Il rapporto 2024 dell’Amministrazione finlandese per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (OSH) aggiorna sulla situazione del distacco dei lavoratori in Finlandia. Nonostante un quadro normativo ben definito, molte imprese straniere continuano a non rispettare gli obblighi previsti dalla legge nazionale e dalle direttive europee sul distacco dei lavoratori.
Normativa di riferimento e obblighi
La Finlandia applica la Act on Posting Workers (447/2016), che recepisce le Direttive europee 96/71/CE, 2014/67/UE e 2018/957/UE. Le imprese straniere devono notificare il distacco in anticipo tramite piattaforma telematica, fornendo tutti i dati richiesti. Inoltre, i lavoratori distaccati hanno diritto alle stesse condizioni lavorative e salariali dei colleghi finlandesi, come previsto dai contratti collettivi. È obbligatorio, inoltre, conservare la documentazione relativa al distacco (contratti, registri orari, buste paga) per tutta la durata della trasferta, da esibire in caso di controllo.
Andamento delle ispezioni nel 2024
Nel 2024 sono state effettuate 200 ispezioni, principalmente nel sud e sud-ovest della Finlandia. Tra queste, in 114 casi si sono tenuti controlli completi su notifiche, documentazione obbligatoria, nomina del rappresentante legale e rispetto delle condizioni minime di lavoro. L’approccio ispettivo, quindi, si concentra soprattutto sull’individuazione dei casi più sospetti.
Una novità introdotta del 2024 è stata la valutazione della genuinità del distacco. In effetti, in 13 casi si è dovuto accertare se fosse un vero distacco transnazionale oppure un normale rapporto di lavoro locale. In 7 casi si è stabilito che non si trattasse di distacco transnazionale. Di conseguenza, è stata applicata integralmente la normativa finlandese su lavoro, previdenza sociale e fiscalità.
Violazioni ricorrenti
Le irregolarità più frequenti riscontrate dagli ispettori OSH sono, tra le altre:
- Omissione della notifica di distacco, obbligatoria prima dell’inizio dell’attività in Finlandia.
- Mancata nomina del rappresentante legale sul territorio per incarichi superiori a 10 giorni.
- Documentazione obbligatoria assente o incompleta (registri orari, contratti, buste paga).
- Mancato rispetto dei minimi retributivi previsti dai contratti collettivi.
- Violazioni del divieto di discriminazione.
Settori maggiormente coinvolti
Le violazioni si concentrano nei settori dell’edilizia, della manifattura e dei servizi amministrativi, incluse le agenzie interinali. Di fatto, questi tre settori rappresentano la quasi totalità delle ispezioni e sono quelli in cui è più difficile garantire condizioni di lavoro conformi agli standard finlandesi.
Controlli sui contractor finlandesi
Nel 2024 sono state svolte anche 44 ispezioni su imprese finlandesi che utilizzano fornitori esteri, al fine di verificare il rispetto degli obblighi informativi verso l’impresa distaccante e il diritto al lavoro dei lavoratori stranieri. Nonostante il calo di ispezioni rispetto al 2023, l’attenzione resta alta per prevenire fenomeni di responsabilità indiretta e subappalto illecito.
Sanzioni amministrative
Il regime sanzionatorio prevede una “negligence fee” da 1.000 a 10.000 euro per inadempienze. Tra queste vi sono: mancata notifica, mancata nomina del rappresentante, documentazione non disponibile o mancata collaborazione. Nel complesso, nel 2024 sono stati imposti 69 provvedimenti sanzionatori, per un totale di 322.350 euro.
È inoltre importante sottolineare che, dal 2024, le sanzioni sono applicate solo alle imprese distaccanti e non più ai committenti finlandesi.
Conclusioni e prospettive
Infine, il 2024 conferma come, nonostante la normativa sia consolidata, molte imprese straniere continuano a non adempiere agli obblighi minimi in materia di distacco transnazionale dei lavoratori. Pertanto, la cooperazione transnazionale è sempre più centrale per rendere i controlli efficaci e coordinati a livello europeo. Tale cooperazione viene favorita anche dall’Autorità Europea del Lavoro (ELA) e dal sistema IMI.