Con un annuncio del 24 giugno, 2025, l’Ambasciata d’Italia ha comunicato la temporanea sospensione dell’accesso al pubblico. Si è trattato di una misura precauzionale indispensabile a fronte della situazione politica e militare.
Sospensione dei servizi consolari
Il 24 giugno 2025, l’Ambasciata d’Italia a Teheran ha annunciato la temporanea sospensione dell’accesso al pubblico. Si è trattato di una conseguenza dell’intensificarsi delle tensioni sul territorio e del crescente peggioramento delle condizioni di sicurezza per i cittadini.
Infatti, da un lato l’Ambasciata desidera proteggere la sicurezza del proprio staff e dei cittadini italiani e iraniani. Dall’altro lato, è consapevole che questa decisione potrà causare inconvenienti dell’erogazione di alcuni servizi.
Pertanto, lo staff consolare attende la prospettiva di una graduale ripresa dei servizi consolari e visti, una volta che le condizioni di sicurezza lo consentiranno. Si porrà un particolare riferimento anche alle domande di visto presentate da studenti iraniani e già accolte dall’Ambasciata.
Infine, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sta valutando possibili misure eccezionali per ridurre eventuali disagi causati dalle misure di sicurezza adottate.
Restrizioni all’ingresso in Iran
Per quanto riguarda l’ingresso in Iran, si fa presente che, a seguito della situazione militare in corso, lo spazio aereo dell’Iran è al momento chiuso. Pertanto, si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo in Iran.
Agli italiani presenti in Iran si consiglia di mantenersi informati e di seguire eventuali specifiche indicazioni delle autorità locali.
Infine, si ricorda che i connazionali possono lasciare il paese autonomamente, via terra, attraverso le frontiere con i paesi limitrofi quali Armenia, Azerbaijan, Turkmenistan, Turchia, seguendo le indicazioni riportare dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Studio Arletti ricorda alle proprie aziende clienti la possibilità di utilizzare il software Atlasposting per rimanere aggiornati sugli sviluppi riguardanti le restrizioni all’ingresso nel paese.