È entrato in vigore il 20 luglio 2025 l’accordo tra la Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Tunisina sul riconoscimento reciproco delle patenti di guida ai fini della conversione. L’accordo sarà valido per cinque (5) anni, prorogabile.
Con una Circolare del 30 giugno 2025, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fornito indicazioni alla motorizzazione circa la procedura di conversione applicabile.
Procedura di conversione
La conversione della patente di guida estera consiste nella sostituzione della patente rilasciata dallo Stato estero con una patente italiana. Però, la convertibilità dipende esclusivamente dall’esistenza di accordi di reciprocità in vigore tra l’Italia e lo Stato estero in questione.
In sintesi, occorre consultare online l’elenco aggiornato dei paesi che hanno sottoscritto accordi bilaterali con l’Italia.
Non possono invece essere convertite le patenti di guida rilasciate da paesi senza accordo bilaterale. In questo caso, occorre seguire la procedura standard di ottenimento della patente italiana.
Accordo patenti Italia-Tunisia
La Circolare ricorda che il titolare di patente di guida tunisina può chiederne la conversione solo se ha acquisito la residenza anagrafica in Italia da meno di sei anni e se la patente tunisina è in corso di validità. Non è infatti possibile accettare richieste di conversione di patenti di guida tunisine conseguite dopo l’acquisizione della residenza in Italia o ottenute a loro volta per conversione di una patente estera non convertibile in Italia.
Inoltre, le autorità possono riservarsi di chiedere un certificato medico comprovante il possesso dei requisiti psico-fisici necessari per la conversione.
Infine, l’Ufficio della Motorizzazione Civile (UCM) che acquisisce la richiesta di conversione può chiedere che, oltre alla documentazione standard, sia presentata una traduzione ufficiale della patente tunisina. Qualora sorgano dubbi circa l’autenticità o la validità della patente o circa i dati in essa riportati, l’UCM può chiedere specifiche informazioni alle Ambasciate o Consolati tunisini, prima di procedere alla conversione.
