede il proprio datore di lavoro.
L’azienda distaccante dovrà richiedere il Modello A1. L’ente provinciale di riferimento rilascerà il documento una volta inserite tutte le informazioni necessarie.
Il Modello A1 può avere una durata massima di 24 mesi. Inoltre, il lavoratore dev’essere sempre provvisto di tale documento durante tutta la durata della sua trasferta.
Sanzioni in caso di inadempienza degli obblighi greci durante il distacco dei lavoratori
Un datore di lavoro che non rispetta gli obblighi previsti dal Codice del lavoro greco può essere sanzionato tanto da provvedimenti amministrativi quanto penali.
Sanzioni amministrative
Secondo gli Artt. 16 e 17 del Act 2639/1998, un datore di lavoro che non rispetta i termini e le condizioni previsti dal Codice del Lavoro può essere sanzionato con una multa che oscilla tra i € 1000 ed i € 30000 per ogni inadempienza.
Sanzioni penali
Dall’altro lato, l’inosservanza dei termini e condizioni riguardanti l’orario di lavoro, la remunerazione ecc è punibile con il carcere per almeno 6 mesi, con una multa di € 900, o con entrambe le sanzioni.