Con la preziosa collaborazione di consulenti esperti in diritto penale e giuslavoristico, Studio A&P ha posto l’attenzione sulla responsabilità ex D.Lgs. 231/2001 per le Aziende italiane, e per i loro vertici, che inviano i propri dipendenti all’estero in Paesi considerati ad “alto rischio geopolitico”.
Riportiamo di seguito gli argomenti principali illustrati durante il Webinar.
Indice dei contenuti:
- Le prescrizioni della Suprema Corte di Cassazione in materia di responsabilità penale ex D.lgs. 231/2001
- Le responsabilità dei vertici apicali dell’Azienda
- Le responsabilità dell’Azienda e il MOG 231
- Le differenze tra il MOG 231 e la certificazione ISO 45001
- Le funzioni del Software applicativo di Studio A&P: tenere traccia dei lavoratori nel mondo
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1. Le prescrizioni della Suprema Corte di Cassazione in materia di responsabilità penale ex D.lgs. 231/2001
In materia di D.Lgs. 231/2001 la Suprema Corte di Cassazione ha affermato che:
- sussiste la responsabilità patrimoniale e penale degli amministratori e della società in caso di sinistro o infortunio accaduto all’estero;
- sussiste la giurisdizione penale italiana per sinistro accaduto all’estero per il solo fatto che la formazione e informazione del dipendente doveva essere fatta presso la sede della società italiana;
- Il titolare ha l’obbligo di verificare l’Azienda dove il lavoratore deve svolgere la prestazione e le specifiche condizioni di sicurezza del cantiere.
2. Le responsabilità dei vertici apicali dell’Azienda
L’imprenditore e l’Azienda, al verificarsi di sinistri all’estero, rispondono ex D.Lgs. 231/2001:
- dei delitti di lesioni colpose o omicidio colposo in caso di infortunio sul lavoro;
- di concorso colposo nel delitto doloso allorché il lavoratore rimanga vittima di lesioni volontarie o di omicidio volontario;
- patrimonialmente, del cd. danno differenziale patito dal lavoratore in conseguenza del reato.
In sede giudiziale italiana saranno potenzialmente imputabili il Presidente del CdA o Amministratore delegato, Membri del Cda, Responsabile del personale o HR, Soggetto titolare di deleghe di funzioni (per sicurezza o trasferta), Direttore o responsabile di stabilimento.
3. Le responsabilità dell’Azienda e il MOG 231
Il D.lgs. 231/01 prevede una forma di responsabilità autonoma della persona giuridica che si somma a quella della persona fisica che ha commesso il fatto di reato (es. dipendenti, manager, stakeholder). Pertanto, la responsabilità penale dell’ente scatta solo se:
- Si verifica uno dei reati presupposto (es. omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro ed altri indicati tassativamente nel D.lgs 231/2001);
- Il reato presupposto è commesso nell’interesse o vantaggio dell’ente.
Tuttavia, anche in presenza di un reato presupposto, la Società è esente da responsabilità se dimostra di aver adottato un idoneo Modello di Organizzazione Gestione (MOG) e di aver nominato un Organismo con il compito di vigilare (Odv) sulla efficienza del Modello e sulla sua concreta applicazione.
4. Le differenze tra il MOG 231 e la certificazione ISO 45001
In materia di Sicurezza sul lavoro molte Aziende italiane si sono certificate ISO 45001, standard internazionale concepito per proteggere non solo dipendenti d’Azienda, bensì anche i visitatori occasionali da incidenti e malattie legate all’ambiente di lavoro.
È opportuno qui evidenziare che la Certificazione non ha però carattere sostitutivo del MOG 231: infatti, per un’effettiva tutela in sede giudiziale è fortemente raccomandato dotarsi di processi ispirati al D.Lgs. 231/2001.
4.1. La Sezione Speciale 231 per le trasferte all’estero come modello aziendale di tutela dei vertici aziendali
Le Società che operano all’estero, seppur dotate di un MOG 231, spesso non inseriscono delle previsioni per le trasferte all’estero all’interno del proprio Modello.
Pertanto, l’adozione di una Sezione Speciale, con protocolli dettagliati per le missioni all’estero, comporta una notevole riduzione dei rischi penali personali per i vertici apicali della Società al verificarsi di sinistri sul territorio straniero.
4.2. Come attuare concretamente le prescrizioni della Sezione Speciale dedicate alle trasferte all’estero?
Con il supporto di un Software applicativo online curato da Studio A&P, le Aziende che adottano un MOG 231 e una Sezione speciale per le attività all’estero possono applicare concretamente le misure necessarie per gestire in Sicurezza molteplici trasferte con un risparmio di tempo e costi.
5. Le funzioni del Software applicativo di Studio A&P: tenere traccia dei lavoratori nel mondo
Il Software applicativo di Studio A&P consente al RSPP e all’HR dell’Azienda di tracciare in qualsiasi momento la posizione all’estero dei propri lavoratori e/o collaboratori esterni e di monitorare il livello di rischio di quei luoghi.
5.1. Monitorare il rischio per aree geografiche e non per Paesi
La vera innovazione del Software applicativo di Studio A&P, rispetto ai classici strumenti Risk Assessment, riguarda la possibilità di geolocalizzare il singolo indirizzo estero (o il tragitto sul territorio nazionale) e di monitorarlo su una mappa interattiva consultando, in contemporanea, il relativo livello di rischio.
5.2. Un archivio elettronico in cui tener sempre traccia di tutto
Al contrario di un tradizionale approccio manuale, il Software applicativo di Studio A&P consente all’Azienda di tenere sempre traccia, all’interno del proprio database, di tutta la documentazione Travel Security prodotta in una fase pre-partenza e fino al completamento della missione all’estero.
5.3. Informative pre-partenza per un viaggio in Sicurezza
In un’ottica pre-partenza è fondamentale che l’Azienda inviante verifichi la propria compliance con gli aspetti immigration, contributivi, assicurativi e sanitari del Paese estero tenendo conto delle caratteristiche dello specifico luogo di lavoro sul territorio straniero nel rispetto del D.lgs. 81/2008.
5.4. Informative Geopolitiche sempre disponibili online
L’organizzazione di un viaggio all’estero da parte di un Responsabile HR e di un RSPP di un Azienda non può non considerare i rischi legati ai profili geopolitici dello Stato estero in cui si compirà la missione di lavoro. Pertanto, in questo contesto assumono rilevanza gli aspetti legati a Sicurezza, Rischio attacchi terroristici, usi e costumi locali, situazione sanitaria, calamità naturali e aspetti organizzativi generali.
5.5. Attivare in automatico di processi preventivi e di emergenza
È premura dell’Azienda e dei vertici apicali, onde scongiurare eventuali responsabilità penali e patrimoniali a proprio carico, sviluppare processi preventivi e di emergenza a tutela dei propri lavoratori e/o collaboratori esterni in trasferta di lavoro all’estero con il supporto di piani operativi preparati da RSPP e asseverati da Avvocati esperti in materia di Sicurezza nel rispetto del D.lgs. 81/2008.
5.6. Monitorare lo stato di rischio durante tutta la durata della trasferta
In aggiunta ad una corretta gestione della fase pre-partenza, è fondamentale monitorare costantemente lo stato di rischio della propria trasferta all’estero sfruttando un processo automatizzato, e non più manuale, mediante il Software applicativo online di Studio A&P.