Come annunciato con il Comunicato stampa n. 133 del 30 giugno 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il decreto relativo ai flussi migratori per il triennio 2026-2028.
Il decreto flussi definisce il numero massimo di ingressi consentiti in Italia per i lavoratori stranieri.
Quote complessive del decreto flussi
Il decreto prevede, per il solo anno 2026, 164.850 ingressi.
Le quote complessive per il triennio 2026-2028 saranno 497.550. Si riscontra quindi un aumento rispetto alle quote previste per il triennio precedente.
Le quote saranno così ripartite:
- Lavoro subordinato non stagionale e autonomo: 230.550 unità
- Lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico: 267.000 unità
Le quote sono state determinate tenendo conto dei fabbisogni delle parti sociali e dalle domande di nullaosta effettivamente presentate negli ultimi anni. L’obiettivo è una programmazione che recepisca le reali esigenze delle imprese. In questo modo, si vuole garantire la manodopera indispensabile al sistema economico e produttivo nazionale e altrimenti non reperibile.
Tempistiche
Si conferma anche per il triennio 2026-2028 il sistema del click-day e della precompilazione delle domande online.
Tuttavia, le autorità ribadiscono la volontà di incentivare gli ingressi fuori quota, così da ridimensionare il meccanismo del “click-day”.
Inoltre, Il Consiglio dei Ministri sottolinea che, con la stabile individuazione di un meccanismo d’immigrazione legale e controllato, si attivano canali di dialogo con i paesi d’origine dei lavoratori. Ciò costituisce uno strumento per il contrasto a fenomeni di irregolarità e permanenza illegale in Italia. L’obiettivo rimane la lotta contro il lavoro sommerso e contro lo sfruttamento dei lavoratori.
A seguito dell’approvazione in via preliminare, si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la definizione del calendario dei click-day per la presentazione delle domande.