Il Ministero della Salute Italiano ha stabilito il rilascio del Green Pass Europeo anche per coloro che sono stati vaccinati all’estero. Sono state inoltre chiarite le condizioni di equivalenza di vaccini anti SARS-CoV-2/COVID somministrati al di fuori del territorio italiano.
Equivalenza dei vaccini anti-COVID somministrati all’estero
I seguenti sono i vaccini riconosciuti come equivalenti a quelli effettuati nell’ambito del Piano Strategico Nazionale per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2:
- vaccini per i quali il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è lo stesso dell’Unione Europea (si rimanda all’allegato n.1);
- Covishield (Serum Institute of India), prodotti su licenza di AstraZeneca;
- R-CoVI (R-Pharm), prodotto su licenza di AstraZeneca;
- Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotto su licenza di AstraZeneca.
Destinatari
E’ inoltre precisato che tali vaccini sono considerati validi ai fini dell’emissione della Certificazione verde COVID-19 a favore di:
- Cittadini italiani (anche residenti all’estero) e ai loro familiari conviventi;
- Cittadini stranieri che dimorano in Italia per motivi di lavoro o studio, a prescindere dalla loro iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
Come ottenere il Green Pass
Si ricorda che per poter ottenere il Green Pass è necessario rientrare in uno dei seguenti casi:
- Aver effettuato la prima dose (o vaccino monodose) da 15 giorni con vaccini autorizzati da EMA o con gli equivalenti di cui sopra;
- Aver completato il ciclo vaccinale;
- Risultato negativo al testo molecolare/antigenico nelle 48 ore precedenti;
- Guarigione da COVID-19 nei 6 mesi precedenti.