Supporto da A&P

Dichiarazione di successione per gli eredi stranieri

Recente interpello dell'Agenzia delle Entrate sulla presentazione della dichiarazione di successione nel caso di soggetti stranieri.

Indice dei Contenuti

Italy Covid

Siamo in
Italia

Dottori
Commercialisti

Qualità
ISO 9001

Dichiarazione di successione: cos’è e come presentarla

La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.

La dichiarazione può essere presentata tramite un intermediario abilitato (per esempio, professionisti o CAF) o direttamente dal contribuente presso l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate. I residenti all’estero possono presentare in via eccezionale il modello cartaceo in caso di impedimenti alla trasmissione telematica. Il modello deve essere inviato all’ufficio competente dell’Agenzia, tramite raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione.

Quando un soggetto non residente in Italia ha l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione?

Devono presentare la dichiarazione di successione:

  • gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari (purché non vi abbiano espressamente rinunciato o – non essendo nel possesso dei beni ereditari – chiedono la nomina di un curatore dell’eredità, prima del termine previsto per la presentazione della dichiarazione di successione) o i loro rappresentanti legali;
  • i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
  • gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
  • gli amministratori dell’eredità;
  • i curatori delle eredità giacenti;
  • gli esecutori testamentari;
  • i trustee.

Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.

Si evidenza che in base ai principi di territorialità dell’imposta di successione nel caso in cui il defunto sia residente in Italia al momento del decesso l’imposta è dovuta sia sui beni in Italia che all’estero. Gli eredi e legatari, a prescindere da dove siano fiscalmente residenti , sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione e corrispondere la relativa imposta.

Dichiarazione di successione in caso di eredi stranieri

Dopo un breve excursus normativo circa gli obblighi da seguire per la presentazione di successione analizziamo il caso in cui i chiamati all’eredità siano soggetti stranieri residenti quindi all’estero e non iscritti all’anagrafe tributaria italiana.

Con la risposta a interpello 407 del 31/07/2023, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti relativamente alle modalità di indicazione, nella dichiarazione di successione, degli eredi soggetti stranieri privi di un codice fiscale italiano.

Ad interpellare l’Agenzia è un cittadino siriano residente all’estero che fa presente i seguenti aspetti:

  • in data 21 aprile 2021 si è aperta la successione, regolata dalla legge italiana, del fratello, cittadino italiano in vita e residente in Italia;
  • il de cuius non ha discendenti diretti e i chiamati all’eredità sono la madre, due fratelli, tra cui l’istante, e due nipoti, figli di un terzo fratello premorto;
  • nessuno dei chiamati all’eredità è cittadino italiano, non ha mai avuto la residenza o il domicilio in Italia e un codice fiscale italiano, ad esclusione dell’istante.

La dichiarazione non può essere materialmente presentata dovendo indicare quali chiamati all’eredità soggetti non presenti in anagrafe tributaria, essendo ”errore bloccante” la mancanza di un codice fiscale valido. L’Agenzia delle entrate ritiene che l’obbligo di indicazione del numero di codice fiscale dei soggetti non residenti nel territorio dello Stato, cui tale codice non risulti già attribuito, si intende adempiuto con la sola indicazione dei dati previsti dall’articolo 4 del D.P.R. n. 605/1973, ovvero:

  1. per le persone fisiche, il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il sesso e il domicilio fiscale;
  2. per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la denominazione, la ragione sociale o la ditta, il domicilio fiscale

Conclusioni

In conclusione, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate Nella fattispecie in esame l’Istante, in assenza della attribuzione dei codici fiscali in Italia in relazione a tutti i cittadini stranieri chiamati all’eredità, deve indicare nella dichiarazione di successione i dati sopra indicati in sostituzione del codice fiscale assente.

Come A&P può supportarti

  1. Il nostro team di commercialisti e consulenti fiscali specializzati ti supporterà nella predisposizione della documentazione utili alla presentazione della dichiarazione di successione;
  2. A&P attesterà la regolarità delle dichiarazioni e delle documentazioni prodotte;
  3. A&P si occuperà della trasmissione telematica della dichiarazione di successione.

Ottieni un preventivo gratuito

Riferimenti Normativi

Dichiarazione di successione: modalità di indicazione di soggetti stranieri, chiamati all'eredità, privi di un codice fiscale italiano

Fonte

Prenota Video-call

Ricevi supporto professionale con una consulenza online con A&P.

Se ti affiderai a Studio A&P, il costo della call verrà sottratto dal preventivo finale.

Non perderti gli ultimi aggiornamenti

Ricevi aggiornamenti gratuiti dai nostri Esperti su immigrazione, diritto del lavoro, tassazione e altro ancora.