La legge statunitense sull’immigrazione prevede alcuni tipi di visto per i lavoratori temporanei che desiderano entrare nel paese per intraprendere attività lavorative per un periodo determinato. I visti H sono tra i più comuni per i lavoratori temporanei.
Lo scopo del viaggio e altri fattori determinano il tipo di visto necessario. Pertanto, prima di avviare una domanda di visto, è sempre importante valutare l’idoneità del richiedente e comprendere bene i requisiti necessari, al fine di evitare problemi o ritardi nella domanda.
Requisiti per i visti H1 e H2
Chi desidera lavorare negli Stati Uniti per un periodo temporaneo ha bisogno di un visto di lavoro “non-immigrant”. Non è infatti consentito lavorare con un visto per visitatori o per affari, o nell’ambito del programma di esenzione dal visto – Visa Waiver Program (VWP).
I visti H consentono di svolgere un incarico di natura temporanea. Sono visti basati su una pre-autorizzazione, ovvero il datore di lavoro statunitense deve presentare una domanda che deve essere preventivamente approvata dal governo, prima che il visto possa essere timbrato sul passaporto del lavoratore.
Per ottenere il visto, il lavoratore deve soddisfare alcuni requisiti importanti.
Visto H-1B requisiti
Per qualificarsi per questo tipo di visto, il candidato deve:
- Lavorare in un’occupazione specializzata, che richiede il possesso di competenze e conoscenze specialistiche;
- Possedere un diploma di istruzione superiore o un titolo equivalente, che attesti tali conoscenze;
- Percepire un salario adeguato.
Se i requisiti non sono soddisfatti, i candidati possono verificare se sono ammissibili per altri tipi di visti USA.
Quali sono i minimi salariali per i possessori di visto H-1B?
Coloro che desiderano sponsorizzare un lavoratore straniero con un visto H-1B devono attestare al Dipartimento del Lavoro che a tale lavoratore straniero verrà corrisposto un salario almeno pari al salario effettivo pagato ad altri lavoratori locali aventi la stessa esperienza e le stesse qualifiche per quel lavoro, o al salario prevalente per quell’occupazione, a seconda di quale dei due sia maggiore.
Di fatto, l’intento alla base della norma sui visti H-1B è quello di sostenere i datori di lavoro che non riescono a reperire le competenze e le capacità aziendali dalla forza lavoro locale degli Stati Uniti. In questa circostanza, i datori di lavoro sono autorizzati dal governo a invitare lavoratori stranieri, che possono quindi ottenere il visto H-1B presso la rappresentanza diplomatica nel proprio paese d’origine.
Il governo mira, infatti, a tutelare sia i lavoratori locali che i lavoratori stranieri e così, al fine di evitare problemi di disallineamento salariale, stabilisce le condizioni di cui sopra.
Pertanto, se il datore di lavoro non soddisfa i requisiti minimi in tal senso, la richiesta di visto verrà rifiutata.
È difficile ottenere un visto H-1B?
Il processo migratorio per l’ottenimento di un visto H-1B è piuttosto complesso, poiché si tratta di un visto basato su una petizione, cioè soggetto a pre-autorizzazione governativa.
Per cominciare, il datore di lavoro deve presentare una domanda al Dipartimento del Lavoro (DOL). La domanda deve contenere informazioni importanti quali:
- Conferma che il datore di lavoro corrisponderà il salario minimo in modo da non incidere sulle condizioni di lavoro della forza locale;
- Conferma che il lavoratore non sarà collocato in un luogo di lavoro in cui è in corso uno sciopero;
- Conferma che il datore di lavoro comunicherà alla rappresentanza sindacale locale corrispondente la propria intenzione di assumere un lavoratore sotto il visto H-1B.
Inoltre, l’ottenimento di un visto H-1B è soggetto a un tetto massimo di quote per anno fiscale, il che significa che il successo della domanda non è garantito a priori.
Il mio coniuge può lavorare se ho un visto H-1B?
Il coniuge e i figli minori non sposati (di età inferiore ai 21 anni) possono richiedere un visto derivativo per poter viaggiare insieme al richiedente principale.
Inoltre, il coniuge a carico di un lavoratore “non immigrant” possessore di visto H-1B può richiedere l’autorizzazione all’impiego come coniuge a carico H-4.
Cos’è il visto H2?
I visti H-2 sono indicate per coloro che devono svolgere un lavoro di natura temporanea o stagionale per il quale vi è una carenza di lavoratori locali.
Vengono quindi rilasciati a lavoratori qualificati e non, sulla base di esigenze lavorative eccezionali una-tantum o necessità stagionali. Per dimostrare l’eccezionalità dell’evento, lo sponsor deve dimostrare di avere una situazione lavorativa altrimenti permanente, e che un evento eccezionale di breve durata ha creato la necessità di un lavoratore temporaneo negli Stati Uniti.
In alternativa, lo sponsor può rivendicare un’esigenza stagionale, dimostrando che il servizio per il quale il lavoratore è richiesto è tradizionalmente legato a una determinata stagione dell’anno e caratterizzato da natura ricorrente, oppure è legato a un picco di lavoro oppure a un’esigenza intermittente.
Qual è la differenza tra i visti H-2A e H-2B?
La differenza tra i due principali tipi di visto H è che il visto H-2A è per il lavoro agricolo temporaneo o stagionale, mentre il visto H-2B è per il lavoro temporaneo o stagionale non agricolo.
Richiedere un visto H1 e H2 negli Stati Uniti
Una volta accertato il possesso di tutti i requisiti specifici per il proprio caso, è possibile avviare la richiesta di visto.
Come ottenere il visto H-1B?
La domanda di immigrazione viene avviata dal datore di lavoro e si articola nelle seguenti fasi principali:
- Il datore di lavoro deve presentare un “Labor Condition Application” (LCA), document che riassume le principali condizioni di impiego;
- L’autorità “Employment and Training Administration” (ETA) approva l’LCA;
- L’autorità “US Citizenship and Immigration Services” (USCIS) approva la domanda di visto H-1B confermando che si tratta della giusta classificazione.
Una volta completate le fasi di cui sopra, il Dipartimento di Stato rilascerà il visto.
Domanda di visto H-1B
La domanda di visto H consiste delle seguenti fasi:
- In primo luogo, il richiedente deve compilare la cosiddetta domanda di “DS-160” online;
- Successivamente, è necessario creare un account sul sito web dedicato e pagare la tassa consolare (non rimborsabile);
- Infine, una volta aperto il calendario consolare, si può pianificare l’intervista consolare.
Domande durante l’intervista per il visto H-1B
L’intervista consolare dura in genere pochi minuti (o più, a seconda dei casi). Si tratta di un colloquio su appuntamento e, prima di iniziare, lo staff consolare raccoglierà i documenti, inserirà i dati del richiedente a sistema ed esaminerà la domanda. Inoltre, al richiedente verranno raccolte le impronte digitali.
Durante l’intervista consolare, vengono solitamente poste domande sullo scopo del proprio viaggio negli Stati Uniti e sulla durata prevista del soggiorno.
Inoltre, per alcuni tipi di visto H, il richiedente dovrà esibire documentazione attestante i propri legami sociali, economici e familiari con l’Italia. Tale documentazione può includere:
- il certificato di residenza;
- il certificato di stato di famiglia;
- il contratto di vendita o di locazioni di un immobile in Italia;
- il proprio contratto di lavoro.
L’obiettivo è infatti dimostrare che lo scopo del proprio viaggio è genuino e che il richiedente farà rientro in Italia al termine del poprio lavoro (questo soprattutto per i visti stagionali).
Tempi di rilascio del visto H-1
Il visto, se approvato, viene normalmente rilasciato entro una settimana dall’appuntamento consolare. Il passaporto viene restituito al richiedente tramite corriere DHL in base all’opzione selezionata durante la domanda, ovvero consegna a domicilio o ritiro presso una sede DHL designata.
In caso di diniego del visto, invece, il passaporto viene restituito al richiedente al termine del colloquio, insieme a una lettera che spiega i motivi del rifiuto del visto.
In ogni caso, è importante considerare che il consolato potrebbe non avere disponibilità immediata per il colloquio consolare, a causa dell’alto numero di richieste processate giornalmente. Pertanto, si raccomanda di pianificare attentamente il viaggio e di richiedere il visto con molti mesi di anticipo rispetto alla data di partenza prevista.
Infine, è importante notare che prima di poter richiedere un visto per lavoro temporaneo presso la rappresentanza consolare, la relativa domanda di pre-autorizzazione governativa deve essere stata presentata e approvata dall’USCIS. Le tempistiche medie di elaborazione di tale processo sono di 3-5 mesi. Tuttavia, molti fattori possono influenzare i tempi di elaborazione dell’USCIS, come ad esempio il carico di lavoro delle autorità.
Durata del visto H1 e H2
Come funziona il visto H-1B?
I visti H-2A e H-2B sono rilasciati per il periodo di tempo autorizzato dalla certificazione di lavoro temporaneo, e per un massimo di 1 anno.
Tuttavia, è possibile presentare richieste di proroga per un periodo massimo di soggiorno di 3 anni. Dopo un totale di 3 anni, il richiedente deve partire e rimanere fuori dagli Stati Uniti per un periodo continuativo di almeno 60 giorni prima di chiedere la riammissione con lo stesso tipo di visto. Inoltre, il tempo trascorso in precedenza con altre tipologie di visti H conta ai fini del calcolo del tempo totale a disposizione.
Estensione del visto H-2B
Un’assenza dagli Stati Uniti per un periodo ininterrotto di almeno 60 giorni rederà il lavoratore idoneo a un nuovo periodo massimo di 3 anni di soggiorno H-2A o H-2B.
Per qualificarsi come idoneo, lo sponsor deve inoltre fornire prove che documentino l’assenza del lavoratore dagli Stati Uniti, come ad esempio registri di arrivo e partenza, copie delle dichiarazioni dei redditi e registri di impiego all’estero.
Costo del visto H1 e H2
I richiedenti di un visto “non-immigrant” sono tenuti a pagare una tassa governativa (“MRV fee”). Tale tassa non è rimborsabile né trasferibile. Ciò significa che anche se il visto viene rifiutato, la tassa non verrà rimborsata.
Alcune categorie di richiedenti sono esenti dal pagamento dei diritti di visto. Tra queste, vi sono i titolari di passaporti diplomatici, il personale militare straniero e alcuni visitatori sponsorizzati dal governo statunitense.
Quanto costa il visto H-1B?
A partire dal 17 giugno 2023, la tassa governativa per il visto H è aumentata a 205 dollari. Inoltre, i cittadini di alcuni paesi sono tenuti a pagare una tassa aggiuntiva al momento del rilascio del visto (cosiddetta “tassa di emissione”). La tassa di emissione è basata su principi di reciprocità tra paesi.
In fase di appuntamento consolare, il richiedente verrà informato se è richiesta o meno una tassa di emissione. Tale tassa può essere corrisposta in contanti o con carta di credito o debito. Attualmente l’Ambasciata accetta solamente Visa, MasterCard, Diners Club, Discover o American Express.