Il governo italiano ha approvato la conversione in legge, con modifiche, del Decreto-legge 146/2025.
La nuova legge reca disposizioni in materia di ingresso regolare di lavoratori stranieri e di gestione del fenomeno migratorio.
Principali novità
Il decreto-legge è stato convertito con modificazioni dalla Legge 1 dicembre 2025, n. 179.
Tra i contenuti principali, segnaliamo i seguenti:
- La messa a regime del sistema di precompilazione delle domande di nullaosta. La procedura permette di effettuare controlli prima del click day, e il limite di tre domande per i datori di lavoro che le presentano come utenti privati. È tuttavia ammessa la possibilità di affidarsi a intermediari autorizzati, come lo Studio A&P, che non sono soggetti a limiti numerici per l’invio delle domande.
- La possibilità che l’Ispettorato del Lavoro operi verifiche ispettive anticipate già sulle domande precompilate per i flussi.
- La proroga, per tutto il triennio 2026-2028, del regime di ingresso fuori quota (ma comunque nel limite di 10 mila annui) di lavoratori da impiegare nel settore del lavoro domestico per l’assistenza di persone ultraottantenni o disabili (colf e badanti) e di bambini da 0 a 6 anni (baby-sitter).
- Il prolungamento a un anno e l’armonizzazione della durata dei permessi di soggiorno rilasciati alle vittime di sfruttamento lavorativo, di tratta e di violenza domestica.
- La definizione di un contingente triennale di ingressi per stranieri ammessi a partecipare a programmi di volontariato di interesse sociale.
- Il rilascio del nullaosta al ricongiungimento familiare entro 150 giorni dalla richiesta (anziché 90 giorni come previsto in precedenza).