Nel rispetto delle restrizioni per entrare in Russia, il Paese mantiene ancora le limitazioni all’ingresso instaurate a marzo 2020, con le frontiere ancora chiuse per i cittadini stranieri. Solo negli ultimi mesi le frontiere aeree sono state gradualmente riaperte per l’ingresso da alcuni Stati designati.
Attualmente non risultano restrizioni legate al Covid-19 che possano impedire il movimento tra le regioni o le città del Paese. Tuttavia, il problema principale per i cittadini stranieri che desiderano entrare in Russia è il mancato riconoscimento dalle Autorità di qualsiasi vaccino o certificato di guarigione rilasciato al di fuori della Russia.
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Attualmente è in vigore un divieto di ingresso in Russia per i cittadini stranieri. Le esenzioni riguardano le persone con cittadinanza o residenza nei paesi con i quali la Russia ha ufficialmente ristabilito i collegamenti aerei.
In data odierna, 79 paesi rientrano nell’elenco dei Paesi considerati a rischio, tra cui tutti i paesi UE (tranne Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania).
La lista dei Paesi considerati a rischio viene revisionata e aggiornata su base continuativa.
Secondo il Decreto del governo della Federazione Russa N 635-R del marzo 16, 2020, ai cittadini e ai titolari di carta di soggiorno di uno di questi paesi, l’ingresso in Russia è consentito da qualsiasi Paese dalla lista (non deve essere un paese di cittadinanza o residenza) purché entrino tramite i checkpoint aeroportuali da uno di questi paesi o dalla Repubblica Bielorussa.
A prescindere dalla cittadinanza, il divieto di ingresso non si applica alle seguenti categorie di viaggiatori:
L’imbarco per la Russia Ai cittadini stranieri sarà concesso solo se in possesso di risultato negativo ad un test PCR per il COVID-19. Il tampone deve essere eseguito non oltre due giorni prima dell’arrivo nella Federazione Russa. Tutti gli altri tipi di test non sono considerati validi: questo riguarda anche certificazioni attestanti l’avvenuta vaccinazione o la guarigione.
Secondo Rospotrebnadzor, l’obbligo di quarantena si applica solo agli stranieri che si recano in Russia per motivi di lavoro nel quadro di un programma statale. Sono tenuti ad auto-isolarsi per quattordici giorni presso il proprio luogo di dimora in Russia.
Non c’è l’obbligo di quarantena per le altre categorie di viaggiatori, a meno che non abbiano i sintomi riconducibili al Covid-19.
Per quanto riguarda le misure di lockdown, queste sono soggette a revisione continua dalle Autorità Costitutive della Federazione. Si consiglia di controllare i siti web delle autorità locali prima di mettersi in viaggio. Le regioni decidono in autonomia quali strutture o servizi devono essere accessibili con il codice QR.
Il codice QR viene rilasciato sulla base di:
Quest’ultima opzione è probabilmente la più veloce e comoda per gli stranieri che entrano Russia per i brevi periodi.
Tutte le strutture e le attività commerciali operano normalmente. L’uso della mascherina è obbligatorio in tutti i luoghi pubblici al chiuso, nei trasporti pubblici e negozi. Il codice QR è necessario per un accesso ai teatri, ai musei, o per eventi con oltre 500 partecipanti.
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